domenica
24 Agosto 2025

Controlli sui tempi di guida: un camionista becca 6 multe per 5mila euro totali

Attività della polizia locale nel corso di una settimana: altre 10 violazioni contestate per un totale di 24 mezzi fermati

Ventiquattro mezzi pesanti controllati, 16 violazioni accertate per transiti vietati e mancato rispetto dei tempi di guida, 6 delle quali contestate allo stesso conducente per mancato inserimento della scheda tachigrafica, che hanno comportato una sanzione di oltre 5 mila euro a carico dell’azienda intestataria del veicolo. Questo, in sintesi, il bilancio di servizi programmati, effettuati dalla Polizia locale – Ufficio Strumentazione tecnica e Controllo trasporto pesante – anche in orari serali e notturni, nell’ultima settimana. Più nello specifico le verifiche hanno interessato le principali arterie stradali di accesso all’area portuale. Sono previsti ulteriori servizi mirati, nelle prossime settimane, in particolare sui veicoli destinati al trasporto di merci pericolose, sia di immatricolazione nazionale che estera, al fine di verificare il rispetto della normativa in materia.

Cocaina nel reggiseno, Mdma nel divano: moglie e marito arrestati

I carabinieri sono entrati in casa per arrestare l’uomo perché aveva violato il divieto di avvicinamento a una persona

Senza TitoloLei teneva venti grammi di cocaina nascosti nel reggiseno e altri tre grammi e tre bustine di Mdma erano nel divano di casa. Una donna italiana e il marito tunisino, entrambi sulla trentina, sono stati arrestati dai carabinieri della compagnia di Cervia Milano Marittima nei giorni scorsi.

Al ritrovamento della droga con il conseguente arresto, i militare sarebbero arrivati dopo che l’uomo aveva violato il divieto di avvicinamento a un’altra persona. In buona sostanza i carabinieri si sono presentati a casa della coppia per portare in carcere l’uomo, un provvedimento deciso dal gip in sostituzione della misura cautelare del divieto di avvicinamento già infranta.

La pattuglia ha proceduto a una perquisizione dell’appartamento e così è arrivato il ritrovamento della droga oltre a un bilancino di precisione e 2.800 euro in contanti. Sia lo stupefacente che il denaro contante sono stati sottoposti a sequestro. Il giudice, dopo aver convalidato l’arresto, ha disposto che la donna andasse agli arresti domiciliari, mentre l’uomo si trova tutt’ora in carcere.

Compositori ravennati di ieri e oggi risuonano al teatro Alighieri

Per la rassegna di Emilia-Romagna Concerti, il 5 marzo. Sul palco strumentisti della YME Orchestra e dell’Istituto Verdi che eseguiranno pagine musicali di Mariani, Balilla Pratella e Bittasi

Compositori RavennatiSabato 5 marzo, alle 17.30, alla sala Corelli del teatro Alighieri di Ravenna, Emilia-Romagna Concerti presenta una serata in onore dei compositori ravennati di ieri e di oggi, con pagine musicali di Angelo Mariani (nato nel 1821), Francesco Balilla Pratella (nato nel 1880) e Filippo Bittasi, classe 1997, allievo dell’Istituto Musicale “G. Verdi” di Ravenna dove sta affrontando il biennio accademico di composizione.
In particolare, il giovane Bittasi nell’ultimo anno ha ottenuto molti riscontri positivi che hanno dato una svolta alla sua carriera partecipando – dopo una rigorosa selezione – come pianista maestro accompagnatore alla “Muti Accademy”, frequentando il “Puccini International Opera Composition Course” e ottenendo commissioni per la realizzazione di sua musica originale che vedrà la messa in scena nel corso dell’anno a Lucca e all’Auditorium Parco della Musica di Roma.

Sul palco ad eseguire i brani degli autori si alterneranno giovani talenti provenienti dalla Young Musicians European Orchestra e dall’Issm Verdi.

