mercoledì
27 Agosto 2025

Via libera al campo golf di Casal Borsetti. L’opposizione: consumi esorbitanti

Investimento privato per 18 buche su 60 ettari. Secondo Ancisi (LpR) servono 2 milioni di litri d’acqua al giorno. Tra le misure di compensazione sono previsti l’ampliamento del campo sportivo e dell’area camper

Campo Golf

Il progetto di due società private – Molinetto srl, Valore e Sviluppo spa – per un campo da gol da 18 buche su un’area da 60 ettari sulla costa a Casal Borsetti è stato approvato all’unanimità in via definitiva dalla giunta comunale di Ravenna il 28 giugno. Il completamento dell’iter burocratico per avviare i lavori, con al centro il permesso di costruzione, richiederà circa un paio d’anni.
È prevista anche la realizzazione di alcune opere di interesse pubblico imposte dalla convenzione in cambio dei benefici urbanistici ottenuti: riqualificazione della pineta costiera e degli altri ambienti naturali, ampliamento del campo sportivo di Casal Borsetti, ricollocazione e ampliamento dell’area camper, un giardino urbano a nord-est del paese.

Il campo è inserito in una lottizzazione che occupa, a fini edificatori, una superficie territoriale di quasi 163 ettari, posta tra il corso inalveato del fiume Lamone e la foce del Canale in destra del Reno, classificata dal Codice dei Beni culturali e del Paesaggio come area di notevole interesse pubblico. Tre dei suoi sub comparti sono compresi nel perimetro del Parco del Delta del Po. Gli altri due sub comparti rientrano nella “Rete natura 2000” in quanto zona sia Sic che Zpz (Siti di Interesse Comunitario; Zone di Protezione Speciale).
Il progetto prevede una superficie insediabile di 28mila metri quadrati, per una popolazione potenziale di 1.150 persone: 19.283 metri quadrati per l’edilizia abitativa (erano stati indicati 306 alloggi), 7.000 per l’edilizia alberghiera, 819 per il golf e i relativi servizi, 611 per l’edilizia commerciale.

«Questo tipo di impianto – critica il consigliere comunale di opposizione Alvaro Ancisi (LpR) – secondo i dati dell’Associazione europea del Golf consumerebbe in media duemila metri cubi di acqua al giorno, cioè due milioni di litri, pari a 200 autocisterne, quanta ne serve ad una città di 8-9mila abitanti.
Per questo sarà realizzata una condotta che dal fiume Lamone porterà acqua al campo da golf, mentre il resto arriverà dai canali irrigui del Consorzio di Bonifica».
Ancisi punzecchia la giunta facendo notare che lo stesso 28 giugno è stata approvata un’ordinanza che per 90 giorni vieta l’uso di acqua per innaffiare i giardini e il verde privato e lavare l’auto nelle ore del giorno.

Secondo il decano dell’opposizione le due società vorrebbero partire con l’impianto per il golf, verificando poi se sia o no troppo impegnativo portare avanti il resto della progettazione: «Esse sono però tenute a compiere fin dall’inizio le opere di interesse pubblico imposte dalla convenzione. Non bisogna essere maliziosi per dedurre che, se a fronte di queste opere sarà conveniente realizzare solo il campo da golf, cioè appena un sub comparto su cinque, il Comune è stato molto generoso con gli imprenditori privati, assai meno con la cittadinanza ravennate».

Critiche all’approvazione del progetto sono arrivate anche dal Wwf di Ravenna che sottolinea come «un altro grande territorio naturale tra la Pineta di San Vitale e il mare diverrà nuova area urbanizzata ad elevato consumo idrico ed energetico».
E dalla formazione politica di Verdi/Europa Verde della provincia di Ravenna che insinua: «Il campo da golf di Casal Borsetti oltre a comportare ingenti consumi idrici farà da apripista all’ennesima speculazione edilizia».

