X
    Categoria: società

Denuncia il Comune per le buche dopo un incidente. Ma l’aveva simulato

Una 33enne aveva citato anche un testimone, che però ha negato tutto. Vistasi scoperta dai carabinieri, ha tentato di ritirare la querela  

Aveva denunciato ai carabinieri di essere stata vittima di un incidente a causa di una buca nell’asfalto, tra via Suzzi e via Palladio (zona viale Randi), a Ravenna, finendo ricoverata in ospedale con una prognosi di 20 giorni.

«Sono una cittadina che paga le tasse e il Comune cosa fa per le strade?», si era lamentata con i carabinieri, presentando anche un certificato medico e fornendo ai militari i dati di un testimone che, secondo la versione della donna, stava passando per caso da quelle parti e che l’avrebbe aiutata ad alzarsi. I carabinieri, però, hanno in realtà scoperto che l’uomo aveva già avuto rapporti in passato con la donna ed era stato anche il suo fidanzato.

Sentito direttamente, il presunto testimone ha negato di aver mai soccorso la donna, confermando di conoscerla e rivelando ai carabinieri di aver ricevuto dalla stessa una telefonata in cui lamentava un incidente subito in scooter e in cui era alla ricerca di un testimone per avere un risarcimento indebito. I militari hanno verificato ed è emerso che la donna è proprietaria di due ciclomotori, senza tuttavia aver mai conseguito alcuna patente di guida.

Svelato il tentativo di truffa ai danni del Comune, la donna – una 33enne ravennate originaria di Napoli – è stata denunciata per simulazione di reato, tentata truffa e calunnia. Al momento della notifica dei verbali ha anche provato a ritirare la querela relativa all’incidente nel vano tentativo di risparmiarsi il deferimento.