Crisi ucraina: due strutture della Diocesi per 50 profughi, già arrivati i primi 15

La Caritas attende altri arrivi nelle prossime ore. Per i viveri si sta muovendo il Banco alimentare. Accoglienza sotto il Coordinamento dell’Unione

Faenza, Primi Arrivi Dei Rifugiati Ucraini

Il Coordinamento dell’Unione della Romagna faentina in favore della popolazione Ucraina ha accolto i primi profughi in fuga dalla guerra. In un paio di strutture della Diocesi, messe a disposizione dalla Caritas, sono state sistemate 15 persone di cui cinque minorenni. Altri rifugiati hanno trovato alloggio da familiari o amici.

Le loro testimonianze raccontano la sofferenza di chi si è trovato in un confllitto. Natalia ha 37 anni e lavora nella biblioteca di Yampil, cittadina dell’Ucraina al confine con la Moldavia, e, assieme alla sua bambina di 9 anni, è arrivata a Faenza grazie a un passaggio su un furgone di un connazionale. Questa notte invece, sempre grazie a un passaggio di un connazionale al volante di un furgone, in città è arrivata Iryna, 33 anni, insegnante di inglese in una scuola di Yampil, mamma di due bambini, di 8 e 2 anni. «Abbiamo viaggiato per quasi tre giorni, dormendo nel furgone e attraversando la Moldavia, la Romania, l’Ungheria, la Slovenia entrando poi in Italia – raccontano –. La paura è tanta ma non potevamo fare altro che fuggire via dalle nostre case e dai nostri lavori».

Nel corso della mattinata odierna, 4 marzo l’assessore Davide Agresti che dirige il Coordinamento, assieme al presidente dell’Unione, Massimo Isola e al direttore della Caritas diocesana, don Marco Ferrini, ha incontrato alcune delle persone che, affrontando quasi tre giorni di viaggio, sono riusciti ad allontanarsi dallo stato sotto attacco e giungere a Faenza.

Faenza, Primi Arrivi Dei Rifugiati UcrainiLe strutture della diocesi possono accogliere fino a una cinquantina di persone. «Una decina li attendiamo già nelle prossime ore – spiega don Ferrini –. Per affrontare le prime esigenze, sul fronte dei viveri, abbiamo messo a disposizione il Banco alimentare di alcune parrocchie ma a breve coinvolgeremo altri soggetti».

L’Unione faentina ricorda che aiuti da spedire possono essere portati a Faenza, nel Mini Mix di via Oberdan 12 (da lunedì al sabato dalle 9 alle 20 e la domenica dalle 9 alle 18), alla Chiesa ortodossa di San Vitale, in corso Mazzini 109 (dal lunedì alla domenica dalle 10 alle 20) e alla chiesa ortodossa moldava Santi Pietro e Paolo di corso Mazzini 150 per beni inviati in Moldavia (mercoledì e giovedì dalle 17 alle19; sabato dalle 17 alle 18.30).

Associazioni, psicologi e cittadini possono dare disponibilità a fornire aiuti per la disponibilità all’accoglienza di una o più persone (in case o altre strutture), a fornire o preparare cibo, al trasporto (per trasferimenti all’interno del comune di residenza o alla volta della Questura di Ravenna per perfezionare le pratiche) e a fornire beni di prima necessità (lenzuola, coperte, abiti e prodotti per l’igiene personale). L’adesione è su base volontaria e deve essere gratuita.

Per aiuti economici alla popolazione, l’Unione della Romagna Faentina invita chi volesse fare una donazione ad aderire alla raccolta fondi promossa dalla Regione Emilia – Romagna. Chiunque potrà versare – indicando con chiarezza la causale ‘EMERGENZA UCRAINA’ al seguente Iban: IT69G0200802435000104428964, dall’estero codice Bic Swift UNCRITM1BA2. Il conto corrente è intestato all’Agenzia per la sicurezza territoriale e la protezione civile dell’Emilia-Romagna.