Barattoni (Pd): «Obiettivo due parlamentari, del territorio, un uomo e una donna»

Il segretario Dem: «I 5Stelle nelle giunte locali? Nessun problema se non cambieranno profilo»

Alessandro Barattoni. Assemblea PD Dicembre 2021
Alessandro Barattoni

All’indomani della Direzione nazionale del Pd in vista delle elezioni politiche anticipate del 25 settembre, abbiamo chiesto ad Alessandro Barattoni, segretario provinciale del partito, di spiegarci meglio cosa ci si può aspettare per il centrosinistra sul territorio ravennate nei prossimi due mesi, dalla campagna elettorale alle candidature.

Segretario, partiamo dalle alleanze. Quello che si profila è uno “schema alla Bonaccini”, cioè una coalizione che va da Calenda a Sinistra Italiana e i Verdi?
«La legge elettorale impone di fare delle alleanze, ma ancora non c’è nulla di definito, la coalizione non è fatta. Letta sta comunque lavorando su questo schema».

In realtà sembra un perimetro piuttosto ampio. Si partirà da una convergenza sull’agenda Draghi?
«L’agenda Draghi poteva essere attuata solo da Draghi che, con la sua autorevolezza, era a capo di un governo sostenuto da forze molto diverse. Io, invece, credo che sia necessario lavorare su un’agenda del centrosinistra che spieghi qual è la nostra idea di futuro evidenziando le differenze con la destra».

Qual è un tema su cui secondo lei il Pd potrebbe distinguersi e incentrare la campagna elettorale?
«È necessaria una proposta che si preoccupi innanzitutto del rilancio dell’economia e della questione sociale che rischia di esplodere in autunno con l’arrivo delle bollette, con un’inflazione al 10 percento e i salari fermi. Per esempio va abbandonata la politica dei bonus distribuiti indiscriminatamente a tutti che consolidano, invece di ridurre, le differenze. È necessario invece diminuire il costo del lavoro, proporre una politica fiscale più equa con maggiore progressività, abbassare o azzerare i costi di sanità, scuola e trasporto pubblico per chi ha redditi più bassi».

Tra le poche certezze sembra definitivamente chiusa la porta al Movimento 5 Stelle che però qui partecipa ad alcune amministrazioni importanti, come Ravenna e Faenza. Ci saranno ripercussioni sul piano locale?
«Bisognerà vedere se e come cambierà il profilo dei 5 Stelle, se torneranno una forza solo di protesta o se invece manterranno il profilo di una forza di governo pronta a confrontarsi con tutto ciò che può capitare di dover affrontare a un’amministrazione».

Il rigassificatore è una di queste? I 5Stelle sono gli unici in Consiglio comunale ad aver votato contro due odg sul tema.
«Il rigassificatore non era nel programma del mandato perché non c’era la guerra in Ucraina e il gas non veniva considerato nel nostro Paese una fonte di transizione. Questo rende ancora più incomprensibile lo stop all’estrazione di gas in Adriatico a cui tutti hanno contribuito, comprese le forze come Fratelli d’Italia che al referendum votarono no. Non è possibile che in una situazione di emergenza l’unica novità positiva siano le comunità energetiche. Le estrazioni vanno sbloccate e vanno accelerati gli iter burocratici per i progetti per le rinnovabili».

Il rigassificatore si farà a prescindere dalla caduta del governo? Per quanto riguarda i progetti del Pnrr, c’è qualcosa che potrebbe essere a rischio e per cui siete preoccupati sul territorio?
«Non per i bandi già approvati come la riqualificazione energetica dei teatri, l’edilizia scolastica, gli impianti sportivi. Ora bisognerà garantire l’operatività del governo e lavorare per mantenere questi ritmi».

Veniamo ora all’annosa questione delle candidature. Chi le deciderà? Sono previsti percorsi partecipativi?
«Entro l’1 agosto i segretari regionali dovranno presentare una rosa di nomi alla segreteria nazionale che farà le valutazioni sulla base anche degli accordi con le altre forze politiche sull’assegnazione dei seggi. Purtroppo non ci sono i tempi per indire Parlamentarie. Personalmente cercherò di coinvolgere le segreterie comunali, visto che abbiamo di recente concluso i congressi».

