sabato
02 Agosto 2025

Stop allo stato di emergenza: da venerdì 1° aprile addio al super green pass

Scompare il sistema delle zone colorate. Resterà fino al 1° maggio l’obbligo di indossare le mascherine al chiuso

TavoliniSi conclude lo stato di emergenza: da venerdì 1° aprile l’Italia fa un passo verso il ritorno alla normalità. Dopo oltre due anni, il Governo mette fine a molte delle restrizioni applicate: scompare il sistema delle zone colorate, resterà fino al 1° maggio, invece, l’obbligo di indossare le mascherine al chiuso.

«Secondo il Governo, anche se il virus continua a circolare, non ci sono più le condizioni per giustificare lo stato di emergenza. Si conclude la fase dell’emergenza – commenta Raffaele Donini, assessore regionale alle Politiche per la salute – e si apre quella della convivenza. D’ora in poi non ci saranno quasi più divieti, ma il virus circola ancora, sarà quindi necessario continuare a tenere comportamenti prudenti, sorvegliare il proprio stato di salute e affidarsi alla scienza, a partire dai vaccini».

Qui di seguito l’elenco delle regole che cambieranno dal 1° aprile.

Accessi ai servizi
Non sarà più necessario il green pass rafforzato, ma basterà il green pass base, per viaggi interregionali in bus o treno, in aereo o nave, per frequentare mense o ristoranti al chiuso, partecipare a concorsi pubblici, corsi di formazione pubblici e privati o università, spettacoli e sport all’aperto, colloqui con i detenuti.

Il green pass rafforzato rimarrà (per tutto il mese di aprile) solo per palestre e piscine, centri benessere, convegni e congressi, centri ricreativi, feste al chiuso, sale gioco, discoteche, cinema, teatri, sale da concerti e strutture sportive al chiuso.

Non servirà nessuna certificazione per il trasporto locale (autobus o treni regionali, metropolitana) e torneranno a riempirsi senza limiti di capienza gli impianti sportivi.

Prevenzione
Resterà per tutto aprile l’obbligo di mascherine al chiuso, che dovranno essere Ffp2 nel caso di mezzi pubblici di trasporto, per spettacoli ed eventi sportivi al chiuso.

Resterà anche l’isolamento di 7 giorni per i positivi se vaccinati (che salgono a 10 giorni per i non vaccinati), al termine del quale servirà un tampone rapido o molecolare negativo. Chi ha avuto un contatto con un positivo rimarrà in regime di auto sorveglianza con mascherina Ffp2 per 10 giorni e test solo se sintomatico.

Obblighi vaccinali e lavoratori
Per il rientro al lavoro degli ultracinquantenni sarà sufficiente il green pass base. La sospensione dall’incarico e dallo stipendio resterà attiva fino al 31 dicembre 2022 solo per medici, infermieri e personale delle Rsa.

Obbligo vaccinale prorogato fino al 15 giugno per le forze dell’ordine e il personale docente ed educativo. Questi ultimi, se non vaccinati, potranno lavorare svolgendo attività di supporto alla didattica senza contatto con gli alunni.

Scuole
Nelle scuole di ogni ordine e grado (dai 6 anni in su), rimane l’obbligo di indossare le mascherine, ma basteranno le chirurgiche.

In presenza di almeno quattro casi di positività tra le alunne e gli alunni della stessa classe, le attività proseguono in presenza. Per docenti ed educatori, nonché per le bambine e i bambini che abbiano superato i sei anni, è previsto l’utilizzo delle mascherine Ffp2 per dieci giorni dall’ultimo contatto con il soggetto positivo.

La Dad potrà essere attivata solo per gli studenti con positività certificata dal medico, previa richiesta della famiglia o dello stesso alunno, se maggiorenne. I positivi saranno riammessi dopo isolamento e tampone che escluda l’infezione.

Infine, torneranno le gite, le uscite didattiche e le manifestazioni sportive scolastiche.

Strutture ospedaliere, residenziali, socio-assistenziali e socio-sanitarie: accesso dei visitatori
L’accesso di visitatori alle strutture di degenza ospedaliera è consentito, ma viene prorogato sino al 31 dicembre 2022 l’obbligo di possesso di certificazione verde Covid-19 rilasciata a seguito della somministrazione della dose di richiamo, oppure a seguito del completamento ciclo vaccinale primario/avvenuta guarigione unitamente a un test antigenico o molecolare negativo nelle 48 ore precedenti.