Anche Paolo Crepet a Ravenna per celebrare lo scrittore Dante Arfelli

Una giornata di studi, il 5 marzo, sull’autore romagnolo in occasione del centenario della nascita, dal caso letterario internazionale del romanzo “I superflui” fino ai suoi silenzi

220px Dante ArfelliNella giornata in cui ricorre l’anniversario della nascita di Dante Arfelli, nato a Bertinoro il 5 marzo del 1921, Ravenna vuole rendere quell’omaggio che la pandemia rese impossibile nell’anno esatto del centenario. Così sabato 5 marzo dalle ore 10 alla Sala D’Attorre verrà celebrato Arfelli nell’ultimo, per così dire, giorno del suo centenario.

Si tratta di un autore che ha tratteggiato l’incertezza del Dopoguerra come pochi, profondamente legato a Ravenna, alla terra di Romagna, ma anche al Centro Relazioni Culturali: fu infatti amico di Walter Della Monica che curò le ultime pubblicazioni e che tanto si adoperò per tenerne viva la memoria. Si deve alla figlia Fiorangela Arfelli che con passione cura l’archivio del padre, l’invito ad organizzare una giornata di studio che coinvolge importanti conoscitori dell’opera arfelliana.

«Un’opera amara, cruda, aspra, anche disperata, se dal fondo della sua chiusa tristezza non si levasse una trepida luce di umana simpatia»: con questa motivazione una giuria di alto livello nel 1949 aveva assegnato a Dante Arfelli da Bertinoro il Premio Venezia, antesignano del Campiello, per I Superflui, il suo romanzo d’esordio, scritto di getto nell’estate precedente. In occasione della ristampa, avvenuta nel 1994 da parte di Marsilio, Paolo Crepet ne intervistò l’autore sulle pagine de l’Unità e sarà proprio il noto psicoterapeuta e saggista ad aprire la giornata di studio.

Sarà poi Clelia Martignoni dell’Università di Pavia ad entrare nel capolavoro di Arfelli. I superflui, un volume dalla storia incredibile, pubblicato da Rizzoli e poi riedito da Vallecchi così da toccare le 100 mila copie, tradotto poi in vari paesi con riscontri di vendite e critica, specie in Francia e negli Stati Uniti, che possono vantare pochi scrittori italiani di sempre.

Marino Biondi dell’Università di Firenze entrerà nei meccanismi della vicenda letteraria, analizzando il destino di uno scrittore in bilico tra silenzio e scrittura.

A Marco Sangiorgi il compito di affrontare La quinta generazione, pubblicato nel 1951. Lo studio delle fonti d’archivio è affidato a Ivan Simonini, mentre a Franco Gabici tocca una riflessione su due destini paralleli quello di Dante Arfelli appunto e di Giuseppe Berto, amici in vita e in qualche modo compagni di sorte umana e artistica. Alla figlia Fiorangela Arfelli è affidata la conclusione del convegno, nel ricordo del padre e dello scrittore.

Conduce la giornata di studio lo scrittore Matteo Cavezzali e introducono l’assessore Fabio Sbaraglia e il direttore dellaClassense e del Mar Maurizio Tarantino.

Scontro frontale fra auto e camion, muore un 70enne. Statale Adriatica chiusa

Nei pressi della rotonda di Mirabilandia. Dinamica esatta da accertare. Traffico bloccato. Sul posto l’elicottero del 118 ma il conducente era già deceduto

In un incidente stradale avvenuto sulla statale Adriatica all’altezza di Fosso Ghiaia (Ravenna) poco dopo le 15 di oggi, 4 marzo, è morto un uomo di 70 anni. Per consentire i soccorsi la strada è stata chiusa al traffico in entrambe le direzioni: l’elicottero del 118 è atterrato sull’asfalto ma ormai non c’era più nulla da fare per il conducente, unica persona a bordo. La vittima risulta originaria di Cesenatico. Dinamica ancora da accertare nei dettagli (rilievi affidati alla polizia stradale mentre la polizia locale segue la viabilità e i vigili del fuoco hanno fornito supporto per l’intervento del personale medico). Dalle prime informazioni si è trattato di uno scontro frontale tra la Peugeot e un camion a poca distanza dalla rotonda di Mirabilandia.