Nonostante la riduzione di deputati e senatori, sperate di poter mantenere due parlamentari del territorio?
«Li chiederemo con tutte le nostre forze, su questo non ci sono dubbi e cercheremo di fare sì che siano un uomo e una donna».

Il suo nome è in ballo? Lei sarebbe disponibile?
«Vengo da una cultura politica per cui non ci si candida, ma si viene candidati».

Per consiglieri, assessori regionali e sindaci deve essere richiesta una deroga al Nazionale per candidarsi. Nei giorni scorsi erano girati i nomi dell’assessore Corsini e dei consiglieri Rontini e Bessi.
«Andrea Corsini è un assessore chiave nella giunta Bonaccini e, per quanto sarebbe stato un ottimo candidato, capisco se sceglierà di continuare il suo lavoro. Manuela Rontini e Gianni Bessi potrebbero chiedere la deroga, il regolamento lo prevede».

Tra gli altri nomi femminili è uscito quello di Bakkali…
«È la vicesegretaria regionale del partito, quindi sarebbe un’ottima candidatura così come Eleonora Proni, ormai quasi al termine del secondo mandato da sindaca a Bagnacavallo, un comune sotto i 20mila abitanti. Come ho detto, ci sarà un confronto con i territori, non saranno poche persone chiuse in una stanza a decidere».

Quanto è probabile una candidatura dall’alto, magari un “paracadute”nel proporzionale proprio perché questo potrebbe essere un seggio sicuro, come accadde con il ministro Franceschini?
«Vedremo. Il cosiddetto paracadute è solo per gli ex ministri. Lavoreremo per due parlamentari del territorio».

Che campagna elettorale dobbiamo aspettarci e che ruolo avranno le feste dell’Unità?
«Le feste saranno importantissime, naturalmente. Ma non saremo solo lì, saremo nelle piazze e nei mercati. Dopo l’appello del segretario nazionale ai volontari, chiederemo innanzitutto una mano a chi, già in questi giorni, si è detto disponibile ad aiutarci».

E i giovani?
«Saranno come sempre coinvolti. I Giovani Democratici sono una realtà importante che pone temi che riguardano il futuro delle nuove generazioni. Sono stati in grado di contribuire in maniera decisiva all’elezione del sindaco di Ravenna e ora fanno parte anche degli organismi dirigenti, come deve essere in un partito che punta al ricambio generazionale».

La spaventano gli avversari? Chi vorrebbe come eventuale sfidante nel seggio uninominale tra Lega, Forza Italia e Fratelli d’Italia?
«Non fa davvero differenza, non mi spaventano. Abbiamo idee chiare sul futuro, dalle questioni ambientali alla collocazione dell’Italia in Europa. La destra continua a negare i cambiamenti climatici e ora si dice preoccupata per i fondi Next Generation, ma alle ultime elezioni europee Lega e Fratelli d’Italia proponevano di uscire dall’Europa. Sono dannosi per il Paese».

Partiti i lavori urgenti per riparare la torretta della colonia di Castel Raniero

Ci vorrà fino alla fine dell’estate e costeranno 50mila euro: forte instabilità del controsoffitto e della copertura lignea

Sono iniziati questa mattina, 28 luglio, i lavori in somma urgenza per mettere in sicurezza la copertura della torretta della Colonia di Castel Raniero, nel comune di Faenza, che ormai da tempo presenta una situazione di forte instabilità del controsoffitto e della copertura lignea. L’importo totale per questo intervento è circa 50mila euro e la fine lavori è prevista entro l’estate.

