Il direttore dell’istituto per la ricerca sui tumori designato al vertice della Romagna. In passato ha diretto l’Ausl di Rimini per dieci anni
«In questo momento – sono le prime parole di Tonini contennute in una nota inviata alla stampa dopo l’ufficialità della designazione – non posso che esprimere gratitudine al presidente Bonaccini e alla giunta regionale per la fiducia che mi è stata accordata; ho però la consapevolezza che questa sia la designazione e che occorrerà attendere il parere delle amministrazioni locali». Per la nomina dei direttori generali delle Aziende Usl infatti si attendono i pareri positivi delle conferenze territoriali sociali e sanitarie interessate.
Tonini è laureato in Medicina e Chirurgia e specializzato in Igiene e Medicina Preventiva. «Ha maturato – si legge nella nota diffusa dalla Regione – una consolidata esperienza nel settore del controllo di gestione e della valutazione dei servizi in sanità e frequentato numerosi corsi di formazione e aggiornamento manageriale sugli aspetti gestionali delle organizzazioni sanitarie. Per dieci anni è stato direttore generale dell’Ausl di Rimini».
Questo l’elenco completo dei nuovi direttori generali designati: a Piacenza Luca Baldino (Azienda Usl); a Parma Elena Saccenti (Azienda Usl) e Massimo Fabi (Azienda Ospedaliero-Universitaria); a Reggio Emilia Fausto Nicolini (Azienda Usl) e Antonella Messori (Azienda Ospedaliera Santa Maria Nuova); a Modena Massimo Annicchiarico (Azienda Usl) e Ivan Trenti (Azienda Ospedaliero-Universitaria); a Bologna Chiara Gibertoni (Azienda Usl), Mario Cavalli (Azienda Ospedaliero-Universitaria Sant’Orsola-Malpighi) e Francesco Ripa di Meana (Istituti Ortopedici Rizzoli); a Ferrara Paola Bardasi (Azienda Usl) e Tiziano Carradori (Azienda Ospedaliero-Universitaria Sant’Anna); a Imola Maria Lazzarato (Azienda Usl).
Dal presidente della Regione, Stefano Bonacini, i ringraziamenti ai precedenti responsabili delle direzioni aziendali per il loro lavoro: «La scelta dei nuovi direttori generali è uno dei traguardi che avevo indicato nei primi cento giorni di governo. Ogni nuovo direttore è stato scelto in un rapporto di dialogo aperto con istituzioni locali e rappresentanze territoriali. Aver raggiunto questo risultato in anticipo lavorando bene, rapidamente, premiando competenze con una giusta dose di rinnovamento, è un ottimo presupposto per il futuro del Servizio sanitario di questa regione, ovvero per migliorare sempre più le risposte ai bisogni di salute come ci chiedono i cittadini. Competenza e conoscenza di aziende e territori sono alcuni dei criteri con cui sono stati individuati».