venerdì
19 Dicembre 2025

In centinaia in Darsena contro le armi di Israele e a sostegno della “Flotilla” e della Palestina – FOTO

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Diverse centinaia di persone (oltre mille secondo gli organizzatori, tra cui in particolare i gruppi Bds Italia, “Movimento italiano per il Boicottaggio, Disinvestimento e Sanzioni contro l’apartheid israeliana”) hanno preso parte alla manifestazione che si è svolta (martedì 16 settembre) in darsena contro il transito di armi e componenti belliche dirette in Israele dal porto di Ravenna.

Tra i primi interventi, quelli della giornalista e attivista faentina Linda Maggiori, che nelle scorse settimane ha sollevato anche il “caso Undersec”, che vede l’Autorità portuale ravennate collaborare nell’ambito di un progetto europeo con istituzioni israeliane (ne parla nel dettaglio nell’intervista a questo link). Seguono gli interventi tra gli altri delle organizzazioni dei lavoratori portuali di Ravenna e Genova, ma anche associazioni di Ferrara e Bologna.

Il corteo è variopinto, gente di tutte le età, alcuni studenti di Osa (Opposizione Studentesca d’Alternativa) guidano i cori, mentre si percorre il breve tratto dalla testata della darsena fino ai cancelli della sede dell’Autorità portuale. Tra i presenti anche l’assessora alla Pace del Comune di Ravenna, Hiba Alif.

Da molte città hanno preso in mano il megafono per raccontare le loro storie e il loro sostegno a Gaza, alla Global Sumud Flotilla e alla Palestina intera. Un esponente palestinese di “Ferrara per la Palestina”, durante il suo lungo intervento dice: «Per citare Francesca Albanese, la Flotilla rappresenta il fallimento delle istituzioni e delle organizzazioni internazionali» – e ancora – «dobbiamo tornare a essere partigiani».

Nel giorno in cui i carri e i blindati israeliani hanno fatto irruzione a Gaza City si sono ritrovate centinaia di persone a Ravenna – da tanti settori e mondi, dai porti, dalle associazioni, dalle organizzazioni studentesche, dal teatro – per unire la loro voce al coro che molti in tutto il mondo stanno intonando: “Free Palestine”.

Il programma della Stagione Teatrale del Masini, tra prosa, comico, danza e nuovi linguaggi

La stagione del Teatro Masini di Faenza si profila in un viaggio tra prosa tradizionale e contemporanea, nuove drammaturgie, teatro per ragazzi, comicità, danza, musica e operetta, con un programma trasversale di oltre 50 eventi tra spettacoli e Incontri con gli artisti negli spazi del Ridotto.

La rassegna di Prosa sarà inaugurata dalla commedia brillante La strana coppia di Neil Simon, interpretata dall’affiatato duo Giampiero Ingrassia e Gianluca Guidi. Dopo il debutto nazionale nella cornice dell’Estate Teatrale Veronese, partirà da Faenza la tournée teatrale de Gli Innamorati, di Carlo Goldoni, nuova co-produzione di Accademia Perduta/Romagna Teatri, adattata in chiave contemporanea e diretta da Roberto Valerio. Seguirà Brokeback Mountain, spettacolo di Ashley Robinson, diretto da Giancarlo Nicoletti e interpretato da Edoardo Purgatori, Filippo Contri con Malika Ayane accompagnata da una live band. Umberto Orsini e Franco Branciaroli tornano sul palcoscenico del Masini con I ragazzi irresistibili di Neil Simon, commedia tra geniale comicità e profonda malinconia, seguiti dai classici Moby Dick e La Tempesta di Shakespeare. Chiudono il cartellone Cesare Bocci e Vittoria Belvedere, protagonisti di Indovina chi viene a cena.

La rassegna Percorsi, con i suoi linguaggi “ibridi”, aprirà con Oltre. Come 16+29 persone hanno attraversato il disastro delle Ande, uno spettacolo di Linda Dalisi e Fabiana Iacozzilli che, ispirato a una storia vera, porta in scena il racconto dei sopravvissuti di un disastro aereo, con una contaminazione originale tra teatro di figura e testimonianze. Seguirà Il medico dei maiali, commedia di Davide Sacco interpretata da Luca Bizzarri, Francesco Montanari, David Sebasti e Mauro Marino. Elio Germano e Teho Teardo presenteranno poi La guerra com’è, “traduzione” in voce e musica delle parole di Gino Strada e del suo libro Una persona alla volta. Torna al Teatro Masini Davide Enia, con lo spettacolo Autoritratto, che esplora il rapporto nevrotico con Cosa Nostra e il suo devastante impatto emotivo nella vita di ognuno. Seguirà N.E.R.D.s – sintomi, spettacolo di Bruno Fornasari diventato un “cult” della “commedia crudele”.

Per il cartellone Comico, si alterneranno sul palcoscenico del Masini Paolo Cevoli, Alessandro Bergonzoni, Raffaello Tullo, già noto al pubblico faentino grazie agli spettacoli della sua Rimbamband, e Alice Mangione. Grande cura e attenzione sono come sempre riservate alle proposte per le giovanissime generazioni, famiglie e Scuole, con un’ampia selezione di Favole in cui saranno presentate anche diverse produzioni, tra nuove e storiche, di Accademia Perduta: Granny e Lupo e Il vestito nuovo dell’Imperatopo di TCP Tanti Cosi Progetti, L’acciarino magico del Baule Volante, Sorpresa del Teatro Perdavvero, Rosaluna e i lupi di Progetto g.g., L’oca Lucia di Vladimiro Strinati.

Nel merito dell’arte coreutica, il Teatro Masini proporrà il balletto classico La Bella Addormentata del Russian Classical Ballet, la danza moderna di Lyric Dance Company, e una speciale Serata Spellbound: tre diverse performances coreografate da Mauro Asolfi e Jacopo Godani.

Teatri d’Inverno, il cartellone più “giovane” della Stagione, dedicato alla drammaturgia contemporanea, prevede invece 5 appuntamenti in scena tra il Masini e, grazie alla collaborazione del Teatro Due Mondi, la Casa del Teatro. L’apertura di rassegna è affidata a Ombrelloni, interpretato da Lorenzo Carpinelli, un monologo umoristico e stralunato sulla vita da spiaggia, un pretesto per ridere dei nostri tic e di un popolo che dà il meglio e peggio di sé in vacanza. Segue The Barnard Loop di Dispensabarzotti, spettacolo finalista di In-Box 2024 e ritratto intimo di questo personaggio perennemente indeciso, stralunato e maldestro che non perde occasione per rivelarci tutta la sua fragilità. Misurare il salto delle rane di Carrozzeria Orfeo è una dark comedy ambientata in un paese di pescatori negli anni ’90, mentre Il Baule Volante presenta poi Orfeo ed Euridice, la storia di un viaggio avventuroso, di una ricerca di sé nel profondo dell’anima. Infine La Fame del pluripremiato collettivo under 35 Les Moustaches. Nello spettacolo si tratteggiano varie figure antieroiche di una nuova parabola tanto immaginaria quanto reale, apparentemente lontana, invece tremendamente umana e contemporanea.