Sarà necessario eseguire un intervento per la rimozione del controsoffitto in materiale ligeo e cannicciato e di quegli elementi pericolanti come le lattonerie presenti sul cornicione. Verrà poi eliminato il manto di copertura e gli elementi strutturali in legno che risultano lesionati o ammalorati. Step successivo: l’installazione della guaina impermeabilizzante nel solaio di calpestio esistente e la messa in opera di un sistema provvisorio, fino all’inizio lavori di recupero dell’edificio, per evitare ulteriori danneggiamenti della torretta, che un po’ rappresenta il simbolo della Colonia.

Il sindaco nomina la direttrice della biblioteca e il direttore del museo Baracca

Nuovi incarichi nelle istituzioni comunali

Prosegue il riordino delle istituzioni culturali del Comune di Lugo dopo la nomina della nuova responsabile, Giuditta Lughi, che è entrata in servizio lo scorso 1 giugno. Il sindaco Davide Ranalli ha nominato, con due diversi decreti, Maria Chiara Sbiroli nuova direttrice della biblioteca Fabrizio Trisi e Massimiliano Fabbri, recentemente entrato in servizio come museologo, nuovo direttore del Museo Baracca.

Per entrambi i professionisti i curricula e le esperienze pregresse sono stati considerati i necessari requisiti per la nomina che entrerà in vigore l’1 agosto e durerà fino alla fine del mandato e comunque fino al 31 dicembre 2024.

Maria Chiara Sbiroli 1

Maria Chiara Sbiroli è laureata in Biblioteconomia presso l’Università degli studi di Urbino. E’ stata prima bibliotecaria e poi responsabile della biblioteca e dell’archivio della Fondazione Gramsci Emilia-Romagna di Bologna dal 2010 al 2021; all’interno di questa esperienza ha curato la pubblicazione del volume La stampa periodica socialista e democratica nella provincia di Bologna: 1860-1926, opera postuma di Luigi Arbizzani (Bologna: Editrice Compositori, 2014), ha collaborato al Gruppo di ricerca sulle fonti orali per lo studio delle culture politiche del Novecento ed è stata project manager del progetto Breaching the walls: We do need education!, vincitore del bando Memoria europea 2019. Ha iniziato a lavorare nella biblioteca Trisi nel maggio 2021.

Massimiliano FabbriMassimiliano Fabbri è laureato in Pittura all’Accademia di Belle Arti di Bologna. Educatore e formatore, dal 1997 assume la direzione della Scuola Arti e Mestieri di Cotignola per cui ha tenuto regolarmente laboratori e corsi di disegno, pittura, fumetto e cartapesta per bambini, ragazzi e adulti, fino al 2021, ideando e coordinando progetti e percorsi di didattica museale in varie scuole di ordine e grado. Dal 2002 al 2018 ha ideato e curato a Cotignola, “Saluti da Cotignyork” festival di disegno e teatro di figura per bambini e ragazzi, ispirato alla figura dell’artista Luigi Varoli. Dal 2008 è stato direttore artistico del museo Varoli di Cotignola. E’ l’ideatore di “Selvatico” progetto di successo che si è sviluppato in quattordici edizioni, episodi e altrettanti libri, si è concluso nel 2020 coinvolgendo negli anni centinaia di artisti, storici dell’arte e curatori da tutto il panorama nazionale, e anche autori provenienti da altri ambiti e discipline, dalla musica al teatro, dall’antropologia alla cucina. E’ museologo del Comune di Lugo dal 1° luglio 2022.

Lo skatepark di Cervia si aggiorna e si amplia: sarà omologato per gare nazionali

Intervento da 400mila euro che comprende anche la riqualificazione complessiva dell’area

Lo Skatepark di Cervia cambierà volto. Non sarà solo un luogo di aggregazione e di socializzazione, con rigenerazione dello spazio pubblico per sicurezza e vivibilità, ma anche un impianto sportivo tutto nuovo e omologato per gare nazionali (occorre superficie minima di 800 mq rispetto agli attuali 600). Nella seduta della giunta comunale del 26 luglio è stato approvato il progetto definitivo del nuovo impianto sportivo già inserito nel programma triennale 2022/2024. Si tratta di un progetto complesso ed articolato che vede coinvolti assessorato allo Sport, assessorato alle Politiche Sociali e assessorato Lavori Pubblici. L’importo complessivo per la riqualificazione è di 395mila euro di cui 107mila finanziati dalla Regione Emilia-Romagna con la legge 24/2003 e gli altri 288mila dal Comune di Cervia.

