venerdì
22 Agosto 2025

Covid, in regione restano 64 persone in terapia intensiva

Sono 223 i nuovi casi di positività al coronavirus registrati in 24 ore in provincia di Ravenna, dove è stato accertato anche il decesso di un 90enne.

IL BOLLETTINO REGIONALE DEL 9 MARZO

Dall’inizio dell’epidemia da Coronavirus, in Emilia-Romagna si sono registrati 1.204.720 casi di positività, 2.517 in più rispetto a ieri, su un totale di 19.343 tamponi eseguiti nelle ultime 24 ore, di cui 10.633 molecolari e 8.710 test antigenici rapidi.

I pazienti attualmente ricoverati nelle terapie intensive dell’Emilia-Romagna sono 64 (-3 rispetto a ieri), di cui 2 in provincia di Ravenna (dato stabile rispetto a ieri), l’età media è di 63,8 anni. Per quanto riguarda i pazienti ricoverati negli altri reparti Covid, sono 1.093 (-46 rispetto a ieri), età media 74,3 anni.

I casi attivi, cioè i malati effettivi, sono 28.134 (+779). Di questi, le persone in isolamento a casa, ovvero quelle con sintomi lievi che non richiedono cure ospedaliere o risultano prive di sintomi, sono complessivamente 26.977 (+828), il 95,9% del totale dei casi attivi.

Le persone complessivamente guarite sono 1.726 in più rispetto a ieri e raggiungono quota 1.160.553.

Purtroppo, si registrano 12 decessi: 1 in provincia di Modena (una donna di 94 anni); 5 in provincia di Bologna (una donna di 87 anni e quattro uomini, rispettivamente di 88, 91, 96 e 99 anni); 1 in provincia di Ferrara (un uomo di 91 anni); 1 in provincia di Ravenna (un uomo di 90 anni); 1 in provincia di Forlì-Cesena (un uomo di 80 anni); 3 in provincia di Rimini (tutte donne, di 82, 91 e 100 anni). Non si registrano decessi nelle province di Piacenza, Parma, Reggio Emilia e nel Circondario imolese.

In totale, dall’inizio dell’epidemia i decessi in regione sono stati 16.033.

Ecco i vincitori del concorso fotografico della Pro Loco di Marina di Ravenna

Già in programma un secondo contest dedicato all’estate

Si è concluso il concorso fotografico della Pro Loco di Marina di Ravenna, lanciato per raccontare la località in inverno e promuovere il turismo. Sono state premiate le tre foto che hanno ottenuto più “like” su Instagram.

Nella foto che ha vinto il contest è raffigurato un “padellone” in diga, fotografato dalla riva del mare, affascinante anche senza la luce estiva. A scattarla è stato Carlo Mascellani, che così si è aggiudicato il voucher che dà diritto ad una cena per due persone.

L’iniziativa ha avuto un buon successo: sono state realizzate 152 foto e il mare d’inverno è sempre stato l’elemento dominante. Infatti lo troviamo anche negli altri due scatti sul podio: il secondo classificato è quello di Filippo Valentini, che è un elogio alla simmetria, con un capanno sulla diga foranea ritratto in bianco e nero. Un’immagine che evoca quasi la fantascienza e che vale un pranzo per due persone. Terzo classificato è, invece, il cielo rosa che si specchia sul mare calmo, fotografato da Andrea Ghetti. Di spalle, una persona contempla l’orizzonte. L’autore ha vinto un buono offerto dal partner Riviera Experience per un’attività da svolgere tra quelle scelte in catalogo.

È già in programma anche un secondo contest: questa volta Marina di Ravenna andrà ritratta in estate.

Ravenna, investita in piazza della Resistenza, è grave al Bufalini

Scontro auto-bici nella mattinata

Una donna è ricoverata in gravi condizioni al Bufalini di Cesena dopo essere stata investita in piazza della Resistenza, a Ravenna.

Si trovava in sella alla propria bicicletta, quando è stata colpita da una Fiat Multipla.

Violento l’impatto con l’asfalto. Trasportata d’urgenza al vicino ospedale, è stata poi trasferita al Bufalini, in condizioni critiche.

Carmen Consoli al Ravenna Festival con il suo nuovo tour

La cantautrice si esibirà il 6 luglio

Carmen ConsoliIl nuovo tour di Carmen Consoli arriverà anche a Ravenna. L’appuntamento è per il 6 luglio alle ore 21: la cantautrice siciliana si esibirà in occasione del Ravenna Festival, anche se non è ancora stata resa nota la location precisa del live.