Le ceramiche faentine in mostra alla Biennale in Cina

Fino al 17 marzo esposte le opere di 32 artisti italiani

Cerimonia Di Presentazione Della Mostra In BiancoLe ceramiche faentine, con le opere di trentadue artisti italiani, sono in mostra nel Padiglione Italia della prima Biennale Internazionale di Arte Ceramica di Jingdezhen, in Cina.

La mostra collettiva è intitolata “In bianco. La porcellana nella ceramica d’arte italiana contemporanea”.

Faenza è tra gli organizzatori della Biennale. Gemellata già da tempo con la città di Jingdezhen, ha intrapreso un percorso che l’ha portata, con le progettualità dell’Associazione Italiana Città della Ceramica (Aicc) da un lato e della Strada Europea della Ceramica dall’altro, a essere partner di questa importante manifestazione internazionale, che ha dato vita a questa mostra organizzata dal Museo Carlo Zauli e da Zhong Art International di Firenze.

Sono in esposizione, fino al 17 marzo, opere di numerosi artisti, tra cui Francesco Ardini, Silvia Celeste Calcagno, Chiara Camoni, Alberto Garutti, Fabrizio Lucchesi, Eva Marisaldi, Ornaghi & Prestinari, Mimmo Paladino, Andrea Salvatori, Italo Zuffi.

«Voglio complimentarmi con gli organizzatori, ina particolare col curatore Matteo Zauli, per questo progetto espositivo che racconta come la porcellana sia stata utilizzata in Italia e di come lo sia oggi, nell’ambito della nostra arte contemporanea – ha commentato l’assessore regionale alla Cultura, Mauro Felicori -. Una porcellana che viene percepita sempre di più come un materiale prezioso, molto amato dagli artisti, che ora hanno anche questo prestigioso palcoscenico per portare all’attenzione questi meravigliosi manufatti, nati spesso in collaborazione con grandi artigiani ceramisti».

«È per me un motivo di grande orgoglio curare questa mostra perché sono nato e cresciuto nel mito della ceramica cinese e della porcellana di Jingdezhen, grazie agli insegnamenti di mio padre Carlo Zauli, che mi ha sempre detto che, nella ceramica d’arte, tutto nasce in Cina – spiega il curatore Matteo Zauli -. I riferimenti con la ceramica cinese sono continui nella ceramica italiana e internazionale degli ultimi 800 anni».

Le Asp della provincia assumono 69 Oss a tempo indeterminato: al via il concorso

Primi ingressi entro l’estate. Domande entro il 4 aprile

OssParte oggi con la pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale la procedura concorsuale volta alla selezione di 69 posti a tempo indeterminato di Operatore socio sanitario (Oss) nelle tre Asp dei Comuni della Bassa Romagna (30 posti), della Romagna Faentina (9 posti) e di Ravenna, Cervia e Russi (30 posti).

Capofila della procedura è l’Asp dei Comuni della Bassa Romagna. Il bando contenente tutte le informazioni, i requisiti richiesti per la partecipazione e le modalità per la presentazione delle domande è pubblicato sul sito dell’Asp dei Comuni della Bassa Romagna, sezione Amministrazione Trasparente-Bandi di concorso a questo link.

Le domande di ammissione possono essere redatte unicamente con modalità telematica, tramite compilazione di campi predefiniti.