Il progetto complessivo di riqualificazione dell’area sarà comprensivo di nuove opere quali l’installazione di un sistema di videosorveglianza e il potenziamento dell’illuminazione e includerà percorsi educativi rivolti alle scuole, a gruppi e ad associazioni sportive.

Approvato il progetto esecutivo per piazza Premi Nobel, costerà un milione

Prevista la realizzazione di due “giardini della pioggia” al centro del piazzale che garantiranno un recupero delle acque meteoriche

Piazza Premi NobelIl progetto esecutivo per la riqualificazione di piazza Premi Nobel a Pinarella è stato approvato dalla giunta comunale di Cervia. Finanziato con 983mila euro, l’intervento è un obiettivo del mandato del sindaco Massimo Medri.

La zona attualmente presenta diverse criticità come barriere architettoniche, pavimentazione impermeabile, zone d’ombra ridotte e mancanza di sistemi per la raccolta e il riciclo delle acque meteoriche. L’intervento di riqualificazione intende proprio accrescere la qualità degli spazi pubblici e dare una nuova immagine alla città.

Sono stati riprogettati gli spazi di aggregazione, nei quali è stata incrementata la dotazione ecologico-ambientali con la realizzazione di nuove aree verdi, utili anche per ridurre gli impatti dei cambiamenti climatici e come elemento di contrasto all’inquinamento urbano.

L’intervento inoltre si propone di potenziare la sinergia tra i due centri commerciali e di promuovere la piazza, che diventerà luogo di inclusione sociale, migliorando la qualità ambientale e riequilibrando le proporzioni dello spazio del piazzale.

Sarà la vegetazione a giocare un ruolo centrale per il raggiungimento di questi obiettivi. Si prevede infatti la realizzazione di una copertura vegetale corrispondente a circa il 50% della superficie totale. La grande presenza di alberature garantirà un abbattimento del calore durante l’estate e un miglioramento del microclima, inoltre renderà l’ambiente vario e diverso in ogni stagione. La copertura del suolo con tappezzanti e piccoli arbusti proteggerà il terreno da compattazione e impoverimento.

L’utilizzo di pavimentazione permeabile e la realizzazione di due “giardini della pioggia” al centro del piazzale garantiranno un recupero delle acque meteoriche.

La riqualificazione terrà conto anche della necessità di prevedere spazi idonei per usi temporanei per la realizzazione di sagre ed eventi. In particolare nel parco Moneta verranno rimossi il piccolo anfiteatro in muratura e le altre barriere fisiche e visive, per favorire la sicurezza e l’accessibilità dello spazio aree gioco attrezzate per i bambini.

Anche via Tritone sarà interessato dai lavori nell’attraversamento in adiacenza al piazzale per migliorare la comunicazione tra i due centri commerciali.

Il consiglio comunale approva lo stato di attuazione del Dup 2022-2024

Dopo la pandemia, una ripresa delle attività culturali e sociali, iniziative per i giovani, lo sport e il mondo della scuola, e un rinnovato impulso per la progettazione sui bandi pubblici e la ricerca di finanziamenti

Lavori In Corso In Piazza GramsciIl Consiglio comunale di Conselice, nel corso della seduta di lunedì 25 luglio, ha approvato lo stato di attuazione del Dup 2022-2024 che segnala, dopo la pandemia, una ripresa delle attività culturali e sociali, iniziative per i giovani, lo sport e il mondo della scuola, e un rinnovato impulso per la progettazione sui bandi pubblici e la ricerca di finanziamenti.

