Bike sharing: il Comune tiene in magazzino cento bici nuove pagate dalla Regione

Il nuovo servizio si chiama “Mi Muovo in Bici”: una card magnetica al post dell’attuale chiave per prelevare i mezzi che si potranno restituire in qualunque delle sette postazioni in giro per la città (oggi i punti sosta sono invece 25). Ma Palazzo Merlato sta ancora facendo i conti di quanto potrà costare alle sue casse…

Immagine 22 586x325Tutta l’attrezzatura – le colonnine per le sette postazioni di sosta e un centinaio di biciclette – è già stata fornita al Comune di Ravenna a spese della Regione ma al momento Palazzo Merlato sta ancora valutando quelli che saranno i futuri costi di gestione prima di procedere con l’installazione (opere a carico delle casse di Piazza del Popolo per circa 65mila euro). Non ci sono quindi ancora tempi definiti per l’entrata in scena in città del nuovo sistema avanzato di bike sharing. Che andrà a sostituire quello attuale composto da un centinaio di bici (gialle o rosse) dislocate in 25 postazioni soprattutto in prossimità dei principali parcheggi: per poter usufruire del servizio oggi è necessario munirsi di una chiave numerata e gratuita (in distribuzione agli uffici informazione e assistenza turistica in piazza San Francesco e via delle Industrie 14) e il velocipede va restituito nella postazione dove è stato prelevato.

La differenza principale rispetto a quelle gialle e rosse a disposizione ora è che le nuove saranno a pagamento

Con il nuovo metodo, chiamato “Mi Muovo in Bici” e già attivo in altre città dell’Emilia-Romagna, invece si potrà prendere e lasciare ogni bici in ognuna delle sette stazioni (saranno disponibili per la circolazione una sessantina di mezzi, gli altri saranno tenuti come muletti per sostituzioni rapide in caso di guasti). Questi i punti: stazione ferroviaria, piazzale Aldo Moro, piazza della Resistenza, via Boccaccio, piazzetta Ortali, via Berlinguer e il parcheggio di via Monsignor Lanzoni (in zona via Cilla).

Una delle novità è quella del costo per gli utenti: le bici attuali sono ad uso gratuito, per le nuove bisognerà pagare. Sul sito del progetto le tariffe delle località dove è già presente il servizio: la prima mezzora è gratuita, poi si pagano 80 centesimi ogni 30 minuti fino alla terza ora. Superata questa fascia, il pagamento diventa di due euro orari fino alla 24esima ora. Se si supera questo limite, la card di utilizzo si blocca automaticamente. È possibile anche fare una abbonamento annuale (25 euro) o giornaliero (cinque euro).

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