Vengono inoltre prorogate sino al 31 dicembre 2022 le “Disposizioni per l’accesso dei visitatori a strutture residenziali, socio-assistenziali, sociosanitarie e hospice”, che prevedono:

– accesso di familiari e visitatori a strutture di ospitalità e di lungodegenza, residenze sanitarie assistite (RSA), strutture riabilitative e strutture residenziali per anziani, anche non autosufficienti, strutture socio-assistenziali, eccetera, con la garanzia, nel rispetto delle misure indicate dalle specifiche linee guida definite con ordinanza ministeriale cui le strutture sono tenute a conformarsi e a condizione che siano assicurate idonee misure di protezione individuale, della continuità delle visite da parte di familiari con cadenza anche giornaliera, consentendo loro anche di prestare assistenza quotidiana nel caso in cui la persona ospitata sia non autosufficiente.

– possesso di certificazione verde Covid-19, con le condizioni precisate nel decreto: certificazione rilasciata a seguito somministrazione dose di richiamo o completamento ciclo vaccinale primario/avvenuta guarigione unitamente a test antigenico rapido o molecolare negativo nelle 48 ore precedenti). La responsabilità della verifica è posta in capo ai responsabili delle strutture.

Servizi socio-sanitari per le persone anziane e con disabilità, centri diurni
Con la cessazione dello stato di emergenza, si prevede il progressivo ritorno alle normali modalità di funzionamento dei servizi socio-sanitari diurni, domiciliari e territoriali. In tutti i servizi devono essere garantite le misure generali di prevenzione ancora previste in ambito socio-sanitario con particolare riferimento all’obbligo vaccinale del personale, accessi e uscite degli ospiti, isolamento ed auto sorveglianza. Confermato fino al 30 aprile l’utilizzo dei dispositivi di protezione delle vie respiratorie.

Dal 1° maggio scomparirà l’obbligo di indossare le mascherine. La certificazione verde non servirà sui mezzi pubblici e nemmeno per lavorare. Sarà necessaria solo per accedere alle strutture sanitarie.

Arriva a Ravenna la spesa online di Conad: consegna a domicilio o ritiro in negozio

Dall’11 aprile. Presto anche locker refrigerati aperti h24 dove prelevare i prodotti. Trasporto gratuito per chi raggiunge determinate cifre di acquisto

Brasini Conad1Si espande “Hey Conad”, il servizio di spesa online della cooperativa Commercianti Indipendenti Associati (Cia) di Forlì che rappresenta il marchio in tutta la Romagna: dall’11 aprile arriva anche a Ravenna. I clienti possono scegliere se ricevere la spesa a casa, ritirarla nel punto vendita più vicino o prelevarla dagli appositi armadi refrigerati (“locker”) che sono in fase di installazione e saranno accessibili 24 ore su 24.

«I clienti che sul portale www.spesaonline.conad.it selezionano il servizio di “Ordina e Ritira” nei nostri punti vendita oppure nei locker di imminente installazione — spiega Gianni Brasini, manager responsabile del progetto — lo potranno fare in maniera gratuita con una spesa di almeno 40 euro; per il servizio di “Ordina e Ricevi” la gratuità di consegna della spesa scatta invece sopra ai 100 euro. Il costo della consegna a domicilio, qualora non si raggiunga la soglia di gratuità fissata a 100 euro, è pari a 6,90 euro; nell’eventualità in cui la spesa, in modalità Ordina e Ritira” e in quella “Ordina e Ricevi” avesse un valore compreso tra 20 e 40 euro sarà applicata una maggiorazione di 3 euro».

Per il trasporto della spesa vengono usati furgoni refrigerati, facilmente riconoscibili. Per le merci surgelate vengono utilizzati dei contenitori speciali che garantiscono l’idonea temperatura fino al luogo di destinazione.

«Per lo svolgimento dell’appalto – continua Brasini – si prevede saranno impiegati già dal primo anno oltre quaranta operatori dei quali il 60% occupati nell’attività di preparazione delle spese e il restante 40% nell’attività di consegna a domicilio. Negli anni a seguire si prevede di occupare circa settanta persone complessive, delle quali almeno il 60% donne. L’età media dei lavoratori è di circa trent’anni. Per inviare i curriculum è possibile scrivere a info@for-services.it oppure a produzione.milano@servizi-integrati.eu».