Non mancheranno infine gli appuntamenti Fuori Abbonamento che vedranno protagonisti Walter Veltroni, accompagnato al pianoforte da Gabriele Rossi con Le emozioni che abbiamo vissuto, racconto ricco di emozioni sui fatti salienti accaduti nel mondo dagli anni 60 a oggi, e la Compagnia Corrado Abbati con La Vedova Allegra, storica operetta di Franz Lehar. Mi.C. Ministero della Cultura Regione Emilia-Romagna. Comune di Faenza/Assessorato alla Cultura Unione della Romagna Faentina

Il programma: 

Prosa (7 spettacoli)

Martedì 18, mercoledì 19 e giovedì 20 novembre 2025 ore 21
GIAMPIERO INGRASSIA e GIANLUCA GUIDI – LA STRANA COPPIA
di Neil Simon e con Giuseppe Cantore, Riccardo Graziosi, Rosario Petix, Simone Repetto, Claudia Tosoni, Shane Barletta
traduzione, adattamento e regia di Gianluca Guidi
produzione Virginy Film – L’Isola Trovata

La storia della difficile e complicata convivenza tra due uomini dalle personalità diametralmente opposte. Felix e Oscar, accomunati da un divorzio alle spalle, decidono di andare a vivere insieme in un appartamento situato in uno dei tanti grattacieli di New York, sulla Riverside Drive. Questo incontro – scontro quotidiano darà vita a continue ed esilaranti gag, garantendo sicuro divertimento nella versione teatrale proposta e interpretata dalla coppia Gianluca Guidi e Giampiero Ingrassia.

PRIMA RI-ALLESTIMENTO Venerdì 5, sabato 6 e domenica 7 dicembre ore 21 
CLAUDIO CASADIO – LOREDANA GIORDANO VALENTINA CARLI – LEONE TARCHIANI GLI INNAMORATI
di Carlo Goldoni e con Maria Lauria, Lorenzo Carpinelli, Damiano Spitaleri, Alberto Gandolfo
adattamento e regia Roberto Valerio, produzione Accademia Perduta/Romagna Teatri, La Contrada, La Pirandelliana in collaborazione con Comune di Verona – Estate Teatrale Veronese

Due giovani innamorati ci mostrano come un amore dolce, limpido e senza inganni si possa trasformare senza alcun motivo in folle gelosia: da qui nascono una serie di ripicche, furibonde liti, alternate a dolci riappacificazioni e languidi desideri. Esiste un tema più universale e contemporaneo di questo? Chi di noi non ha sofferto, penato per amore rendendosi anche ridicolo agli occhi degli altri? Quale altro sentimento scuote e dilania le nostre anime quanto l’amore folle? Uno dei capolavori di Carlo Goldoni che ci rammenta quanto ancora oggi ci sia di sciocco, buffo, nei nostri comportamenti durante un innamoramento; ma anche quanto si possa essere fragili, indifesi e alla mercè delle onde del cuore.

Mercoledì 7, giovedì 8 e venerdì 9 gennaio ore 21
EDOARDO PURGATORI – FILIPPO CONTRI MALIKA AYANE e Live Band BROKEBACK MOUNTAIN
di Ashley Robinson dal racconto di Annie Proulx musiche Dan Gillespie Sells – regia Giancarlo Nicoletti
produzione Teatro Carcano, Altra Scena,  Accademia Perduta/Romagna Teatri, GF Entertainment

Un’indimenticabile storia di amore, lotta e accettazione. Per la prima volta in Italia, Brokeback Mountain – basato sul racconto di Annie Proulx, adattato da Ashley Robinson e a vent’anni dal pluripremiato film omonimo – si trasforma in una sontuosa produzione teatrale con musiche dal vivo. Una “play with music” intima e spettacolare in cui i brani originali di Dan Gillespie Sells, interpretati da Malika Ayane e una live band, si intrecciano in modo indissolubile alla storia, tracciando paesaggi sconfinati e dando voce al tumultuoso mondo interiore di Ennis e Jack. Wyoming, 1963: due diciannovenni accettano un lavoro da pastori su una montagna isolata. le loro certezze di vita cambieranno per sempre, segnando le loro vite con un amore irrefrenabile e nascosto lungo vent’anni.

Lunedì 19, martedì 20 e mercoledì 21 gennaio ore 21
UMBERTO ORSINI e FRANCO BRANCIAROLI I RAGAZZI IRRESISTIBILI
di Neil Simon – traduzione Masolino D’Amico e con Flavio Francucci, Chiara Stoppa, Eros Pascale, Emanuela Saccardi
regia di Massimo Popolizio
produzione Teatro de Gli Incamminati, Compagnia Umberto Orsini, Teatro Biondo di Palermo

I protagonisti della commedia sono due anziani attori di varietà che hanno lavorato in coppia dando vita ad un duo diventato famoso come “I ragazzi irresistibili” e che, dopo essersi separati per insanabili incomprensioni, sono chiamati a riunirsi, undici anni dopo, in occasione di una trasmissione televisiva. I due vecchi attori, con le loro diverse personalità, cercano di ricucire quello strappo che li ha separati per tanti anni. Le incomprensioni antiche si ripresentano più radicate e questa difficile alchimia è il pretesto per un gioco di geniale comicità e di profonda melanconia.

Mercoledì 11, giovedì 12 e venerdì 13 febbraio ore 21
MONI OVADIA MOBY DICK
da Herman Melville – adattamento Micaela Miano e con Nicolò Giacalone, Pap Yeri Samb, Filippo Rusconi, Moreno Pio Mondì, Giuliano Bruzzese, Marco Delle Fratte regia Guglielmo Ferro
produzione Centro Teatrale Bresciano, Teatro Quirino, Compagnia Molière

A partire dalla sua pubblicazione nel 1851, il romanzo di Herman Melville, capolavoro della letteratura americana, ha ispirato e continua a ispirare registi, poeti e autori. L’epica storia della balena bianca e dei suoi inseguitori riprende vita in questa versione diretta da Gugliemo Ferro, con Moni Ovadia straordinario protagonista nelle vesti del Capitano Achab. La narrazione teatrale inizia sulla baleniera Pequod. Qui, in un susseguirsi frenetico di tempeste, battute di caccia, avvistamenti, bonacce, canti, riti pagani e preghiere, si consumerà la tragedia di tutti i personaggi: Queequeg, Pip, Ismaele, Lana caprina, Tashtego, Flask, Daggoo, Stubb, Fedallah…

Sabato 7, domenica 8 e lunedì 9 marzo ore 21
ALFREDO ARIAS – GRAZIANO PIAZZA – GUIA JELO LA TEMPESTA
di William Shakespeare con Graziano Piazza e in o.a. Federico Fiorenza, Fabrizio Indagati, Franco Mirabella, Marcello Montalto, Luigi Nicotra, Lorenzo Parrotto, Alessandro Romano, Rita Fuoco Salonia, Rosaria Salvatico e con Guia Jelo nel ruolo di “Ariel”
regia Alfredo Arias produzione Teatro Stabile di Catania, Marche Teatro, Tieffe Teatro, TPE

Il geniale regista Alfredo Arias, con il suo stile unico e inconfondibile, mette in scena La Tempesta di Shakespeare. Per Arias è un ritorno alla direzione di quest’opera, tra le più complesse e ricche di simbolismi scritta dal grande autore inglese, che ha rappresentato nei primi decenni della sua sfolgorante carriera, nell’ambito del Festival di Avignone del 1986. Sull’isola-palcoscenico il regista argentino realizza un allestimento poetico e originale, capace di coinvolgere il pubblico, facendolo immergere nel suo mondo costruito con un linguaggio universalmente riconoscibile. Il protagonista de La Tempesta è l’attore Graziano Piazza, che interpreta il ruolo di Prospero: il mago, il demiurgo, il sovrano dell’isola su cui approdano i naufraghi di una tempesta che egli stesso ha scatenato.

Martedì 31 marzo, mercoledì 1 e giovedì 2 aprile ore 21 
CESARE BOCCI – VITTORIA BELVEDERE INDOVINA CHI VIENE A CENA
di William Arthur Rose – adattamento di Mario Scaletta regia Guglielmo Ferro produzione ACAST Produzioni, Quirino Srl

Guglielmo Ferro riporta in scena la stupenda commedia che fu interpretata (al cinema) dai due mostri sacri Katharine Hepburn e Spencer Tracy. Il tema, quello di un matrimonio misto, allora fece scalpore nell’America di fine anni ’60, ma oggi è più che mai di attualità in una società sempre più multietnica. Il soggetto di William Arthur Rose ha quasi mezzo secolo, ma anche grazie all’adattamento di Mario Scaletta si presenta come un testo fresco e attualissimo.

