domenica
21 Dicembre 2025
Centrodestra

Il ravennate De Carli eletto segretario nazionale del Popolo della Famiglia

Il 41enne è stato candidato alle Comunali di Ravenna nel 2025 e promette di portare il Pdf al govenro del Paese

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Il 41enne ravennate Mirko De Carli è stato eletto segretario nazionale de Il Popolo della Famiglia. «Sono fiero di assumere questo importante incarico. Insieme al presidente Mario Adinolfi porteremo il Pdf al governo del Paese».

Da quasi dieci anni De Carli è coinvolto nel partito di centrodestra dalla forte connotazione cattolica. «È una gioia grande ed un onore assumere la segreteria nazionale. Ora comincia una lunga e delicata “attaversata nel deserto”: portare la comunità pidieffina dalla testimonianza pugnace al governo delle istituzioni del paese con la forza dei nostri valori e il buon senso dei nostri programmi».

De Carli indica già il prossimo impegno sulla scena politica: «Insieme a Adinolfi prepareremo il nostro impegno rispetto al prossimo referendum sulla giustizia a sostegno della riforma Nordio, le elezioni supplettive venete con una nostra candidatura, le prossime amministrative con una presenza robusta e massiccia dei nostri candidati ed il simbolo del partito sulla scheda elettorale al fine di arrivare alle elezioni politiche del 2027 per contribuire ad organizzare al meglio il campo dell’alternativa alle sinistre con la decisiva presenza pidieffina e il necessario traguardo di eleggere una pattuglia parlamentare del nostro movimento».

Il segretario individua nella questione demografica l’emergenza prioritaria: «Chiederemo formalmente al governo Meloni di procedere con tempestività alla legiferazione del reddito di maternità per le mamme italiane di oggi e di domani».

Un mese fa è diventata di dominio pubblico la notizia delle accuse a carico di De Carli che si sarebbe spacciato come intermediario assicurativo (da qui anche l’accusa di esercizio abusivo della professione oltre a quella di truffa) offrendo consulenze e sorta di “spintarelle” per ottenere finanziamenti agevolati, estinguere mutui o risolvere grane finanziarie. Lo accusano due commercianti, dai quali avrebbe ottenuto compensi per un totale di 14mila euro. Nessuno dei servizi promessi sarebbe tuttavia andato a buon fine. I fatti che saranno al centro del processo (l’udienza predibattimentale è fissata per febbraio) coprono i mesi dall’ottobre del 2021 al settembre del 2022.

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