Il lupo è tornato in pianura, un incontro pubblico per scoprire come vive

L’evento si terrà venerdì 1 aprile alle 20.30 all’auditorium di Conselice

LupoIl lupo è tornato in pianura. Venerdì 1 aprile alle 20.30 all’auditorium di Conselice (in provincia di Ravenna) si terrà un incontro aperto al pubblico dal tema “Il lupo in pianura. Come vive? Com’è arrivato? Come dobbiamo comportarci?”. Un momento di approfondimento, che vuole rispondere alle tante domande dei cittadini.

Apriranno l’incontro, organizzato dall’Ente Parco e dal Comune di Conselice, il presidente del Parco del Delta Aida Morelli e la sindaca di Conselice Paola Pula. A concludere la serata, dando spazio alle domande e alle curiosità del pubblico, sarà il direttore del Parco Massimiliano Costa.

Tra la fine del 2019 e l’inizio del 2020, il lupo è tornato a popolare stabilmente i territori del Delta del Po, che sono quindi diventati parte del “Piano di monitoraggio nazionale per la presenza del lupo”, definito da Ispra (Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale) su incarico del Ministero dell’Ambiente. Per la provincia di Ravenna, l’area di monitoraggio comprende la zona delle pinete e della foce torrente Bevano.

Case degli illustri: un weekend con Rossini, Baracca e Bendandi tra Lugo e Faenza

Due giornate di eventi sabato 2 e domenica 3 aprile promosse dall’Associazione Nazionale Case della Memoria. Ingressi gratuiti con prenotazione

Casa Rossini
Stanza del Prodigio, Casa Rossini

In occasione delle giornate nazionali delle “Case degli Illustri”, sabato 2 e domenica 3 aprile, a Lugo apriranno le loro porte al pubblico Casa Rossini e Museo Baracca; a Faenza, invece, Casa Museo Raffaele Bendandi. In Emilia-Romagna sono diciassette i luoghi che aderiscono all’evento promosso dall’Associazione Nazionale Case della Memoria. Durante queste due giornate si terranno alcuni eventi con ingresso gratuito, per cui è però necessaria la prenotazione.

Museo Baracca
Sala dello Spad, Museo Baracca

La città di Lugo ha valorizzato i due luoghi, dedicando alle figure di Gioachino Rossini e Francesco Baracca originali percorsi espositivi. Per Casa Rossini le visite guidate si terranno nelle mattinate di sabato e domenica, per il Museo Baracca, invece, durante il pomeriggio. Per prenotare, scrivere a casarossini@comune.lugo.ra.it e museobaracca@comune.lugo.ra.it o chiamare il numero 0545-38105.

Anche Faenza mette in programma una serie di iniziative per Casa Museo Raffaele Bendandi: nella giornata di sabato, visita guidata alle 10.30; dalle 16 alle 17 si parlerà dell’epistolario di Raffaele Bendandi; alle 17.30 ci sarà Marco Peroni con “Troppo sole: chiudiamo la tapparella”. Domenica dalle 10.30 alle 11.15 è prevista la visita alla casa con lettura di alcune lettere; alle 11.30 verrà mostrato un filmato su Bendandi; dalle 16 alle 17.30 ci sarà la visita guidata. Prenotazione obbligatoria al numero 338-8188688.

Installati dieci pannelli in giro per la città, a sostegno della parità di genere

Concluso il progetto Shaping fair cities. Gli slogan nei punti tra i più frequentati di Ravenna

Punto Ristoro Università Di RavennaIn questi giorni si è concluso il progetto Shaping fair cities – agenda 2030, con l’installazione di dieci pannelli in giro per Ravenna.

Grazie a questo lavoro, iniziato nel 2019, è stato realizzato il workshop “Le ragazze stanno bene a Ravenna”, un percorso partecipativo che ha coinvolto molte giovani donne, durante il quale sono stati elaborati dieci slogan (da cui sono nati i pannelli) per una campagna di comunicazione incentrata sulla parità di genere e sul sessismo della lingua italiana.

I pannelli sono stati posizionati in dieci punti ad alta frequentazione della città: Questura, Biblioteca Classense, centro commerciale Esp, Casa delle culture, Università, consultorio, hub vaccinale Esp, Centro di medicina e prevenzione e Cup, consultorio pediatrico e Mercato coperto. Grazie alla collaborazione dell’associazione Terramia, i testi sono stati tradotti in altre lingue.

L’obiettivo è quello di portare all’attenzione della cittadinanza «lo squilibrio di genere esistente in Europa, in Italia e a Ravenna, nella vita di tutti i giorni: a livello lavorativo/salariale, di tempo dedicato alla cura della casa e della famiglia e nelle cure sanitarie».