Incontri con gli Artisti

Gli interpreti degli spettacoli della rassegna Prosa saranno anche protagonisti dei consueti Incontri con gli Artisti, programmati al Ridotto il secondo giorno di rappresentazione alle ore 18 (salvo impedimenti delle Compagnie). Tutti gli Incontri saranno a ingresso gratuito (fino a esaurimento posti).

Percorsi (5 spettacoli)

Lunedì 8 dicembre ore 21 FABIANA IACOZZILLI / CRANPI OLTRE. Come 16+29 persone hanno attraversato il disastro delle Ande dramaturgia Linda Dalisi
con Andrei Balan, Francesco Meloni, Marta Meneghetti, Giselda Ranieri, Evelina Rosselli, Isacco Venturini, Simone Zambelli ideazione e regia Fabiana Iacozzilli
produzione Teatro Stabile dell’Umbria, Cranpi, La Fabbrica dell’Attore – Teatro Vascello

Il 13 ottobre 1972 il volo 571 dell’aeronautica militare uruguaiana si schiantò sulle Ande con quarantacinque persone a bordo. Il volo trasportava i membri della squadra di rugby Old Christians Club insieme ad amici e familiari. I ragazzi avrebbero dovuto affrontare una partita, la rotta era da Montevideo, in Uruguay, a Santiago, in Cile. Allo schianto sopravvissero in 29 e dopo settantadue giorni solo 16 di loro furono salvati. Il 22 dicembre 1972 il mondo venne a sapere che sulla Cordigliera delle Ande i passeggeri erano sopravvissuti cibandosi dei corpi dei loro amici. Centrale all’interno di questo lavoro è la contaminazione del teatro di figura con le voci delle testimonianze.

Venerdì 6 febbraio ore 21
LUCA BIZZARRI – FRANCESCO MONTANARI DAVID SEBASTI – MAURO MARINO IL MEDICO DEI MAIALI
testo e regia di Davide Sacco
produzione Ente Teatro Cronaca, LVF – Teatro Manini di Narni

Il re d’Inghilterra muore all’improvviso durante l’inaugurazione di un albergo in Scozia. Fuori, il temporale impedisce al medico di palazzo di arrivare a constatarne il decesso. Tale compito viene assegnato all’unico medico presente presso la struttura, ma il caso vuole che sia un veterinario, specializzato in maiali. Il veterinario capisce che il re non è morto d’infarto come i consiglieri vogliono far credere, ma sta al gioco. Nel frattempo, arriva in albergo il principe ereditario, un giovane scialbo e, a suo stesso dire, stupido. Il principe chiede di rimanere solo con il medico. Deve preparare il suo primo discorso alla nazione e non sa dove mettere le mani. Il veterinario capisce che ha un’opportunità, ma deve giocarsi bene le sue carte…

Lunedì 16 febbraio ore 21
ELIO GERMANO – TEHO TEARDO LA GUERRA COM’È
tratto dal romanzo Una persona alla volta di Gino Strada produzione Infinito e Argot Produzioni in collaborazione con Emergency

Con La guerra com’è Elio Germano e Teho Teardo traducono in voce e musica le parole di Gino Strada nel libro Una persona alla volta. Curare le vittime e rivendicare i diritti, una persona alla volta: ne era convinto Gino Strada, fondatore di Emergency che, dalle sale operatorie in Afghanistan a quelle del Centro Salam di cardiochirurgia in Sudan, ci ha insegnato che l’unica medicina possibile è quella che si fonda sull’uguaglianza e sull’umanità. Persona dopo persona, diritto dopo diritto. La guerra com’è è una riflessione profonda e radicale sul ripudio della guerra e sul diritto universale alla salute.

Martedì 10 marzo ore 21
DAVIDE ENIA AUTORITRATTO
di e con Davide Enia – musiche Giulio Barocchieri
una co-produzione CSS Teatro stabile di innovazione del Friuli Venezia Giulia, Piccolo Teatro di Milano – Teatro d’Europa, Accademia Perduta Romagna Teatri, Spoleto Festival dei Due Mondi

19 luglio 1992. Cinquantasette giorni dopo l’uccisione di Giovanni Falcone, un’autobomba esplode in via D’Amelio, muoiono il giudice Paolo Borsellino e i cinque membri della scorta. A 32 anni dalle stragi mafiose, Davide Enia racconta l’impatto di Cosa Nostra sulla nostra vita di persone, di cittadine e cittadini e traccia «un Autoritratto intimo e collettivo» di una comunità costretta a convivere con la continua epifania del male. Intrecciando cunto e parole, corpo e dialetto, usando gli strumenti che il vocabolario teatrale ha costruito nella sua Palermo, Autoritratto esplora il rapporto nevrotico con Cosa Nostra e il suo devastante impatto emotivo nella vita di ognuno. Autoritratto è una tragedia, un memoriale, un’orazione civile, una interrogazione linguistica, un processo di analisi personale e condiviso, e quindi al contempo intimo e collettivo.

Venerdì 27 marzo ore 21
AMADIO / FORNASARI N.E.R.D.s – sintomi
di Bruno Fornasari
con Tommaso Amadio, Emanuele Arrigazzi, Riccardo Buffonini, Umberto Terruso
regia Bruno Fornasari
produzione Teatro dei Filodrammatici Milano

Siamo in un agriturismo famoso per banchetti e cerimonie. Oggi è il 50° anniversario di matrimonio dei genitori e per l’occasione i figli Nico, Enri, Robi e Dani, si ritrovano qui per festeggiare. L’idea è quella che tutto sia perfetto, con tanto di torta nuziale, discorso dei figli e fotografie agli sposini nel parco, vicino al laghetto con le paperelle. Ma fin da subito le apparenze, in questa micro comunità fatta di egoismi e tanti silenzi, sono bombe inesplose pronte a detonare alla minima scintilla. N.E.R.D.s – sintomi è una commedia crudele, provocatoria e irresponsabile, che parte dalla famiglia come rassicurante paradigma di una società sana per raccontarci il rovescio della medaglia.

Comico (4 spettacoli)

Giovedì 13 novembre ore 21
PAOLO CEVOLI FIGLI DI TROIA
di Paolo Cevoli
produzione Charlotte Spettacoli

Paolo Cevoli incontra Enea, l’eroe troiano progenitore dei Romani e descritto da Omero nell’Iliade come il più valoroso, dopo Ettore, fra i Troiani che parteciparono alla guerra. I suoi viaggi in cerca di una nuova patria dopo la caduta di Troia costituiranno il tema dell’Eneide di Virgilio, dove si narra di Enea che fugge in mezzo alle fiamme con il vecchio padre Anchise sulle spalle e con il figlioletto Ascanio per la mano. Tre generazioni vicine e unite dalla necessità di sopravvivere alla guerra, tema molto attuale e spunto di riflessione, con la consueta “leggerezza” che contraddistingue i lavori teatrali di Paolo Cevoli.

