X

Elementari, prima campanella per 3.149. Alle superiori uno su cinque si ritira

Comincia il nuovo anno scolastico: i numeri degli alunni in provincia di Ravenna e i dati sull’abbandono degli studi

Sono 3.149 i bambini ravennati che quest’anno sentiranno la prima campanella della scuola elementare, sedendosi sui banchi (un anno fa furono 3.170). La quasi totalità (3.013) è iscritto in provincia ad una scuola statale. Le private vengono scelte solo dal 4,3 percento delle famiglie, dato in linea con la media regionale. Tra i bambini delle scuole elementari, il 55 percento (1.756 alunni) ha scelto il tempo pieno.

Alle medie cominceranno invece in 3.441, 226 dei quali frequenteranno una scuola media ad indirizzo musicale. Altri 3.208 si sono invece iscritti alle scuole superiori. Sono 1.402 gli studenti che hanno scelto un liceo, altri 1.145 hanno optato invece per l’indirizzo tecnico. La percentuale dei liceali è del 43,7 percento. Si tratta di uno dei dati più bassi in regione: Reggio Emilia e Modena si fermano rispettivamente a 41,5 e 42,7 percento. In Romagna la percentuale arriva al 52,3 percento a Rimini, che è anche il dato più alto in regione, e al 44 percento a Forlì. Tornando a Ravenna. La maggior parte dei nuovi studenti del liceo hanno scelto lo scientifico (529 i nuovi iscritti) mentre in 101 hanno optato per il classico. In 208 frequenteranno l’artistico, altri 341 il linguistico. Le scienze umane (l’indirizzo psicopedagogico) sono state scelte da 223 studenti.

Gli istituti tecnici sono stati scelti a Ravenna da 1.145 ragazzi. A ragioneria finiranno in 450: 355 nell’indirizzo legato a amministrazione e finanza, in 95 in quello turistico. Saranno 83 i nuovi studenti di Agraria, 55 gli aspiranti geometri. Buon successo anche per l’indirizzo grafica e comunicazione (94 iscritti). All’Itis gli studenti (in questo caso del terzo anno) hanno scelto soprattutto meccanica (150), informatica (137), elettronica ed elettrotecnica (137). Gli aspiranti chimici sono 39. Non sfonda, infine, l’indirizzo trasporti e logistica, scelto solo da otto studenti. Le scuole professionali vedono ai nastri di partenza 661 studenti.

In totale quindi i nuovi iscritti nei vari ordini delle scuole ravennati sono 9.798. Tra gli studenti delle scuole superiori in provincia, secondo quanto emerge dallo studio “Scuola colabrodo” realizzato dalla redazione del portale specialistico “Tuttoscuola” che analizza e approfondisce le dinamiche del mondo scolastico italiano, la percentuale di chi abbandona gli studi è alta ma comunque inferiore alla media regionale e nazionale: a Ravenna la dispersione scolastica è del 22,1 percento. Dai 3.410 iscritti nel 2013, sono arrivati al quinto anno in 2.656, 754 in meno. In Regione, così come in Italia, il dato è del 24,7 percento. La dispersione scolastica ravennate è pari a quella di Forlì-Cesena ma superiore a quella riminese (20,4 percento).

Un’analisi più approfondita realizzata sempre da Tuttoscuola, che mette a confronto il totale degli iscritti al primo anno tra il 2003 e il 2013 e al quinto anno tra il 2007 e il 2017, mostra che nell’arco del decennio hanno abbandonato gli studi in 8.881. Si tratta del 25,6 percento degli studenti, dato anche in questo caso inferiore a quello regionale (27,1 percento) e in Italia (28,9 percento). Dispersione, ancora una volta, in linea con quella forlivese ma superiore alla riminese. L’altro lato della medaglia è che – una volta giunti in fondo – gli studenti ravennate sono i più bravi in regione: secondo i dati da poco diffusi dal ministero, la percentuale di chi è uscito con il massimo dei voti dall’esame di maturità è del 2,2 percento. Ravenna è l’unica provincia a superare la quota del due percento.