L’iniziativa è stata finanziata dalla Commissione Europea e realizzata grazie alla collaborazione tra le associazioni del territorio Liberedonne Aps – Casa delle donne, Villaggio globale, Femminile maschile e plurale e il Comune di Ravenna.

In spiaggia a Cervia: «Per ombrelloni e lettini rincari del 7-8 percento»

Il presidente della coop bagnini spiega gli aumenti come effetto del rialzo per le materie prime. Nuovo lungomare a Milano Marittima

Beach«Se pensa che il prezzo dell’alluminio con cui si fanno i lettini da mare è aumentato 3-4 volte nell’ultimo periodo, ed è solo un esempio degli aumenti di tutte le materie prime e dell’energia, saranno inevitabili rialzi dei prezzi per i servizi ai clienti finali in spiaggia». Fabio Ceccaroni, presidente della cooperativa dei bagnini di Cervia, prepara i turisti a mettere mano al portafoglio quando vorranno godersi il sole.

Prevedere di quanto sarà il rincaro è però difficile: «Ognuno si muoverà secondo le proprie valutazioni. Per avere un termine di paragone si può considerare il tariffario solo indicativo e non vincolante che ogni anno realizza la cooperativa: quest’anno abbiamo dato un aumento del 5 percento. Diciamo che possiamo ipotizzare un ritocco del 7-8 percento in media».

A fine marzo è in programma la stesura della duna di sabbia innalzata in autunno a protezione della costa dalle mareggiate. «Nel corso del mese che manca per arrivare a Pasqua andranno aumentando le aperture in spiaggia, anche in base al clima».
Qualche bagno è già operativo con il servizio bar e ristorazione: sui 190 stabilimenti dislocati tra Cervia, Pinarella, Tagliata e Milano Marittima sono stati una ventina quelli che hanno fatto aperture aderendo al progetto “Mare d’inverno”.
La maggior parte dei bagnini sta lavorando ora per allestire le strutture verso Pasqua (17 aprile) ma si tratta di quasi esclusivamente di manutenzione ordinaria: «Pulizia e tinteggiature si faranno senza dubbio – assicura Ceccaroni –. Per gli interventi più impegnativi, anche come investimento economico, si vedranno quelli che erano stati impostati negli anni passati. Difficile che si faccia qualcosa da zero perché in questo momento alcuni imprenditori potrebbero essere alla vigilia della loro penultima stagione».

Il riferimento è alla scadenza delle concessioni balneari, con conseguente gara ad evidenza pubblica, fissata dal Consiglio di Stato alla fine del 2023 per rispettare la direttiva Bolkestein in vigore dal 2006 ma sempre rinviata. L’anticipo della scadenza dal 2033 al 2023 è arrivato con una sentenza dello scorso autunno: «L’effetto è stato anche quello di bloccare ogni trattativa per il passaggio di quote e di gestioni. Nessuno se la sente di fare un investimento così se l’orizzonte è così breve».

E allora le novità dell’estate cervese 2022 vanno trovate più nell’intervento del pubblico: «Attendiamo il completamento della riqualificazione di un secondo tratto del lungomare di Milano Marittima. Poi viale Milazzo a Cervia. E di sicuro un ruolo importante, anche se meno di impatto visivo, ce l’ha il progetto di ripascimento della costa per tutelare chi è posizionato nei punti più colpiti dall’erosione».

Class action della Cgil per estendere la “carta docente” anche ai precari

Finora è stata riconosciuta solo a chi di ruolo

14La Flc Cgil di Ravenna ha avviato una vertenza legale per garantire a tutti i precari il beneficio della “carta docente”, finora riconosciuta solo ai docenti di ruolo, che consiste in un vantaggio economico di cinquecento euro a supporto della formazione e dell’aggiornamento.

La decisione della Cgil giunge in seguito alla recente sentenza del Consiglio di Stato che ha stabilito che anche il personale precario abbia diritto a questo contributo, riconoscendo quindi quanto da sempre denunciato e sostenuto dal sindacato, anche nelle aule giudiziarie.

La Flc Cgil sta raccogliendo le adesioni del personale Ata, al fine di predisporre un ricorso anche per questa tipologia di lavoratori «che spesso viene dimenticata da chi ci governa».

Chiunque fosse interessato ad aderire alla class action può rivolgersi agli uffici delle Camere del lavoro del territorio di Ravenna.