La “cantantessa”, dopo il successo ottenuto, ha deciso di trasformare in concerto la sua ultima tournée teatrale, divisa in tre atti. Anche il suo programma musicale prevede tre formazioni distinte, che l’artista proporrà in funzione delle location che la ospiteranno: “Volevo fare la rockstar tour”, “Acustico” e “Femme Fatale”.

La principale sarà quella di “Volevo fare la rockstar tour”, con sette musicisti: Antonio Marra alla batteria, Marco Siniscalco al basso, Massimo Roccaforte alle chitarre, Adriano Murania al violino, Emilia Belfiore al violino, Concetta Sapienza al clarinetto ed Elena Guerriero al pianoforte. La sua esibizione “Acustico”, invece, prevede al violino Adriano Murania e alle chitarre Massimo Roccaforte. Infine, “Femme Fatale” sarà un duo femminile, chitarra e batteria, con Marina Rei. Per adesso non è stata comunicata la formazione che vedremo il 6 luglio a Ravenna.

Non sono ancora state definite le modalità per l’acquisto dei biglietti del tour, che partirà il 18 giugno da La Salle (Valle d’Aosta).

Due anni dopo, riparte la stagione del Teatro Binario a Cotignola

Quattro spettacoli fino all’1 aprile. Il 9 marzo inaugura Maria Pia Timo con Una donna di prim’ordine

MariaPiaTimo
L’attrice Maria Pia Timo

Il Teatro Binario di Cotignola riapre il sipario sulla sua stagione, a due anni dalla chiusura pandemica. Un cartellone di quattro appuntamenti, dal 9 marzo al 1 aprile, creato dall’associazione Cambio Binario. “Sipario 13”, alla sua nona edizione, partirà mercoledì 9 marzo, nel segno della leggerezza, con Maria Pia Timo e il suo travolgente spettacolo Una donna di prim’ordine.

Tra controsensi, rimedi, teorie scientifiche e non, riflessioni, metodi della nonna, utopie e assurdità, la comica faentina cercherà di mettere in ordine le vite di tutti. Il big bang della dispensa, le mail da smistare, la chat dell’ufficio, quella delle mamme, le chiavi da ritrovare, lo strazio della casa di famiglia da svuotare, le telefonate dei call center, lo scompiglio dei bambini.

La stagione proseguirà il 18 marzo con La lettera di Paolo Nani; lirica e arte comica sono i protagonisti dell’appuntamento di sabato 26 marzo con la Compagnia Trioche e PapaGheno-PapaGhena, mentre protagonista dell’ultimo appuntamento è Mario Perrotta che veste i panni di tre uomini e dedica ai padri il primo capitolo di una trilogia sulle mutazioni delle famiglie millennials e su quanto resta in loro di universale ed eterno. Illuminante il supporto psicanalitico di Massimo Recalcati che alle relazioni familiari ha dedicato gran parte del suo lavoro.

Ambra Angiolini in scena a Faenza (anche) contro il bullismo

Sipario al teatro Masini il 9 marzo sulla nota attrice, protagonista del dramma il Il nodo di Johnna Adams

Angiolini Scommegna Il Nodo
Ambra Angiolini e Arianna Scommegna

Ambra Angiolini e Arianna Scommegna sono protagoniste sul palcoscenico del Teatro Masini di Faenza, mercoledì 9 marzo, alle ore 21, con la pièce di Johnna Adams Il nodo, per la regia di Serena Sinigaglia.

Un’aula di una scuola pubblica. È l’ora di ricevimento per una insegnante di una classe di prima media. È tesa, ha la testa altrove, è in attesa di una telefonata che non arriva mai. Al colloquio si presenta inaspettatamente la madre di un suo allievo. Vuole parlarle, ma non sarà un dialogo facile. Suo figlio alcuni giorni prima è stato sospeso, è tornato a casa pieno di lividi e lei vuole a tutti i costi capire il perché. È stato vittima di bullismo o forse lui stesso è stato un molestatore… Sciogliere questo nodo, cercare la verità è l’unica possibilità a cui aggrapparsi. Perché, come conseguenza del fatto, il figlio ha commesso qualcosa di tremendo, di irreparabile. E solo un confronto durissimo tra le due donne potrà dare un senso al dolore, allo smarrimento e al loro reciproco, soffocante senso di colpa.

