Tra Natale, piazza Kennedy e strategie di rilancio

A Ravenna “è già Natale”.
Sì, perché già nell’ultimo weekend di novembre in piazza Kennedy è aperta la pista di pattinaggio sul ghiaccio che fa tanto vacanze natalizie e, a pochi metri, palazzo Rasponi si è trasformato in un grande contenitore dedicato alle idee regalo artigianali (con gli immancabili chioschi dello street food, che evidentemente non può proprio mai mancare).
Nel frattempo verranno accese le luminarie natalizie e anche l’albero in piazza del Popolo quest’anno verrà inaugurato in anticipo, addirittura l’1 dicembre.

Il Comune, in qualche modo, pare voler evitare le polemiche degli anni scorsi sui ritardi dell’animazione natalizia, memore ancora forse anche delle promesse dell’ultima campagna elettorale, quando l’attuale sindaco parlava di trasformare Ravenna in una meta di caratura internazionale anche durante le festività di fine anno, da sempre invece sotto tono nel capoluogo bizantino.
Nel corso del primo Natale della giunta De Pascale, quello 2016, questo scarto rispetto al passato non c’è praticamente stato, ma i tempi ristretti e altre priorità potevano essere una giustificazione. L’anno scorso la situazione è per forza di cose migliorata, grazie anche alla pista di pattinaggio di piazza Kennedy, appunto.
Ma è questo il Natale che deve rappresentare il classico salto di qualità: al di là del programma  dettagliato, rispetto al passato c’è perlomeno la grande mostra del Mar come nuova attrattiva per chi arriva da fuori e l’Amministrazione ha deciso di puntare anche sulla musica dal vivo, affidando allo staff di Spiagge Soul una mini rassegna di concerti con tanto di matinée l’1 gennaio al teatro Alighieri e il ritorno del concerto di Capodanno del 31 dicembre in piazza (con un nome di valore di certo internazionale come Cheryl Porter), quasi ad ammettere che il solo, piuttosto costoso, festival di videomapping, peraltro ormai diffuso in molte altre città, non poteva bastare.

Va dato atto al Comune quindi di cercare di migliorare la proposta facendo tesoro anche delle mancanze degli anni scorsi e allo stesso modo la speranza è che con il tempo venga perfezionato anche un tema correlato – per tornare all’inizio – come quello dell’animazione di piazza Kennedy, la nuova piazza pedonale del centro di Ravenna che secondo il progetto di riqualificazione avrebbe dovuto ospitare grandi eventi in rapida successione o quasi. Al momento gli eventi che ospita sono invece grossomodo quelli che negli anni passati erano ospitati in altre piazze, oltre a qualche novità di richiamo realizzata grazie alla presenza di Palazzo Rasponi, come il recente festival dei Lego (a proposito, cosa ne vuole fare di Palazzo Rasponi, il Comune? Ancora non l’ho capito), ma sicuramente l’area non è sfruttata per quello che si poteva immaginare.
Ma ora c’è la pista del ghiaccio, le strategie possono attendere…

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