Arriva a Cervia il tour estivo di Sangiovanni, al via le prevendite dei biglietti

Il cantante si esibirà il 29 luglio in piazza Garibaldi

SangiovanniArriva anche a Cervia (in provincia di Ravenna) il tour estivo di Sangiovanni, che si esibirà venerdì 29 luglio in Piazza Garibaldi. Le prevendite dei biglietti sono acquistabili da oggi, martedì 29 marzo, su www.ticketone.it e www.ticketmaster.it.

Il cantante annuncia le date del Cadere Volare Live 2022, prodotto e organizzato da Friends & Partners in collaborazione con Sugarmusic. Il tour estivo arriva dopo il sold out di tutti i concerti dell’anno scorso.

L’appuntamento di Cervia si aggiunge all’altra data prevista in regione, il 10 luglio a Ferrara.

«La mia musica a un primo ascolto può sembrare leggera nel senso più superficiale del termine – artisticamente si descrive così Sangiovanni –, ma questa è anche la mia forza. Io ricerco la leggerezza e per farlo spesso devo scavare in profondità per trovare le mie emozioni. Il mio obiettivo in musica è comunicare sensazioni profonde con leggerezza».

Il cantante – classe 2003, tra i partecipanti dell’ultimo Sanremo – nell’ultimo anno ha raggiunto risultati, che l’hanno consacrato tra gli artisti rivelazione del panorama musicale italiano.

La Uil ai bagnini: «Il personale per l’estate c’è, basta pagare secondo i contratti»

I sindacati continuano a denunciare stipendi troppo bassi a fronte di settimane di lavoro da 60 ore

Lavoro Stagionale
Foto da Mondobalneare.com

Come ogni anno, si riaccende il dibattito tra operatori balneari e sindacati sulla presunta difficoltà di trovare personale per la stagione estiva.

«In un momento in cui i gestori degli stabilimenti balneari – afferma Maura Zavaglini, responsabile dell’ufficio vertenze Uil Ravenna – rivendicano i propri diritti in tema di concessioni, ci si chiede se allo stesso tempo le lavoratrici e i lavoratori stagionali non debbano avere pari attenzione mediatica nel rivendicare un secco no al tradizionale sfruttamento che rischia di restare immutato con il passare degli anni».

Le questioni principali del dibattito sono gli stipendi troppo bassi e il monte ore settimanali troppo alto, che spesso non prevede turni di riposo. «Settimane di lavoro di 60 ore e assenza di pause. La realtà è che il modello romagnolo – continua Maura Zavaglini – “nasconde” troppe volte un sistema che si basa sull’evasione e sul lavoro irregolare. Spesso il contratto di lavoro c’è, ma a condizioni ben lontane dalla realtà. A questa situazione si è costretti ad allinearsi se si vuole lavorare, e se non ci sei tu avanti un altro più bisognoso».

«Contratti a chiamata o part time da 15/20 0re a fronte rapporti di lavoro che dovrebbero essere full time», denuncia Zavaglini, che conclude: «Suonano pertanto fuori luogo le recenti dichiarazioni apparse in varie testate giornalistiche locali dove viene lamentata la difficoltà delle imprese nel trovare il personale nel settore del turismo, addossando addirittura la colpa al reddito di cittadinanza: la manodopera c’è, basta pagarla nel rispetto dei contratti collettivi e delle normative nazionali».

Mani Fiorite diventa polo infanzia 0-6 anni e il Comune esternalizza la gestione

Una sezione della materna diventa nido. La critica di Cisl e Uil per la decisione di togliere la scuola di via Caorle dalla guida diretta del personale pubblico

Pexels Photo 1322611Dal prossimo anno scolastico una delle sezioni di scuola dell’infanzia Mani Fiorite a Ravenna verrà trasformata in sezione nido e contestualmente la scuola in via Caorle diventa polo per l’infanzia 0-6 anni. È la scelta fatta dal Comune che ha deciso inoltre di esternalizzare la gestione. I sindacati Uil e Cisl criticano la condotta di Palazzo Merlato.