«Si tratta di un concorso – spiega Emanuela Giangrandi, amministratore unico dell’Asp dei Comuni della Bassa Romagna – che per la prima volta riunisce le Asp della provincia di Ravenna. Ciò è frutto della collaborazione delle tre aziende che ci permette una grande semplificazione della procedura e l’ottimizzazione di tempi e costi. In futuro tale collaborazione verrà certamente replicata ogni qualvolta sarà possibile».

«Un’altra grande novità di questo concorso – aggiunge Monica Tagliavini, direttore dell’Asp – è il suo svolgimento in forma digitale sin dalla domanda di ammissione, grazie a un software della nostra azienda che ci permette di gestirlo in forma totalmente informatizzata nel rispetto delle nuove normative pubbliche, che prevedono appunto percorsi esclusivamente digitali. Ci aspettiamo un altissimo numero di candidati anche perché abbiamo scelto con le assunzioni a tempo indeterminato di andare verso la stabilizzazione di queste importanti figure assistenziali, che sono il perno dell’attività socio-sanitaria».

L’obiettivo è di procedere alle prime assunzioni già entro l’estate.

La procedura concorsuale unica porterà alla formulazione di tre distinte graduatorie, una per ogni Asp partecipante. Alla propria graduatoria, che rimarrà valida per due anni, l’azienda potrà poi attingere in base alle proprie necessità.

L’accesso al portale per la compilazione della domanda di partecipazione al concorso avverrà unicamente attraverso il Sistema Pubblico di Identità Digitale (Spid).

Il termine ultimo per la presentazione delle domande è il 4 aprile, alle ore 12.

In base al numero dei candidati si stabiliranno successivamente le date delle prove e le modalità di svolgimento.

Amici e parenti sotto attacco: «Dobbiamo telefonare per sapere se sono ancora vivi»

Tra le volontarie dell’associazione Malva, che preparano pacchi da inviare in Ucraina

«Noi non dormiamo da giorni. Qui cerchiamo di aiutare e dare il nostro contributo come possiamo». Sono le parole di Irina, una volontaria dell’associazione “Malva – ucraini di Ravenna”, che abbiamo incontrato nella sede di via Umago. «Siamo una piccola associazione culturale aperta dal 2015 – continua la ragazza – e per la prima volta siamo diventati un punto di riferimento umanitario. Prima facevamo feste culturali, per salvare le tradizioni e farle conoscere ai nostri bambini».

Associazione MalvaIl garage in cui abbiamo parlato era pieno di scatoloni, cibo, abbigliamento, scarpe e altri oggetti (chi fosse interessato alla donazione può portarli direttamente in via Umago o alla sede di Cittattiva, info nel volantino qui a fianco). In tanti, qui, si stanno occupando di preparare pacchi da inviare in Ucraina: stanno raccogliendo viveri di lunga durata, cioccolato e barrette energetiche per i patrioti che combattono; vestiti e coperte per i profughi. «Nei prossimi giorni – spiega invece Katerina – passerà un camion, partito da Potenza: verrà a raccogliere le cose che abbiamo preparato e le porterà in Ucraina».

«Qui con noi c’è la mamma di un ragazzo di 22 anni che è a Kiev – continua – e lei da quattro giorni non aveva sue notizie. Ora per fortuna è riuscita a sentirlo». È importante mantenere il contatto con i cari rimasti in Ucraina, soprattutto in questi giorni terribili in cui le cose possono cambiare da un momento all’altro. Alcuni volontari sono anche partiti per combattere. «Da Ravenna non saprei – continua Katerina – qui è però arrivata la moglie di un mio amico, con il bambino di sei mesi, mentre lui è rimasto in Ucraina. La guerra con l’esercito “regolare” si trova nel Sud e nell’Est del paese. Noi che abitiamo nelle zone verso l’Europa ci aspettiamo anche atti terroristici: il governo locale ha paura e si sono creati gruppi di autodifesa».