Martedì 16 dicembre ore 21
ALESSANDRO BERGONZONI ARRIVANO I DUNQUE (avannotti, sole blu e la storia della giovane saracinesca)
di e con Alessandro Bergonzoni
regia Alessandro Bergonzoni e Riccardo Rodolfi
produzione Allibito Srl

Un’asta dei pensieri. Cerco il miglior (s)offerente per mettere all’incanto il verso delle cose: magari d’uccello o di poeta. Parto dallo sproposito, per la rifusa, con la congiungivite, varco il fraintendere, fino all’unità dismisura, tra arte e sorte, fiamminghi e piromani, van Gogh e Bangkok, bene e Mahler, sangue fuori mano e stigmate, stigmate e astigmatici, Dalì fino Allah. Il tempo stringe, non è sempre abbraccio, ma corda o lenzuolo. Basta affacciarsi sul percipizio e sentir lindimostrabiliante sciamanumanesimo tradotto in esasperanto. La scenografia “èscatologica”, il sole blu, la giovane saracinesca su (ermetica perché io mistero), altrista in un tealtro ove nulla accade senza tutti. Manca poco? Tanto é inutile? Non per niente tutto chiede! (Alessandro Bergonzoni)

Giovedì 15 gennaio ore 21
RAFFAELLO TULLO ALGORITMO. Lui e l’AI
di Raffaello Tullo e Andrea Delfino
con Raffaello Tullo e Martina Salvatore
regia Marco Rampoldi
produzione Raffaello Tullo Smilemaker Production, Accademia Perduta/Romagna Teatri

In un futuro non troppo lontano, un uomo solo e smarrito si vede recapitare a casa un pacco inatteso. È lo scatolone che contiene Martie: un futuristico robot umanoide, dalle sembianze incredibilmente umane, in grado di acquisire qualunque tipo di informazione e che, attraverso un sofisticatissimo algoritmo, regola il suo comportamento in base agli stimoli ricevuti. Dopo un’iniziale diffidenza, il protagonista decide di prestarsi al gioco e scopre in Martie un’assistente perfetta, una compagna di vita e di musica che sarà in grado di risolvere tutti i suoi problemi e che lo aiuterà persino a tirar fuori vecchi sogni dal cassetto. Ciò che ne segue è un mix esilarante di musica, poesia, incanto, magia e…ritmo.

Domenica 15 febbraio ore 21
ALICE MANGIONE CRUDA E NUDA 
di Alice Mangione e Manuela Mazzocchi
produzione Savà Produzioni Creative

Alice Mangione presenta Cruda e Nuda, il suo primo spettacolo da solista, in cui si dice tutta la verità, nient’altro che la verità. Pensate come sarebbe la vostra giornata se poteste dire tutto quello che pensate. Per farlo, Alice sceglie un metodo empirico, razionale e affidabilissimo: i tarocchi, confidando nel fatto che Simon and the Stars, Branko e Paolo Fox vivono in case grandi come il Molise e usano Saturno come fermaporta. Alice Mangione, un tarocco alla volta, riflette su tutto ciò che ci rende quello che siamo.

Danza (3 spettacoli)

Giovedì 11 dicembre ore 21 
RUSSIAN CLASSICAL BALLET LA BELLA ADDORMENTATA
musiche Pëtr Il’ic Cajkovskij coreografie Marius Petipa
costumi e direzione artistica Evgeniya Bespalova
produzione Futura Produzioni Srl

La Bella Addormentata, è un incredibile capolavoro del balletto classico. La dimensione del sogno risveglia la magia delle fiabe, un mondo incantato di castelli, foreste, maledizioni e incantesimi. Solo un bacio dell’amor puro spezzerà il sortilegio. Quest’opera, consacrazione del romanticismo, è basata sul racconto di Charles Perrault La Belle au Bois Dormant, integrato nello stile francese del XVIII secolo. Una grande sfida per i danzatori, specialmente nell’interpretazione del personaggio principale, Aurora, che richiede uno stile cristallino elegante e fragile. Eseguito dalle principali compagnie mondiali, questo capolavoro di Piotr Ilyich Tchaikovsky è senza dubbio una delle pagine più belle dell’illustre compositore russo.

Sabato 24 gennaio ore 21
LYRIC DANCE COMPANY CALLAS – Ritratto danzato di una Diva
coreografie e costumi di Alberto Canestro

Omaggio alla grandissima soprano, consacrata Divina per il suo talento e la sua voce inconfondibile. L’artista Callas rivive sulla scena nei movimenti coreutici delle danzatrici che la rappresentano nei panni dei personaggi delle opere che l’hanno resa immortale ma anche ripercorrendo le sue vicende umane, in un gioco di specchi tra vita artistica e vita privata, dove lo sfarzo e lo scintillio del palcoscenico, il fragore degli applausi, non nascondono una delle grandi tragedie d’amore del nostro tempo.

Sabato 28 febbraio ore 21
SPELLBOUND CONTEMPORARY BALLET SERATA SPELLBOUND

Una serata speciale, composta da tre diverse performances: Miss Invasion e Trust con le coreografie di Mauro Astolfi e Forma Mentis con coreografie di Jacopo Godani. La prima performance è un lavoro su una possibile ricostruzione del sentire comune rispetto alla parola “invasione”, che qui si vuole trasformare in accezione positiva: invasione di idee, di innovazioni, di gentilezza e solidarietà. Trust è un duetto, un racconto su due donne che non sanno come comportarsi l’una con l’altra. Una suggestione, quindi, su alcune decisioni che, pur prese in fretta, possono cambiare il corso della vita. Forma Mentis è un’esperienza coreografica che celebra giovani danzatori straordinari che partecipano alla creazione di un manifesto artistico per le nuove generazioni. In questa nuova creazione, Jacopo Godani utilizza l’arte della “danza intelligente” come mezzo di comunicazione diretta con le nuove generazioni.

Favole (6 spettacoli)

Domenica 23 novembre ore 16 
CP TANTI COSI PROGETTI GRANNY E LUPO. Tutto in una notte
di Danilo Conti e Antonella Piroli scene, oggetti, pupazzi Danilo Conti e Antonella Piroli
produzione Accademia Perduta/Romagna Teatri

Granny e Lupo è uno spettacolo che sviluppa il percorso di Danilo Conti e Antonella Piroli sui miti e sulle paure e in particolare sull’archetipo del famigerato LUPO. Dal lupo dei tre porcellini a quello dei sette capretti, passando per quello di Cappuccetto Rosso – che terminano le loro ferali esistenze in modo truce e senza redenzione – arriviamo a questo lupo: lupo archetipico, lupo prepotente e bellicoso ma soprattutto lupo affamato e, un po’, anche, lupo sfortunato. Uno spettacolo pieno di ritmo e buon umore, senza dimenticare un tocco di poesia. Le musiche e le luci sono semplici ma raffinate, le scenografie, lineari ed efficaci, sono popolate di pupazzi buffi, di pupazzi “fantasmatici”, di trovate di animazione originali e sorprendenti.

Domenica 14 dicembre ore 16
LA PICCIONAIA 333 PORCELLINI
di Andrea Falcone – con Giacomo Bogani, Elisa Vitiello, Julio Escamilla
regia Giacomo Bogani

333 porcellini è una nuova narrazione della fiaba tradizionale, condotta con amore per il racconto che ha incantato le nostre infanzie, ma senza nostalgia. A partire dagli elementi resistenti della fiaba è possibile, alla maniera di Gianni Rodari, portare il racconto fiabesco nella contemporaneità, senza perdere la sua magia. In questa narrazione, il grande lupo cattivo ci offre uno specchio in cui guardarci: una società adulta che, con la sua routine minacciosa, rischia di buttare giù ogni cosa, a partire dalle case dei più fragili. I porcellini, piccole creature che parlano, si aiutano e resistono al vento lupesco, assomigliano a un’umanità nuova, una società futura, fatta di bambine e bambini pronte e pronti a darsi una mano.

Domenica 18 gennaio ore 16 
IL BAULE VOLANTE L’ACCIARINO MAGICO
da Hans Christian Andersen
di e con Andrea Lugli accompagnamento sonoro dal vivo di Stefano Sardi produzione Accademia Perduta/Romagna Teatri

Lo spettacolo presenta una fiaba di Andersen meno frequentata ma, non di meno, cara all’immaginario collettivo per i significati che racchiude: la speranza verso il futuro, l’indomita forza della gioventù, l’importanza del coraggio ma anche della prudenza, saper andare nel profondo, superare la paura, domare l’animale misterioso e potente nascosto laggiù, farselo amico e poi, nei momenti di pericolo, saperlo evocare e persino cavalcare.

