Un “cuore scordato” che trova nell’affanno la spinta essenziale verso la ricerca di elementi inediti, per riavvicinarsi alla sua vera essenza in totale libertà. Scordato Cuore è il secondo album della band romagnola Manuel Pistacchio, in uscita in vinile e in digitale in data 2 luglio 2021 per l’etichetta ravenante Brutture Moderne, a due anni di distanza dall’esordio Di primo mattino.
La formazione romagnola è attualmente composta dai fondatori Diego Pasini (testi, voce e chitarra) e Lorenzo Camera (synth e arrangiamenti, attivo anche nei Ponzio Pilates e con l’alias Mondoriviera), a cui si sono aggiunti il compositore e polistrumentista ravennate Francesco Giampaoli (basso e synth, noto per la militanza in Sacri Cuori e GDG Modern Trio) e Arianna Pasini (chitarra, tastiere e seconde voci, già negli Urali). Camera e Giampaoli si sono inoltre occupati della produzione del disco, mixato successivamente da Camera.
Dopo il primo estratto “Oceano”, dall’11 giugno 2021 è disponibile il nuovo singolo “Amicizia”, contraddistinto da un groove fortemente coinvolgente, proprio come il rapporto umano che va a raccontare.
«Questa canzone è dedicata a un amico, ovvero a quella persona in grado di raddoppiare le gioie e dividere le angosce a metà. L’amicizia è la prova delle connessioni indissolubili legate dalla complicità».
La dimensione di gruppo è adesso più forte – si legge nella cartella stampa – e ha portato con sé maggiore eterogeneità nel songwriting e sonorità più piene. Recuperando varie sonorità degli anni 80 e 90, tra cantautorato pop e psichedelia, le canzoni di Scordato Cuore si pongono su uno sfondo che ricrea un immaginario di nostalgia, quel sentimento strettamente legato alla fugacità del tempo meramente cronologico.
Le copertine dell’album e dei singoli, realizzate dall’illustratrice Martina Sarritzu (anche regista, e protagonista assieme a Camera, del video di Amicizia), raffigurano non a caso una locandina dei Manuel Pistacchio: il loro concerto potrebbe essere avvenuto oggi oppure molto tempo fa. «Il cuore ritrova la sua autentica sensibilità quando supera la funzione biologica per diventare cassa di risonanza delle emozioni».