Apre a Marina di Ravenna l’Ondina, il bagno che non c’era – FOTO

Dal 26 marzo tornerà attivo l’ex bagno dell’Esercito, rilevato tramite bando pubblico dalla società di Cristiano Ricciardella e Mascia Ferri

Aprirà il 26 marzo (con il ristorante già operativo per la cena) il nuovo bagno Ondina, a Marina di Ravenna, lo stabilimento balneare che – di fatto – non c’era.

Si tratta infatti dell’ex bagno dell’Esercito italiano – tra il Paradiso e il Me Beach – attivo fino a una quindicina di anni fa, poi abbandonato al degrado e ora riqualificato dalla società Rife – acronimo dei cognomi dei noti imprenditori ravennati Cristiano Ricciardella e Mascia Ferri – che se l’era aggiudicato nel 2019 tramite un bando pubblico del Comune, battendo la concorrenza di altri sette progetti.

Lo stabilimento (con tanto di terrazza fruibile) si presenta oggi (le fotografie della galleria qui sopra sono state scattate martedì 8 marzo) con un aspetto decisamente innovativo e allo stesso tempo minimale, quasi totalmente in legno, con grandi vetrate molto d’impatto, grazie al progetto degli architetti di Nuovostudio.

Domenica 20 marzo lo stabilimento verrà inaugurato con una piccola cerimonia a invito, a cui parteciperanno anche le autorità cittadine, mentre aprirà regolarmente al pubblico, come detto, dal 26 marzo.

Ecco il nuovo ponte di Grattacoppa. Le foto

Investimento da quasi 3 milioni di euro del Comune di Ravenna. Sarà pronto in giugno

Sta prendendo forma il nuovo ponte di Grattacoppa, a un anno dalla chiusura e dopo la demolizione del vecchio.

Si tratta di un’opera di ingegneria di portata notevole, frutto di un investimento di 2,8 milioni di euro del Comune di Ravenna.

Il nuovo ponte è composto da tre campate e due piloni e dovrebbe riaprire a fine primavera, con alcuni mesi di ritardo rispetto alle previsioni.

Dopo il posizionamento delle campate, si procederà a rialzare la strada di quasi 2 metri e si procederà a realizzare la nuova sede stradale, che sarà larga 13 metri (dai 9 del vecchio), con percorsi protetti riservati a ciclisti e pedoni.

In (leggero) aumento il numero di imprese femminili in provincia di Ravenna

Sono 47 in più del 2020. Nel comune di Cervia il più alto tasso di femminilizzazione (23,3%)

Imprese Femminili Covid19Sono 8.065 (il 21% del totale) le imprese femminili in provincia di Ravenna alla fine del 2021: 47 in più rispetto al 2020 (+0,6%, a fronte del +0,2% registrato dal sistema imprenditoriale collettivo) e guadagnano 16 unità rispetto al 2019.

La quota di imprese femminili in provincia rimane elevata, con il valore che si posiziona tra il risultato dell’Emilia-Romagna (20,9%) e quello dell’Italia (22,1%). Il Comune di Cervia registra il più alto tasso di “femminilizzazione”, (23,3%); il più basso, invece, lo si trova nei Comuni di Bagnara di Romagna e di Massa Lombarda (16,4%).

«Le donne rappresentano un patrimonio di competenze – afferma Antonella Bandoli, presidente del Comitato provinciale per l’imprenditoria femminile della Camera di commercio di Ravenna – che va promosso e incoraggiato a misurarsi sul mercato attraverso l’impresa. Ma siamo ancora lontani dall’obiettivo di creare una cultura del lavoro e un ambiente professionale amico delle donne, attento alle loro esigenze, capace di accogliere e valorizzare le loro capacità».

«Valorizzare le capacità del fare impresa al femminile – continua Antonella Bandoli – permette di dare uno stimolo e un contributo ancor più autorevole alla crescita culturale, sociale ed economica del nostro territorio».

In provincia di Ravenna, il settore con la maggiore presenza femminile è quello dei servizi alla persona (il 44,5%), seguito da sanità e assistenza sociale (42,1%), attività dei servizi di alloggio e di ristorazione (33,3%), noleggio, agenzie di viaggio, servizi di supporto alle imprese (31,6%) e commercio (25,5%).