Domenica 1 febbraio ore 16 
TEATRO TELAIO SEGGIOLINE
di e con Michele Beltrami e Paola Cannizzaro
regia Michele Beltrami

Lui è molto ordinato. Costruisce sedie per stare seduti, fermi, composti. Ma all’improvviso arriva Lei, che sembra volare di qua e di là, col suo sacchetto pieno di strane cose: oggetti e colori diversi come diverse sono le cose di cui è fatto il mondo. Un viaggio surreale tra due emozioni, anzi tante quante ne possono nascere dall’incontro di due persone che sembrano distanti tra loro ma forse hanno bisogno l’una dell’altra. È così che, con un po’ di fantasia in mezzo a tutto quell’ordine e un po’ di ordine in mezzo a tanta fantasia, i due personaggi inizieranno a trasformare le sedie che hanno intorno e a trasformarsi, a scoprire che l’altro non è così lontano da noi.

Domenica 22 febbraio ore 16
CENTRO TEATRALE DA PONTE IL PRINCIPE RANOCCHIO
regia e drammaturgia e musiche Edoardo Fainello
con Davide Ostan, Bianca Padoin, Eleonora Ruzza

La storia racconta del viaggio attraverso l’Italia della principessa Biancofiore, accompagnata dal suo fedele servitore Grissino e dal ranocchio Guglielmo, in realtà figlio del Re Demetrio II e vittima di un incantesimo della strega Carpazia. Tra incontri spaventosi e improbabili, la principessa arriverà dalla maga Alcina, l’unica che può spezzare il maleficio. Ma sarà proprio Alcina a svelare alla principessa un segreto che cambierà per sempre il suo modo di vedere le cose. Uno spettacolo divertente, ricco di musica e canzoni, che servirà per raccontare un po’ di geografia e un po’ di scienze, assieme a quelli che sono i valori dell’amicizia e della lealtà.

Domenica 15 marzo ore 16
PROSCENIO TEATRO POLLICINO DORÈ
di Marco Renzi
regia di Stefano Tosoni

Un nuovissimo spettacolo per esplorare la narrazione giocosa come mezzo di comunicazione teatrale. Non la narrazione dell’adulto per il bambino ma di quella del bambino per altri bambini, magari durante un incontro di gioco pomeridiano a casa dell’amichetto, con l’aiuto di pupazzetti e oggetti improvvisati (che diventano tutt’altro agli occhi di chi ascolta rapito): il bambino che entra ed esce dal personaggio, che si diverte a interpretarli tutti, che decide quali scene preferisce interpretare e quali solo narrare. Il bambino, in una parola, che gioca. Teatro d’attore, oggetti, proiezioni, interazione con il pubblico

Teatri d’Inverno Sguardi sulla drammaturgia contemporanea (5 spettacoli)
Martedì 25 novembre ore 21 (alla Casa del Teatro di Faenza)

LORENZO CARPINELLI OMBRELLONI
di Iacopo Gardelli – musiche di Giacomo Toschi
produzione Studio Doiz, Accademia Perduta/Romagna Teatri

Il Kursaal è uno stabilimento balneare romagnolo come tanti. D’estate si trasforma in un grande condominio costruito sulla sabbia. Sotto i suoi ombrelloni si consumano piccoli drammi, avvengono miracoli balneari, si accendono fatui amori estivi. Ombrelloni è un racconto umoristico e stralunato della vita da spiaggia, un pretesto per ridere e raccontare i nostri tic e le assurdità italiane contemporanee.

Giovedì 18 dicembre ore 21
DISPENSABARZOTTI THE BARNARD LOOP
di Alessandra Ventrella e Rocco Manfredi
con Jacopo Maria Bianchini e Rocco Manfredi – regia Alessandra Ventrella
Spettacolo Finalista In-Box 2024

Tableaux in movimento e senza parole, le scene dello spettacolo raccontano una notte d’insonnia di un giovane uomo, Barnard. Lo spettacolo è il ritratto intimo di questo personaggio perennemente indeciso, stralunato e maldestro che non perde occasione per rivelarci tutta la sua fragilità. Un omaggio al mistero, all’imprevedibile, al destabilizzante e al surreale. Una traversata onirica di stati fisici ed emotivi dove ripetizioni, ubiquità e meraviglia ci conducono un’illusione senza fine.

Venerdì 16 gennaio ore 21
CARROZZERIA ORFEO MISURARE IL SALTO DELLE RANE
drammaturgia Gabriele Di Luca – con Elsa Bossi, Marina Occhionero e Chiara Stoppa
regia Gabriele Di Luca e Massimiliano Setti
produzione Fondazione Teatro Due, Accademia Perduta/Romagna Teatri,
Teatro Stabile d’Abruzzo, Teatri di Bari e Fondazione Campania dei Festival – Campania Teatro Festival

Misurare il salto delle rane è una dark comedy ambientata in un piccolo paese di pescatori negli anni ’90. Protagoniste sono tre donne di diverse generazioni, unite da un tragico lutto avvenuto vent’anni prima e avvolto in un’aura di mistero. Il paese emerge come un frammento dimenticato, circondato da un vasto lago e da una palude minacciosa che lo isola dal mondo esterno. Lo spettacolo esplora le contraddizioni dell’esistenza: la pesantezza e la leggerezza, il dolore e il riso, il radicamento e il desiderio di evasione. Un’ode alla complessità dell’essere umano, con la sua infinita capacità di perdersi e ritrovarsi, tra ciò che ci definisce e ciò che ci supera.

Venerdì 27 febbraio ore 21 (alla Casa del Teatro di Faenza)
IL BAULE VOLANTE ORFEO ED EURIDICE
di Liliana Letterese e Roberto Anglisani
con Liliana Letterese e Andrea Lugli
regia Roberto Anglisani
produzione Accademia Perduta/Romagna Teatri

Nel mito di Orfeo si raccoglie una sorprendente molteplicità di tematiche: l’amore e la morte, il trionfo e il fallimento, la ricerca della bellezza attraverso l’arte e la discesa negli inferi. Quando la sua giovane sposa Euridice muore per il morso di un serpente, Orfeo cade nella disperazione più assoluta. E allora, per riavere la sua amata, decide di sfidare la potenza dell’Oltretomba con la forza del suo canto. Quella di Orfeo è la storia di un viaggio avventuroso, di una ricerca di sé nel profondo dell’anima. Una sfida con sé stessi per sconfiggere il freddo e il buio attraverso la bellezza e l’amore.

Giovedì 16 aprile ore 21
LES MOUSTACHES LA FAME
drammaturgia di Alberto Fumagalli
con Chiara Liotta e Alberto Fumagalli
regia Ludovica D’Auria e Alberto Fumagalli
produzione Les Moustaches
e Accademia Perduta/Romagna Teatri

Caino e Abele, Adamo ed Eva e poi ancora Davide e Betsabea, Booz e Rut; la Bibbia, il grande libro da cui tutti discendiamo, ci racconta di ancestrali parabole di coppia, di un bene e di un male, di un bello e di un brutto, dominate da azioni violente e ferocemente umane che indignatamente ci appartengono. Sagrestano e Virtuosa sono i protagonisti assoluti de La Fame, il nuovo spettacolo della compagnia Les Moustaches. Intensi, amorali e allegorici, Sagrestano e Virtuosa sono gli antieroi di una nuova parabola tanto immaginaria quanto reale, apparentemente lontana, tremendamente contemporanea.