«La comunicazione di una decisione già assunta, con tempi compressi rispetto alla pubblicazione programmata per il bando, ha chiuso la strada a una reale concertazione – scrive la Uil-Fpl –. I servizi per l’infanzia devono essere materia di un confronto di più ampio respiro, che definisca una visione di prospettiva del sistema educativo, coinvolgendo in maniera fattiva sia le parti sociali che i sindacati di categoria delle lavoratrici e dei lavoratori coinvolti». Secondo il sindacato le analisi del Comune andrebbero riconsiderate alla luce della guerra in Ucraina, che sta portando ad accogliere anche sul territorio ravennate centinaia di profughi, molti dei quali in tenera età. La Uil-Fpl ritiene che la gestione diretta dei servizi da parte del pubblico sia sempre un valore aggiunto.

Sulla vicenda interviene anche Mario Cozza, segretario generale della Cisl Funzione Pubblica: «Le categorie del pubblico impiego di Cgil Cisl e Uil stavano affrontando insieme la questione, coinvolgendo anche i livelli confederali delle nostre organizzazioni, e qualcuno ha scelto di gettare alle ortiche il percorso unitario, cercando di interstarsi una posizione. È sconcertante e trova una unica spiegazione, che però non giustifica un simile atto: siamo a pochi giorni dal voto per il rinnovo delle Rsu».

In provincia di Ravenna sono arrivati quasi 1.200 profughi dall’Ucraina

Intanto continua la raccolta fondi regionale

Messa Ucraina 6Alle 17 di oggi pomeriggio, secondo i dati delle Prefetture, sono 18.322 i profughi arrivati in Emilia-Romagna dall’Ucraina, di cui 1.303 ospitati nella rete dei Centri di accoglienza straordinaria (Cas).

In provincia di Ravenna risultano arrivate 1.168 persone di cui 265 ospiti nella rete Cas.

Sul sito della Regione, la sezione con tutte le informazioni e la documentazione per l’accoglienza e l’assistenza sanitaria dei profughi, è stata tradotta anche in lingua ucraina.

Informazioni in lingua sono anche presenti anche su tutti i siti web delle Aziende Usl.

A oggi, in Emilia-Romagna sono stati rilasciati 15.749 codici STP (Straniero temporaneamente presente), che consentono l’erogazione dell’assistenza sanitaria nei confronti degli stranieri privi di permesso di soggiorno.

La raccolta fondi. Prosegue la raccolta fondi promossa dalla Regione Emilia-Romagna per l’assistenza e aiuti umanitari ai profughi. Chiunque può versare – indicando con chiarezza la causale “EMERGENZA UCRAINA” – al seguente Iban: IT69G0200802435000104428964. Dall’estero, codice Bic Swift: UNCRITM1BA2. Il conto corrente è intestato all’Agenzia per la sicurezza territoriale e la protezione civile dell’Emilia-Romagna.

Dalla stazione ecologica al riuso: la nuova vita dei piccoli elettrodomestici

Riparte il progetto di Hera in collaborazione con la Scuola Pescarini di Ravenna e il Coordinamento del Volontariato di Cervia

Foto Lab Pescarini 2 Dopo lo stop a causa della pandemia, riprende il progetto “Piccoli robot rinascono!”, attivato nel 2019 con la Scuola di Arti e Mestieri Angelo Pescarini di Ravenna. L’idea di fondo è quella di poter riutilizzare gli elettrodomestici ancora funzionanti per dare loro una nuovo vita.

L’iniziativa è nata durante l’ultima edizione del laboratorio di idee HeraLab, attivo dal 2013. Il progetto vuole creare un circolo virtuoso tra acquisti, lotta allo spreco e tutela dell’ambiente, riducendo il numero di elettrodomestici destinati a diventare rifiuti.

È nata così la collaborazione fra Hera, la Scuola Pescarini e il Coordinamento del Volontariato di Cervia, che periodicamente ritira i beni donati dai cittadini all’Area del Riuso e trasferisce alcuni elettrodomestici alla Pescarini, a fini didattici. Le apparecchiature elettriche non corrispondenti ai requisiti vengono, invece, trasferite alla sede del Coordinamento del Volontariato di Cervia per l’utilizzo nell’ambito delle proprie attività sociali.

 

L’Area del Riuso si trova presso la stazione ecologica di Ravenna Nord, in via Albe Steiner (località Bassette). Qui i cittadini possono portare, oltre agli elettrodomestici, anche piccoli mobili, biciclette e oggetti di vario tipo, purché siano in buono stato. Il centro di raccolta è aperto lunedì, mercoledì e venerdì dalle 8.30 alle 14.30; martedì e giovedì dalle 11.30 alle 17.30; sabato dalle 7.30 alle 19.30 e domenica dalle 9.30 alle 12.30.

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