«La mia famiglia si trova in diverse parti dell’Ucraina – racconta Irene, un’altra volontaria dell’associazione –: mio fratello è a Kharkiv che è sotto bombardamenti; lo chiamo due, tre volte al giorno per capire se è ancora vivo e per fortuna mi risponde. Mia cognata e i nostri amici sono a Kherson, vicino alla Crimea, territorio occupato dai militari russi. Vista la situazione, non sanno cosa aspettarsi. Adesso si nascondono nei bunker o dove hanno possibilità. Viviamo giorno per giorno».

«La mia famiglia – riprende invece Irina – dorme tutte le notti in un bunker sotto un vecchio policlinico, costruito quando ancora l’Unione Sovietica cercava di difendersi da tutto il mondo. Per fortuna è vicino a casa e nelle ore più tranquille riescono a salire anche solo per fare una doccia».

Le testimonianze di Irina, Katerina e Irene sono solo alcune delle tante, che arrivano da ragazze e ragazzi ucraini che cercano di dare il loro contributo in questo momento così difficile, anche da lontano.

Riapre il 5 marzo il parco naturale di Cervia

Per tutto il mese fino alle 17

Fattoria Parco CerviaSabato 5 marzo alle ore 13 il Parco Naturale di Cervia riapre le sue porte ai visitatori e per tutto il mese di marzo sarà aperto al pubblico il sabato dalle ore 13 alle 17 e la domenica dalle 11 alle 17.

Per il primo mese di apertura il biglietto d’ingresso all’area “Nella Vecchia Fattoria” include una visita guidata dedicata alla cura, all’alimentazione e alle abitudini degli animali del Parco. La visita, che non richiede prenotazione, partirà il sabato alle ore 15 e la domenica alle ore 11.30 e 15. In quest’area è possibile entrare in contatto con gli animali della fattoria, accarezzandoli e dando loro da mangiare. Per accedere al Parco non è necessario il Green Pass.

Il Parco Naturale di Cervia, all’interno della millenaria Pineta di Milano Marittima, è un’oasi nel verde che include anche CerviAvventura, con i suoi percorsi sospesi tra i pini, che aprirà al pubblico sabato 2 aprile dalle ore 14. Gli accessi ai percorsi saranno contingentati: è consigliato l’acquisto dei biglietti online sul sito shop.atlantide.net.

Per informazioni: 0544 995671 e www.atlantide.net/parconaturale

In tanti a camminare per la pace a Ravenna – Le FOTO

In tanti anche ieri (3 marzo) a Ravenna alla camminata per la pace, in solidarietà al popolo ucraino.

La camminata (organizzata dal Comune in collaborazione con il mondo del volontariato, l’Avis e l’associazione Malva degli ucraini di Ravenna) è partita dalla darsena per raggiungere piazza del Popolo, dove è intervenuto il sindaco De Pascale.

Nella gallery qui sopra le foto di Massimo Argnani.

Anziano travolto e ucciso a Pisignano, arrestato l’investitore, positivo alle droghe

In manette il 51enne alla guida del furgone

5È stato arrestato per omicidio stradale il 51enne che nella serata di mercoledì ha investito e ucciso l’83enne Giuseppe Quercioli a Pisignano.

La notizia è riportata sul Carlino Ravenna in edicola oggi, 4 marzo.

L’anziano – detto “Pino”, molto noto nella località cervese – era appena uscito dalla messa del Mercoledì delle Ceneri, quando è stato travolto da un furgone, secondo le ricostruzioni delle forze dell’ordine, mentre stava attraversando via Crociarone sulle strisce pedonali, per raggiungere la propria auto parcheggiata.

Alla guida del furgone (che poi ha finito la propria corsa danneggiando tre auto in sosta) il 51enne, risultato negativo ai test alcolemici ma positivo a quello degli stupefacenti, quindi arrestato dalla polizia locale di Cervia.

 

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