Fuori Abbonamento (2 spettacoli)

Venerdì 30 gennaio ore 21
WALTER VELTRONI LE EMOZIONI CHE ABBIAMO VISSUTO Gli anni sessanta. Quando tutto sembrava possibile 
scritto e diretto da Walter Veltroni e con Gabriele Rossi (pianoforte)
produzione CTB Centro Teatrale Bresciano in collaborazione con Elastica e Retropalco

Walter Veltroni è un grande protagonista della recente storia politica e della cultura italiana che, con questo progetto, ha deciso di mettersi in gioco restituendo – come dice lui stesso – ciò che la vita gli ha donato, salendo sul palco per raccontarsi e raccontare gli ultimi decenni del secolo scorso.

Nelle intenzioni questo è un ambizioso percorso di vasto respiro che abbraccerà un lungo arco temporale: dagli anni Sessanta, fino agli anni Duemila, dalla Seicento alle Torri gemelle, un viaggio emozionale e di coscienza condotto decennio per decennio, mettendo al centro il fattore umano e personale come chiave di lettura dei fatti storici. In compagnia di un testimone privilegiato ritroveremo quello che abbiamo vissuto, ci interrogheremo su come siamo cambiati, attraverso la più semplice e coinvolgente delle forme: il racconto. Un racconto tuttavia non cronachistico ma carico di tensione e di emozione, fatto di ricordi individuali che diventano collettivi: non a caso il progetto è stato chiamato Le emozioni che abbiamo vissuto.

Domenica 22 marzo ore 16
COMPAGNIA CORRADO ABBATI LA VEDOVA ALLEGRA
operetta di Franz Lehàr
coreografie Francesco Frola – direzione musicale Alberto Orlandi
con Il Balletto di Parma – adattamento e regia Corrado Abbati

Se ancora oggi La Vedova Allegra è uno degli spettacoli più rappresentati al mondo, se ancora oggi riempie i teatri, se ancora oggi il pubblico si diverte e applaude con calore, qualcosa di speciale deve avere. Costruita su una fertilissima inventiva musicale, con brani iconici come la marcia Donne, donne eterni dei, poggia sulla simpatia di un testo intriso di tematiche che ancora oggi sono tanto care al pubblico: potere, denaro, gelosie, amore. Una vedova miliardaria viene spinta al matrimonio dalla ragione di stato, ma lei sceglierà l’amore. Questa moderna edizione si fa forte dell’innato senso teatrale e di quella narrativa dinamica che contraddistinguono gli spettacoli di Corrado Abbati, nonché di una colorata e attuale messinscena che mette in risalto l’eleganza delle musiche di Lehár con le sue tinte cangianti e romantiche e l’indiavolato tripudio ritmico.

Abbonamenti: 

Rinnovi prosa, percorsi, favole, comico e danza da sabato 4 a giovedì 23 ottobre (festivi esclusi).
Orari: dal lunedì al venerdì dalle 10 alle 13; sabato dalle 10 alle 18 (orario continuato).
Nuovi abbonamenti: da domenica 26 ottobre a giovedì 6 novembre dalle 10 alle 13 (sabato 1 e domenica 2 novembre esclusi).

PREVENDITE:
sabato 8 novembre dalle 10 alle 18 (orario continuato).
Nel corso della Stagione la biglietteria aprirà poi dal giorno antecedente le date di rappresentazione dalle ore 10 alle ore 13 (festivi esclusi) e un’ora prima dell’orario d’inizio di ogni spettacolo.
Biglietti online (Vivaticket) da domenica 9 novembre.

Istigazione a delinquere e jihad, perquisizioni anche in provincia di Ravenna

Indirizzi Ip collegati a spazi web di organizzazioni terroristiche, in particolare dell’Islamic State e della rete Haqqani, nonché al network multimediale Al Raid Media Archive.

Li hanno individuati gli investigatori delle Digos nel corso di accertamenti che vedono indagate cinque persone (residenti nelle province di Bologna, Modena e Ravenna – si legge in una nota della polizia) per il reato di istigazione a delinquere tramite strumenti informatici.

Si tratta di cittadini maggiorenni – spiega la polizia in una nota – italiani di origine straniera e stranieri regolari sul territorio nazionale, risultati intestatari delle utenze riconducibili agli indirizzi IP al centro delle verifiche.

Gli stessi investigatori hanno eseguito a loro carico perquisizioni locali, personali e informatiche, nelle quali sono stati sequestrati diversi dispositivi elettronici, risultati in uso anche ai figli minorenni degli indagati, in cui sono stati trovati riscontri di frequenti attività di navigazione, consultazione e scambio di materiale di propaganda jihadista. Il materiale sequestrato sarà sottoposto a ulteriori approfondimenti.

Le indagini, coordinate della Procura della Repubblica di Bologna, sono partite da segnalazioni della Direzione Centrale della Polizia di Prevenzione, nell’ambito di un monitoraggio della rete internet che ha portato alla scoperta di connessioni a spazi web gestiti da organizzazioni terroristiche. (fonte Ansa.it)

Traversata Pola-Ravenna a remi, sfuma il sogno del record: «Onde troppo alte, costretti a rifugiarci sulla barca di supporto»

L’albero della barca di accompagnamento ha fatto capolino tra le vele del porto di Marina di Ravenna intorno alle 13.40 di oggi, martedì 16 settembre, tra gli applausi e i saluti di amici, familiari e appassionati. Poco più avanti, ancora semi nascosta tra le banchine, l’imbarcazione a remi con a bordo i cinque ravennati protagonisti dell’impresa: Nicola Catenelli, Gergo Cziraki, Nicola Calisi, Riccardo Pozzi e Matteo Rosetti, partiti ieri sera dalla Croazia per attraversare l’Adriatico in direzione Ravenna.

I vogatori sono salpati da Pola alle 20.30 di ieri, dalla costa di Pola, con l’ambizioso obiettivo di coprire i 130 chilometri di mare in meno di 17 ore: un’impresa da record, che avrebbe potuto valere un posto nel Guinness dei primati, superando il record attuale (e non ufficiale) di 19 ore. Il sogno però si è infranto intorno alle 4:30 di questa mattina, quando il peggioramento delle condizioni meteo ha costretto gli atleti del Circolo dei Canottieri di Ravenna ad abbandonare la barca a remi e a trovare rifugio sull’imbarcazione a vela di supporto Lalisa III.

«Il “garbino” ci ha ostacolati fin dalla partenza, ma poi ci siamo trovati con vento e onde alte il doppio di quanto previsto dai bollettini – racconta Rosetti -. Il cielo era nero, l’orizzonte nascosto dal mare in tempesta, con sbalzi di oltre due metri. A un certo punto abbiamo dovuto metterla ai voti: fortunatamente eravamo in numero dispari, e tre su cinque hanno deciso di rinunciare. Col senno di poi, è stata l’unica scelta possibile. Abbiamo scoperto che nell’ultima ora prima della resa, invece che avanzare, eravamo indietreggiati».

Anche le operazioni di recupero non sono state semplici: i vogatori hanno dovuto gettarsi in mare uno alla volta, legati a una cima, per poi essere issati a bordo della barca a vela di accompagnamento, sulla quale si trovavano anche medico, infermiera e reporter. Dei 130 chilometri previsti ne sono stati remati circa 80: 68 prima del salvataggio e i restanti nella mattinata, prima dell’arrivo in porto. «Gli altri, li 50 li faremo poi» scherzano i vogatori. Nonostante l’amarezza per il mancato record, rimane la voglia di riprovare l’impresa: «Parlarne ora è difficile, ma tra un anno, perché no?». Resta anche il legame per gli amici croati, a cui vanno saluti e ringraziamenti (il sindaco di Pola è venuto in visita alla città di Ravenna domenica) e la volontà di dare voce al messaggio ambientale che ha ispirato l’impresa. Un messaggio riassunto nel motto scelto dal team: «Attraversare per unire: unire industria e ambiente, consentendo una vera transizione energetica».