Nonostante il tessuto produttivo femminile resti comunque mediamente “più giovane” di quello maschile (9,4% contro il 5,7%), le attuali 706 attività di giovani donne sono l’8,8% del totale, a fronte dell’8,9% del 2019 e dell’’8,7% del 2020.

A fine 2021, inoltre, le imprese femminili straniere sono risultate 1.059, pari al 13,1% del totale delle imprese rosa della provincia. In controtendenza, il settore agricolo (-32 unità, pari al -3,1%) ed il commercio, che segna -16 unità, pari al -0,8%.

Positivo l’andamento dei servizi alle imprese e professionali: in aumento di 54 unità (+4,5%) in particolare attività immobiliari (+26 e +5,5%) e di noleggio, agenzie di viaggio ed attività di supporto (+18 unità e +5,6%), a cui fanno seguito quelle del turismo (+16 il saldo e +1,4 la variazione percentuale), delle costruzioni (+10 e +4%), dell’industria manifatturiera (con 10 imprese femminili in più e +2%), dei servizi alla persona (+8 e +0,6%) e del credito (+3 e +1,9%).

Crescono le aziende guidate da donne nei comuni di Alfonsine (+3,7%), Brisighella (+3,4%), Cervia (+0,6%), Conselice (+0,6%), Cotignola (+2,8%), Faenza (+2,5%), Lugo (+1,2%), Ravenna (+0,1%) e Russi (+6,9%). Nel 63,1% dei casi, infine, si tratta di imprese individuali, nel 17,2% di società di persone e nel 17,8% di società di capitali.

Covid, altri 2 morti in provincia. Continuano a calare i ricoveri in Emilia-Romagna

Sono 128 i nuovi positivi al coronavirus registrati in 24 ore in provincia di Ravenna, dove salgono a 2 le persone ricoverate in terapia intensiva. Due anche i morti ravennati registrati nel bollettino regionale, tra cui anche un 58enne.

IL BOLLETTINO REGIONALE DELL’8 MARZO

Dall’inizio dell’epidemia da Coronavirus, in Emilia-Romagna si sono registrati 1.202.206 casi di positività, 1.671 in più rispetto a ieri, su un totale di 21.219 tamponi eseguiti nelle ultime 24 ore.

I pazienti attualmente ricoverati nelle terapie intensive dell’Emilia-Romagna sono 67 (-4 rispetto a ieri, l’età media è di 65,1 anni). Per quanto riguarda i pazienti ricoverati negli altri reparti Covid, sono 1.140 (-67 rispetto a ieri, età media 74,3 anni).

I casi attivi, cioè i malati effettivi, sono 27.357 (- 443). Di questi, le persone in isolamento a casa, ovvero quelle con sintomi lievi che non richiedono cure ospedaliere o risultano prive di sintomi, sono complessivamente 26.150 (-373), il 95,6% del totale dei casi attivi.

Le persone complessivamente guarite sono 2.105 in più rispetto a ieri e raggiungono quota 1.158.828.

Purtroppo, si registrano 9 decessi: 2 in provincia di Parma (una donna di 84 anni e un uomo di 82 anni); 1 in provincia di Bologna (una donna di 76 anni, il cui decesso è stato registrato all’Ausl di Imola); 1 nel Circondario imolese (un uomo di 71 anni); 2 in provincia di Ferrara (entrambe donne, rispettivamente di 91 e 92 anni); 2 in provincia di Ravenna (una donna di 92 anni e un uomo di 58 anni); 1 in provincia di Rimini (un uomo di 83 anni). Non si registrano decessi in provincia di Piacenza, Reggio Emilia, Modena e Forlì-Cesena.

In totale, dall’inizio dell’epidemia i decessi in regione sono stati 16.021.

Cna: c’è una donna alla guida del 37 percento delle aziende associate in provincia

In occasione della giornata contro le disparità di genere, l’associazione di categoria fa il punto della situazione: «Nonostante i grandi passi avanti, la strada per superare le differenze è ancora lunga»

Festa Della DonnaIn occasione dell’8 marzo, Giornata Internazionale della Donna, Cna Ravenna rende loro omaggio. Si parte da due dati per inquadrare lo scenario locale: in provincia il 21 percento delle imprese sono a maggioranza femminile nei ruoli dirigenziali e e il 37 percento delle imprese associate a Cna ha una donna alla guida.

