domenica
15 Giugno 2025
Rubrica L'opinione

Cantieri pubblici: il Comune tace se è in ritardo, ma esulta se è in anticipo

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Se un Comune affida un cantiere da 750mila euro per un chilometro di ciclopedonale da realizzare in quattro mesi e dopo otto mesi i lavori sono ancora lontani dalla conclusione, allora si può dire senza timori di smentita che quel Comune ha un problema. Lo si può dire a maggior ragione se la ciclopedonale in ritardo è solo l’ultima di un lungo elenco di opere in ritardo. Se non fosse chiaro, stiamo parlando di Ravenna e della pista sul lungomare di Marina Romea. Si tratta di un’opera rettilinea su suolo pianeggiante, non una clamorosa avanguardia che finirà nei libri di ingegneria delle costruzioni.

Quale sia il problema e quindi la ragione del ritardo dovrebbe dirlo chi amministra il Comune. L’assessora ai Lavori pubblici, in risposta a un question time del decano dell’opposizione lo scorso marzo (quando si era già in ritardo rispetto alle previsioni fatte all’apertura del cantiere), si è limitata a dire che «sì, forse l’impresa appaltatrice ha iniziato impiegando poco personale». In quella stessa circostanza l’assessora aveva assicurato che l’opera sarebbe stata fruibile per l’inizio della stagione turistica, «che io non lego nella Pasqua, ma a quando si chiudono le scuole».

Siamo alle porte di luglio, l’ultimo giorno di scuola è stato il 6 giugno e il cantiere c’è ancora. Centinaia di posti auto sono inutilizzabili fino a quando i lavori non saranno ultimati. L’immagine del centro del lido non è proprio da cartolina, gli operatori turistici stanno subendo disagi facilmente immaginabili e somatizzano con fin troppo educato silenzio, l’amministrazione comunale pare non ritenga doverosa una spiegazione all’opinione pubblica.

Allora suona quasi stucchevole il giochino della maggioranza pochi giorni fa in consiglio comunale con un consigliere Pd che ha sollecitato comunicazioni sulla riapertura di via Bonifica, «visto l’arrivo della stagione estiva con la necessità di un collegamento tra Porto Fuori e Lido Adriano». L’assessora Pd ha potuto rispondere evidenziando la chiusura di quel cantiere «in grande anticipo rispetto alla scadenza contrattuale». Ora attendiamo l’interrogazione Pd per Marina Romea. È legittimo per un’amministrazione comunale sottolineare un cantiere chiuso in anticipo, è oggettivamente una notizia. Però sarebbe altrettanto interessante sapere perché così tanti cantieri sono in così grave ritardo.

Nel 2021, alla fine del primo mandato, intervistammo il sindaco Michele de Pascale in corsa per il bis e gli chiedemmo conto dei ritardi già visti nel primo quinquennio: «Ho molta stima e fiducia nei miei collaboratori, ma ci troviamo di fronte a diversi interventi del Comune con ritardi, contenziosi con le imprese e ricorsi. Allora è chiaro che qualcosa sui criteri di gara vada cambiato». A questo punto ci dovrà pensare il successore di De Pascale…

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