In centinaia in piazza a Cotignola per Gaza e la Global Sumud Flotilla – FOTO

Oltre 400 persone – scrivono gli organizzatori – hanno partecipato lunedì sera, 15 settembre, alla manifestazione (con tanto di lumini scenografici) a sostegno della Global Sumud Flotilla e al popolo di Gaza, organizzata a Cotignola.

Tra i promotori, l’associazione culturale Primola (che organizza la celebre Arena delle balle di paglia), che in un post sui social lancia un appello: «Ci rivolgiamo al Governo, ai Governi. Non date armi a Netanyahu. Fate molto di più di qualcosa per fermare un genocidio. Umanità, ogni giorno, all’infinito, per tutti».

Rapina al parco col coltello: si fa consegnare gli acquisti appena fatti e pochi euro poi viene arrestato

Nel parco pubblico Mita a Faenza un uomo ha minacciato un passante con un coltello per farsi consegnare alcuni acquisti appena fatti e qualche decina di euro in contanti. È successo ieri, 15 settembre. L’autore della rapina è stato arrestato: un 32enne marocchino con precedenti.

Il rapinatore è stato fermato dalla polizia. Gli agenti del commissariato, sulla base della descrizione dell’autore fornita dalla vittima, hanno rintracciato un sospetto nelle vicinanze: nella perquisizione personale è stato trovato in possesso di quanto sottratto alla vittima, del coltello e di un’ulteriore lama da cucina, tutto poi sequestrato.

Dalle verifiche fatte al commissariato, è emerso che il 32enne era irregolare sul territorio nazionale perché sprovvisto di permesso di soggiorno e per due volte qualche mese fa il questore gli aveva ordinato di abbandonare l’Italia. Nella mattinata di oggi il giudice ha convalidato l’arresto disponendo la custodia in carcere.

«Una persona splendida, che ti migliorava la giornata». Cordoglio per la morte di Fabio Gonelli, travolto dal suo trattore

«Era una persona splendida. Se passavi del tempo con lui, la giornata migliorava». Parole toccanti, quelle di Lorenzo Giunchedi, presidente della squadra di caccia al cinghiale del gruppo sportivo Valsintria, grande amico di Fabio Gonelli, l’agricoltore 62enne morto nel pomeriggio di ieri (15 settembre) schiacciato dal trattore che stava guidando, a poca distanza da casa. «Andavamo a caccia al cinghiale assieme, ma qualunque cosa facessimo con lui si rideva sempre, scherzava tutto il giorno, amava andare a mangiare e bere con gli amici», continua ancora Giunchedi.

«Una persona buona come poche al mondo d’oggi», ci racconta un altro amico. «Una persona molto solare, con una gran voglia di vivere», conferma anche un’amica. Una descrizione che combacia perfettamente con i post e le foto pubblicate sul proprio profilo Facebook, spesso in compagnia di amici e in momenti conviviali.

Gonelli lascia due figli grandi (un maschio e una femmina, gemelli) e la moglie, con cui viveva a poche centinaia di metri dalla sua azienda agricola in zona Sarna, sulle colline faentine. Qui è morto, tradito probabilmente dal cedimento di un terreno lungo l’argine del fiume Lamone (una zona che percorreva quotidianamente), mentre stava effettuando alcune operazioni alla guida di un trattore, con un carico di frutta nel rimorchio (stando ad alcune testimonianze, stava aiutando il vicino di casa).

A Conselice nasce il primo Festival della Libertà di Stampa

Da quasi vent’anni la città di Conselice ospita il monumento alla “pedalina”, come simbolo della libertà di stampa: in occasione del XIX anniversario dall’inaugurazione, la cittadina si prepara ad ospitare il il primo Festival della Libertà di Stampa, in programma con numerosi appuntamenti da sabato 27 settembre a venerdì 14 novembre.
Il programma:
Si parte all’auditorium Cocchi del municipio di Conselice, alle 18 di sabato 27. Nina Sadeghi, poeta iraniana, Sabri Najafi, attivista iraniana per i diritti umani e Pina Piccolo, scrittrice e traduttrice, presenteranno il volume Sia manifesta la tua voce. Forme di resistenza nella poesia persiana (Argolibri, 2025), a cura di Independent Poetry.
Domenica 28 settembre alle 9.30 in piazza della Libertà di stampa partirà la quarta edizione del teatro-staffetta in bicicletta del Caffè delle ragazze «Le case raccontano», le cui tappe successive saranno alle 10 in via Puntiroli, alla casa di Ines Bedeschi, poi in via Predola con Fosca Bernardi, alle 10.45 alle ex sculole di San Patrizio, in via Mameli 72, quindi a Casa Bartolini sulla via Selice, mentre alle 11.40 si attraverserà il campo Bartolini con bici a mano.
Alle 12.05 ritorno a Conselice, in via Cesare Battisti alla casa di Elide Cenacchi, e pranzo al food-truck di piazza della Libertà di Stampa. Il tour è gratuito ma si consiglia la prenotazione al 333 3518316, che è obbligatoria nel caso si intendesse partecipare al pranzo, a 20 euro a persona. In caso di maltempo l’evento si terrà al centro civico «G. Pellegrini». Martedì 30 settembre alle 21 alla Sala polivalente di Lavezzola, in via Bastia 265, si terrà il confronto pubblico Quale libertà di stampa se si spiano i giornalisti? con Ciro Pellegrino (Fanpage), Paolo Berizzi (presidente dell’Osservatorio sulla libertà di stampa) e Vittorio Pastanella (Aser).Nel mese di ottobre si concentrerà la maggior parte degli eventi. Mercoledì 1 in piazza della Libertà di Stampa a Conselice, alle 10.30, sarà celebrato il XIX anniversario del Monumento alla Libertà di Stampa, con gli interventi di Andrea Sangiorgi, Paolo Berizzi, Paolo Maria Amadasi, Ciro Pellegrino, Alberto Nerazzini (giornalista investigativo e direttore del festval Dig), Eleonora Proni (Consigliera regionale dell’Emilia-Romagna) e Alessandra Costante (Segretaria generale dell’Fnsi), con la consegna del premio «Camillo Galba» all’Istituto comprensivo «F. Foresti».  Alle 19.15, dal parco 1° Maggio di San patrizio partirà la staffetta della legalità con arrivo in piazza della Libertà di Stampa alle 20. Qui sarà la volta dell’evento a cura dell’Anpi di Conselice Luce sulla libertà – La pedalina, libere interpretazioni, con la proiezione di immagini del progetto fotografico Arte in libertà. Al di là delle idee e l’accompagnamento musicale di Dagmar Benghi. A seguire, la giornalista Rai Elena De Vincenzo dialogherà con Patrick Zaki, per un evento curato dal Caffè delle Ragazze e dal Comune di Conselice.