L’assestamento di bilancio evidenzia il rispetto degli equilibri e la copertura della spesa corrente senza dover integrare ulteriormente le risorse stanziate per far fronte all’aumento dei prezzi derivanti dai consumi energetici. Già dal 2014 l’Amministrazione ha avviato il progetto di efficientamento dell’illuminazione pubblica tramite l’installazione di moderni impianti a led a basso consumo (su 2365 punti luce, sono 1982 (l’84%) quelli sostituiti finora con un risparmio pari a 500.000 kWh, investimento inserito anche nel piano investimenti 2023-2025; con lo spegnimento anticipato della pubblica illuminazione (1 ora e mezza prima dell’orologio astronomico) si garantisce una ulteriore riduzione dei consumi. Si è giunti così a calcolare un risparmio economico nelle utenze comunali del 43%, pari a circa 100mila euro/annui.

Lavori Al Tetto Della Scuola Media Di ConselicePrioritari sono i progetti su sanità e integrazione con sociale, scuola e formazione, lavoro e innovazione, ambiente e lotta alle disuguaglianze, come i numerosi interventi avviati sugli edifici scolastici, sul verde e sul patrimonio pubblico, in un contesto non favorevole, con aumento incontrollato dei prezzi che mette a dura prova anche le casse comunali, sia per quanto riguarda la gestione corrente, sia per gli investimenti sul patrimonio pubblico in corso e futuri. Ad oggi sono tre i principali progetti candidati a finanziamento in attesa di esito: l’ampliamento, adeguamento sismico ed efficientamento energetico dell’Asilo Mazzanti di Conselice, la riqualificazione degli impianti sportivi comunali nell’ambito della strategia di riqualificazione urbana e una serie di numerosi interventi di messa in sicurezza del territorio dai rischi idrogeologici.

Le linee di intervento dell’Amministrazione puntano su sostenibilità ambientale, cura dei servizi ai cittadini e sostegno alle fasce più deboli. Cercare di migliorare il controllo dei servizi essenziali quali gas, rifiuti e acqua consente di mettere in atto una prospettiva di adattamento/contrasto ai cambiamenti climatici. Continuare a investire sulla diffusione di una cultura ambientale favorendo il recupero del patrimonio edilizio, la riqualificazione energetica e la riduzione del consumo di suolo pubblico, è una strategia di sviluppo in ottica sostenibile.

Lavori In Corso In Piazza GramsciConselice punta a essere un territorio moderno e sostenibile, dove percorsi di riequilibrio della natura e delle persone accompagnano la rigenerazione urbana in un continuo percorso di coinvolgimento della cittadinanza nelle politiche pubbliche. Una cittadinanza che ha a disposizione servizi comunali digitalizzati e una infrastrutturazione telematica pubblica che viene stesa a banda larga su Conselice, Lavezzola e San Patrizio.

Numerosi i progetti da esplorare per future candidature a finanziamenti che vanno dalla ristrutturazione del Teatro comunale fino alla realizzazione di un impianto fotovoltaico per comunità energetica rinnovabile in area di proprietà comunale. Resta alta l’attenzione alla manutenzione del patrimonio pubblico e l’intenzione di acquisire aree dismesse o inutilizzate per realizzare nuovi spazi verdi pubblici, bacini di laminazione necessari al governo delle acque e vari interventi che mirano alla promozione della qualità della vita per i cittadini.

Presidio contro il rigassificatore: «Se resta 25 anni non è per l’emergenza»

Manifestazione a ridosso del canale il 30 luglio promossa da Legambiente e Fridays For Future e comitato Fuori dal fossile

BW Singapore Bird View 2 1Contro il progetto per il rigassificatore al largo della costa di Ravenna è in programma una manifestazione ambientalista a Marina di Ravenna il 30 luglio promossa dal comitato Per il Clima Fuori dal Fossile, Legambiente e Fridays for Future: «L’infrastruttura ci vincola a lungo termine al metano e ci allontana dalla transizione energetica. Ci mobilitiamo contro la permanenza a lungo termine delle fonti fossili: servono più rinnovabili per un futuro più vivibile». Dalle 10 alle 12 all’incrocio tra viale delle Nazioni e via Molo Dalmazia (e in concomitanza a Piombino, a Ostuni, a Portovesme e ad Augusta) i manifestanti sosteranno il no al progetto che dovrebbe entrare in funzione a settembre 2024. Hanno aderito: Sinistra Italiana, Rifondazione Comunista, Verdi, lista Ambiente Territorio con Maiolini.