Il sistema Cna Ravenna, afferma la stessa associazione di categoria in una nota per la stampa, vede oltre il 70 percento di forza lavoro al femminile «e non c’è mai stato differenziale retributivo tra uomini e donne».

«Occorre sottolineare – ha affermato Marianna Panebarco, vicepresidente di Cna Ravenna e Cna Nazionale – il ruolo che le donne hanno guadagnato negli anni con tenacia, sacrifici e caparbietà». Tuttavia, è ancora molta la strada da percorrere per superare le differenze di genere. «Nonostante i grandi passi avanti fatti, – ha continuato la vicepresidente – se pensiamo alla violenza, sia fisica sia psicologica, sulle donne la situazione resta emergenziale».

«Oggi vogliamo anche ricordare le donne ucraine – ha aggiunto Nicoletta Cirelli, presidente di Cna Impresa Donna Ravenna – che stanno affrontando con coraggio e forza una situazione difficilissima, che auspichiamo si risolva quanto prima».

Il primo intervento è stato quello di Marisa Savorelli, che ha raccontato la sua esperienza personale e il progetto “Associazione 505”, un gruppo di imprenditrici del settore dell’acconciatura di tutta Italia. Queste ultime hanno dato vita al libro “Noi prima di noi”, che raccoglie le storie di vita personale e imprenditoriale delle componenti del gruppo e il ricavato delle vendite è devoluto a Linea Rosa.

Successivamente sono intervenute Alessandra Bagnara e Monica Vodarich, rispettivamente presidente e vicepresidente di Linea Rosa, l’associazione che combatte la violenza di genere. «Grazie alla rete che in trent’anni abbiamo creato sul territorio, al lavoro dei soggetti che collaborano con noi – queste le loro parole – e al supporto dell’intera città, siamo in grado di aiutare efficacemente tutte le donne che si rivolgono a noi. Tutto ciò permette di restituire alle donne vittime di violenza l’indipendenza che era stata loro tolta».

È stata poi la volta di Daniela Toschi, presidente di Alice Ravenna (Associazione per la Lotta all’Ictus Cerebrale), che ha spostato l’attenzione sulle donne caregiver. Spesso sono le donne a prendersi cura dei malati in famiglia. L’associazione opera a sostegno di queste persone, per dare loro un aiuto nella gestione dei pazienti.

In conclusione, è intervenuto Matteo Leoni, presidente Cna Ravenna, che ha sottolineato l’importanza dell’impresa femminile per lo sviluppo del territorio e del Paese. «I ruoli imprenditoriali ricoperti dalle donne in Italia nel 2021 – ha commentato Matteo Leoni – sono 2,8 milioni, ossia più di un quarto del totale (26,8%), le donne operano mediamente in un’impresa su due e le stesse rivestono ruoli apicali (titolare o amministratore) quasi in un’impresa su tre, principalmente nei servizi alla persona. L’impresa femminile è cresciuta in modo più deciso proprio durante i mesi della pandemia, dando un contributo cruciale alla tenuta del nostro sistema economico».

In provincia già quasi 200 profughi dall’Ucraina. «Potrebbero arrivarne migliaia»

I dati del nuovo prefetto, a pochi giorni dall’insediamento

Faenza, Primi Arrivi Dei Rifugiati Ucraini

Sono 159 i profughi ucraini già arrivati (a ieri, 7 marzo) in provincia di Ravenna. Altri 25 hanno già fatto richiesta di protezione internazionale.

Lo ha confermato alla stampa il nuovo prefetto di Ravenna, Castrese De Rosa, a pochi giorni dal suo insediamento, spiegando come i numeri siano destinati a crescere in fretta.

La comunità ucraina presente in provincia raggiunge le 2.300 unità e questo significa – ha spiegato il prefetto – che potrebbero arrivare anche migliaia di persone, nel caso in cui ciascun residente venisse raggiunto da uno o più amici o parenti.

La città – ha ricordato il prefetto – dispone di una rete Cas e Sai funzionante, con circa 280 posti liberi per le esigenze attuali.

L’attenzione sarà riservata soprattutto all’inserimento scolastico dei bambini, comprensivo anche di supporto psicologico.

Riviste Reclam

Vedi tutte le riviste ->

Chiudi