Venerdì 3 alle 21 al Centro civico «G.Pellegrini», per la rassegna CivicOff, Concita De Gregorio ed Erica Mou saranno protagoniste dello spettacolo «In mezzo a un milione di rane e farfalle». Giovedì 9 all’auditorium del Municipio, Stefania Beccari e la famiglia Bolognesi presenteranno il libro «A so Gino d’Giamola, questa è la mia storia. Dai valori al martirio», a cura dell’Anpi. Sempre all’auditorium la sera dopo, venerdì 10, alle 20.30 sarà proiettato il docufilm «Tredozio ritornerà» a cura di Shahrazad Aps. Domenica 12 al centro civico «G.Pellegrini» dalle 10 alle 22 sarà allestita l’escape room «Salva la Storia», rivolta ai ragazzi dagli 11 ai 18 anni, a cura di Shahrazad Aps e ArtLab Conselice. Per informazioni contattare i numeri 3479770680 e 3715730186. Lunedì 13, alle 20.30 nel parco Bourgoin-Jallieu, Andrea Valentinotti presenterà il libro «Caino» di Genuzio Bentini. Venerdì 17, all’auditorium comunale, alle 20.45 Enrico Verdolini converserà, a proposito del suo libro «Il caso Paolo Fabbri», con l’archivista Jessi Simonini.
Domenica 19, alle 10 all’auditorium comunale, sarà presentato il catalogo della mostra «Arte in libertà. Al di là delle idee» con una conversazione tra Shady Al Tabatiby, fotoreporter palestinese, Gabriele Carletti del Tg3 e la docente universitaria Gavina Cherchi.
L’ultimo appuntamento di questa prima edizione del Festival della Libertà di Stampa è in programma venerdì 14 novembre, alle 21, al centro civico «G.Pellegrini», dove Paola Turci e Gino Castaldo saranno in scena con «La rivoluzione delle donne. Le voci femminili che hanno segnato la storia», a cura del Comune di Conselice e della cooperativa LaCorelli. Ingresso gratuito con posti limitati. Prenotazioni al numero 3661434658 a partire dal 15 ottobre per gli abbonati a CivicOff, mentre i non abbonati potranno prenotarsi a partire dal 3 novembre. Infine, in occasione di tutte le iniziative del Festival della libertà di stampa, Shahrazad Aps collocherà in vari punti di Conselice, Lavezzola e San Patrizio delle librerie permanenti a disposizione della cittadinanza con libri per tutte le fasce di età, con il progetto Liberi Liberi.
«Con questo primo Festival rafforziamo nel contempo l’identità cittadina e l’importanza, sempre più centrale, della libertà di stampa nel mondo di oggi – commenta Andrea Sangiorgi, sindaco di Conselice -. Il monumento alla pedalina, che le precedenti amministrazioni di Conselice hanno voluto fortemente, è un monito che non ha scadenza e va continuamente rinnovato alla luce dell’attualità, delle sue sfide e delle criticità a cui va incontro il mondo dell’informazione, la cui libertà deve essere sempre garantita, per il bene di tutti».
Il Festival nasce in collaborazione con la Federazione nazionale della stampa (Fnsi), l’Associazione stampa Emilia-Romagna (Aser), l’Osservatorio sulla libertà di stampa e l’Ordine dei giornalisti dell’Emilia Romagna, ed è patrocinato dalla Regione Emilia Romagna, la Provincia di Ravenna e l’Unione dei Comuni della Bassa Romagna.

Niente più ingresso gratuito, l’Olimpia Teodora lancia un abbonamento a 50 euro per la B1

Prende il via oggi, martedì 16 settembre, la campagna abbonamenti di Olimpia Teodora per la stagione 2025/2026. La tessera griffata con il marchio del Leone darà diritto all’ingresso a tutti e 13 gli incontri casalinghi del campionato di B1 di volley femminile e avrà il costo di 50 euro. Il biglietto d’ingresso ad ogni singola partita sarà invece di 5 euro con ingresso gratuito per ragazzi e ragazze Under 12 (nati dal 2014 in poi) e per i tesserati Olimpia Teodora.

Una novità per i sostenitori dell’Olimpia Teodora, che durante la scorsa stagione potevano invece entrare gratuitamente al palazzetto.

«Abbiamo ragionato molto prima di abbandonare l’ingresso libero – sottolinea il presidente Giuseppe Poggi –, ma crediamo che questa scelta dia il giusto valore al nostro prodotto e a tutto il lavoro che c’è dietro. Vivere l’atmosfera e l’entusiasmo della partita vale certamente il prezzo del biglietto: le nostre ragazze sapranno regalare grandi emozioni e ci aspettiamo un grande campionato. Con l’abbonamento vogliamo dare a tutti la possibilità di esserci e di sostenerci».

Il campionato di B1 inizierà l’11 ottobre con l’Olimpia Teodora impegnata in trasferta a Forlì; primo impegno casalingo il 17 ottobre alle 17 al Pala Costa contro l’Anderlini Modena. Tendenzialmente, tutte le partite casalinghe saranno disputate il sabato alle 17 al Pala Costa.

Oltre mille auto dalla Cina in arrivo nella nuova banchina del porto in Largo Trattaroli

È attesa al porto di Ravenna nella mattina di mercoledì 17 settembre, la nave Aicc Huanghu, della compagnia Aicc, una car carrier di ultima generazione, progettata appositamente per il trasporto di autovetture, lunga duecento e larga trentotto metri.

Si tratta della prima nave commerciale che utilizzerà la parte libera e pubblica della nuova banchina in Largo Trattaroli, realizzata nell’ambito del progetto Hub Portuale, attualmente parzialmente occupata per la costruzione della diga del rigassificatore. Qui, grazie ai lavoratori della Compagnia Portuale, saranno sbarcate circa 1.100 automobili del brand Omoda & Jaecoo destinate al mercato italiano.

Le autovetture saranno collocate e stoccate nei piazzali attrezzati di nuova costruzione – gestiti dalla società appositamente costituita (Asia – Altmann Sapir Intermodal Automotive S.r.l.) – che occupano una parte della più grande area di proprietà di Sapir destinata al nuovo terminal container.

Torna a Ravenna e Faenza il “Giretto di Italia”, una sfida per promuovere la mobilità sostenibile

Torna giovedì 18 settembre il Giretto d’Italia, il campionato urbano della mobilità attiva promosso da Legambiente. L’evento, con la collaborazione di Euromobility, vuole promuovere gli spostamenti casa-lavoro e casa-scuola effettuati in bicicletta o con l’utilizzo di altri mezzi di micromobilità (monopattini elettrici e non, monowheel, e-bike, motorini elettrici, hoverboard), trasformandosi in una sfida tra chi percorre più chilometri in maniera sostenibile.

Il Giretto d’Italia si svolge ogni anno nell’ambito della Settimana europea della mobilità e coinvolge diverse città italiane, fra cui il Comune di Ravenna, dove verranno monitorati i passaggi in tre diversi check-point, gestiti dai volontari di Fiab Ravenna allestiti in zone nelle immediate vicinanze di poli scolastici e di aziende pubbliche e private. I punti saranno attivi dalle 7.30 alle 9.30 di giovedì 18 settembre in viale Randi angolo via Missiroli, sulla ciclabile in adiacenza del passaggio semaforico pedonale; in piazza Caduti angolo via Guaccimanni; in via Cavour, in corrispondenza della Porta Adriana. Sarà proclamata vincitrice della sfida la città che totalizzerà, nel periodo di monitoraggio, il maggior numero di spostamenti, e quindi di passaggi, di biciclette o altri mezzi di micromobilità elettrica. Nella scorsa edizione, Ravenna, con 3048 passaggi registrati, si è classificata al quarto posto.

Anche Faenza parteciperà all’iniziativa del 18 settembre, con due check Point attivi dalle 7.30 alle 10.30 posizionati in Corso Garibaldi, all’incrocio con via IV Novembre, e in Viale Marconi, all’incrocio con via Batticuccolo.

Laura Pausini e i soldi: «Sono rimasta senza niente quando avevo già venduto 40 milioni di copie…»

«Non sono una che butta via i soldi, ma quando avevo già venduto 40 milioni di copie sono rimasta senza niente e sono dovuta ripartire da zero». Lo ha rivelato Laura Pausini, in una lunga intervista al Corriere della Sera.

Ci sarebbero uno o più colpevoli: «Un giorno quando sarò saggia come Ornella Vanoni farò i nomi…», dice Pausini, che aggiunge: «È stato bello tosto, ma nel mondo della musica può accadere a tutti». Sul rapporto con il denaro, a cui ora pensa la sorella, e il successo: «Io sono attratta dalla semplicità, se uno mi viene a prendere in Porsche non ci salgo. Preferisco prendere la metro e scoprire cose che io non ho vissuto».

È possibile leggere l’intervista completa alla cantante di Solarolo a questo link.

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