Secondo i promotori, il rigassificatore non è una soluzione di emergenza per affrontare il periodo legato alle difficoltà per la guerra, «ma una scelta dagli altissimi costi economici e ambientali che vincolerà il territorio al gas metano fortemente climalterante  almeno per i prossimi vent’anni». Infatti, sono 25 gli anni concordati da Regione Emilia-Romagna e Snam per la permanenza del rigassificatore a Ravenna.

Oltre a Ravenna, in diverse località portuali d’Italia, sono in arrivo enormi impianti rigassificatori che avranno il compito di riportare allo stato di gas il metano liquefatto proveniente da varie parti del mondo, prevedendo uno smisurato traffico di navi metaniere nei nostri mari, incremento dell’inquinamento dell’aria e dell’ acqua, rischio di incidenti gravi e ulteriore dipendenza dal sistema delle fonti fossili.

Mattarella: «La democrazia è stata una conquista di popolo, a noi tocca rigenerarla»

Il capo dello Stato a Ravenna al teatro Alighieri alla cerimonia per il centenario dell’assalto fascista alla Federazione delle cooperative

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Ravenna – Il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella rivolge il suo indirizzo di saluto in occasione della cerimonia commemorativa del centenario dell’assalto fascista alla sede della Federazione delle Cooperative, oggi 28 luglio 2022.
(Foto di Paolo Giandotti – Ufficio Stampa per la Stampa e la Comunicazione della Presidenza della Repubblica)

«La democrazia nasce dalla diffusa coscienza della responsabilità di ciascuno nella difesa delle comuni libertà. È stata ed è una conquista di popolo. A noi tocca rigenerarla ogni giorno, chiamando i più giovani a esserne protagonisti». È un passaggio dell’intervento del presidente della Repubblica italiana, Sergio Mattarella, al teatro Alighieri di Ravenna dove stamani, 28 luglio, è stato ospite in occasione delle celebrazioni per il centenario dell’assalto fascista alla sede della Federazione delle cooperative.

«L’attacco alla sede della Federazione delle cooperative di Ravenna – ha ricordato ancora Mattarella – intendeva colpire il cuore del movimento di riscatto popolare del territorio, che era giunto a organizzare oltre 15.000 braccianti agricoli. Con esso si intendeva indebolire l’istanza di partecipazione democratica che si affacciava in modo sempre più vigoroso. La libertà dei corpi sociali di un Paese è elemento che contribuisce a sorreggere la vita democratica. Quando le formazioni intermedie vengono compresse, costrette al silenzio, è l’intera impalcatura delle libertà e dei diritti che viene compromessa».

Il capo dello Stato ha voluto ribadire le radici dei valori che oggi sono consolidati: «La libertà di cui godiamo, la democrazia che è stata costruita, l’uguaglianza e la giustizia che la Costituzione ci prescrive di ricercare sono figlie di una storia sofferta e di generazioni che le hanno conquistate con dolore, sacrificio, impegno, consegnandole alla nostra cura affinché possiamo a nostra volta trasmetterne il testimone. È una lezione, quella di allora, di coraggio, di fiducia. È la coscienza di essere parte di una storia che continua, consapevoli anche dei momenti più oscuri e indegni vissuti e del loro superamento».

In chiusura del suo intervento, Mattarella ha citato le parole poste dal presidente Luigi Einaudi nella motivazione della Medaglia d’oro al valor militare, conferita a Ravenna per il contributo fornito alla Liberazione d’Italia: «Memore delle lotte per l’Unità e per l’indipendenza e delle glorie garibaldine, la città di Ravenna scrisse nella storia del nuovo Risorgimento italiano pagine mirabili e da ricordare ad esempio per le future generazioni».

