Francesco Baracca, martedì il clou delle celebrazioni con le Frecce Tricolori

Morì nel 1918 a Nervesa della Battaglia. Venne ritrovato solo dopo qualche giorno. Trecento bambini per ricordarlo, saranno lette le sue missive spedite durante la Prima guerra mondiale

Francesco BaraccaMartedì 19 giugno Lugo celebra il centenario della morte del Maggiore Francesco Baracca, avvenuta appunto  il 19 giugno 1918, a trent’anni. La cerimonia in onore dell’asso dell’Aeronautica italiana e Medaglia d’oro al valore militare inizia alle 10 in piazza Baracca con la deposizione di una corona. Per ricordare la sua figura, verranno inoltre letti alcuni passi tratti dalle sue lettere alla famiglia. Interverranno poi le autorità civili e militari. Dopo la lettura della “Preghiera dell’aviatore”, recitata da un ufficiale dell’Aeronautica Militare, il pubblico potrà ammirare il sorvolo delle Frecce Tricolori, la Pattuglia Acrobatica Nazionale

Alle 10.40 la cerimonia si sposta all’oratorio di Sant’Onofrio, in largo Baruzzi, dove sarà reso omaggio al sarcofago di Francesco Baracca, che rimarrà all’oratorio fino a domenica 24 giugno. I presenti potranno inoltre visitare la mostra fotografica, ospitata sempre fino al 24 giugno dall’oratorio di Sant’Onofrio. Subito dopo, è in programma una visita guidata al museo “Francesco Baracca”. In occasione delle celebrazioni per Francesco Baracca, dalle 9 alle 13, ci sarà uno speciale annullo filatelico sotto il Pavaglione, di fronte all’ingresso principale della Rocca.

Piazza Baracca sarà riempita anche dai bambini del centri estivi di Lugo. In occasione delle celebrazioni saranno infatti presenti quasi 300 bambini e ragazzi che frequentano il Cre Garibaldi, il Grest estivo della parrocchia di San Giacomo e il nido e la scuola dell’infanzia “San Giuseppe”. Inoltre, nella stessa giornata Francesco Baracca sarà ricordato anche su Rai Storia, che manderà in onda alle 22 un documentario di 50 minuti dedicato alla vita e alle imprese dell’eroe lughese.

Per consentire la manifestazione, dalle 7 fino al termine sarà istituito un divieto di sosta e di transito in via Relencini, via della Libertà, piazza Trisi e Ztl; divieto di sosta in largo Tricolore e piazza Garibaldi (prima fila lato pescheria); divieto di transito in corso Matteotti dalla via Pisacane.

Baracca morì a Nervesa della Battaglia (Trevisov) il 19 giugno 1918. Quel giorno, al culmine della Battaglia del Solstizio, Baracca e il suo gregario Franco Osnago decollarono alle 18.15 dal campo di volo di Quinto di Treviso verso Nervesa per una missione di mitragliamento a bassa quota contro le truppe austro-ungariche, che avevano occupato parte del Montello. Fu l’ultima volta che Baracca venne visto vivo. Alle 18.45 Osnago ritornò e comunicò di avere perso di vista il suo comandante durante la missione, nonostante si fosse trattenuto in volo per cercarlo. Il 21 giugno il bollettino di guerra comunicava: “Il valoroso maggiore Baracca che aveva raggiunto la sua 34ª vittoria aerea, il giorno 19 non ha più fatto ritorno da eroico volo di guerra”. Baracca venne ritrovato solo qualche giorno dopo dai compagni Ferruccio Ranza, Franco Osnago e dal giornalista de “Il Secolo” Raffaele Garinei, a pochi metri dai resti del suo aereo distrutto dalle fiamme.

 

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