Ripulivano le auto al mare, a messa, ai cimiteri e al semaforo: due arresti

L’ultimo episodio al parcheggio del mausoleo di Teodorico: colpita la vettura di un turista. Ma i carabinieri li tenevano d’occhio

Davanti ai cimiteri durante i funerali, davanti alle chiese durante la messa, sul lungomare durante l’aperitivo, in colonna in strada al semaforo rosso: non facevano sconti a nessuno, dove c’era un assembramento di auto entravano in azione e ripulivano, spaccando i vetri di quelle in sosta o aprendo gli sportelli per rubare al volo da quelle in moto incolonnate. I carabinieri della Compagnia di Ravenna, al termine di una prolungata attività informativa e di indagine, hanno arrestato due uomini, appartenenti secondo gli inquirenti a una organizzazione più ampia dedita a furti su autovetture. Si tratta di due italiani provenienti da un campo nomadi nell’Imolese.

L’episodio che ha segnato la fine del sodalizio criminale si è svolto nel parcheggio del mausoleo di Teodorico a Ravenna. I carabinieri li tenevano d’occhio da un po’ per coglierli in flagranza di reato, come accaduto sabato 14 maggio: nel tardo pomeriggio i due ladri hanno atteso che un ignaro turista si avviasse verso il mausoleo dopo aver parcheggiato l’auto, prima di sfondare la serratura della macchina e prelevare il portafoglio incautamente lasciato nell’abitacolo. Immediatamente è scattato l’intervento dell’Arma: i due malviventi si sono dati alla fuga ma, braccati da tre pattuglie accorse, si sono dovuti arrendere.

Al processo per direttissima sono arrivati i domiciliari. Per gli altri indagati invece, sono arrivati i deferimenti in stato di libertà da parte dei carabinieri della stazione di Via Alberoni.

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