Il discorso del presidente ha concluso la cerimonia durata poco più di un’ora. Dopo l’apertura con un filmato che ha ricostruito i fatti dell’epoca, si sono susseguiti gli interventi di Mario Mazzotti (Legacoop Romagna), Simona Colarizi (professoressa emerita di Storia contemporanea dell’Università Sapienza di Roma), Michele de Pascale (sindaco, qui il suo discorso integrale), Stefano Bonaccini (presidente della Regione).

In arrivo i temporali? Allerta meteo gialla in tutta la provincia

Nel Ravennate sono previsti nella notte tra venerdì e sabato

Maltempo TemporaleDopo il “falso allarme” di qualche giorno fa, è stata emessa dall’Agenzia regionale di protezione civile una nuova allerta meteo per temporali.

Si tratta di un’allerta gialla, valida per tutta la provincia di Ravenna dalla mezzanotte di oggi, giovedì 28 luglio, a quella di domani.

Le istituzioni raccomandano di mettere in atto “le opportune misure di autoprotezione, fra le quali, in questo caso: prestare attenzione alle strade eventualmente allagate e non accedere ai sottopassi nel caso li si trovi allagati; fissare gli oggetti sensibili agli effetti della pioggia, della grandine e del vento o suscettibili di essere danneggiati”.

Più nel dettaglio, l’allerta parla di “condizioni favorevoli allo sviluppo di temporali di forte intensità, con possibili effetti e danni associati. I fenomeni inizieranno a svilupparsi dal tardo pomeriggio/sera di venerdì 29 luglio, ad iniziare dal settore occidentale della regione in estensione al resto del territorio, esaurendosi nelle prime ore del giorno seguente». Nel Ravennate, infatti, le previsioni al momento indicano temporali solo nella notte tra venerdì e sabato.

 

Alfonsine in ansia per Ilona, 16enne scomparsa da una settimana

La ragazza era uscita di casa nella serata di giovedì 21 luglio dopo una lite con la madre

Ilona
Ilona Bogus

Cresce l’apprensione ad Alfonsine e non solo per la scomparsa di Ilona Bogus, 16enne di origine moldava che abita con il fratellino, la madre e il suo compagno nella località in provincia di Ravenna.

La ragazza è uscita di casa (senza più tornarvi) nella serata di giovedì scorso, 21 luglio, dopo una lite con la madre a causa dello smartphone, che la donna ha finito con lo strappare dalle mani della figlia, che quindi si ritrova ora senza telefono, oltre che senza soldi né documenti.

Già diverse le segnalazioni in questi giorni (rivelatesi poi infondate), in risposta al disperato appello della madre, con migliaia di condivisioni sui social.

La ragazza è alta 170 centimetri, ha capelli castano chiaro e occhi verdi.

Revocato il divieto di balneazione temporaneo tra Cervia e Cesenatico

Con le nuove analisi sono rientrati i valori

Balneazione Divieto 2
Foto di repertorio

Revocato il divieto temporaneo di fare il bagno in un tratto di spiaggia lungo 5 km, dal porto di Cervia fino a Cesenatico.

Lo stabiliva un’ordinanza urgente firmata dal sindaco Massimo Medri, con i primi cartelli di divieto temporaneo comparsi in spiaggia nel pomeriggio di ieri, 27 luglio, alla luce delle analisi microbiologiche eseguite su un campione d’acqua prelevato il giorno precedente, 26 luglio. La concentrazione di batteri è risultata superiore al limite consentito e quindi potenzialmente pericolosa per i bagnanti (con multe previste da 50 a 500 euro).

La notizia è riportata sui quotidiani in edicola oggi, mentre non è stata ancora diffusa ufficialmente dal Comune sui propri canali di comunicazione. Il Comune ha invece prontamente comunicato la revoca del divieto.

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