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Riaprono le aree gioco: mascherina obbligatoria per bambini con più di 6 anni

Non c’è più l’obbligo della sanificazione giornaliera ma con frequenza adeguata all’utilizzo. Resta il divieto di assembramento

I nuovi protocolli emanati da Governo e Regione indicano per le aree gioco dei bambini nei parchi pubblici una pulizia “con frequenza adeguata all’intensità di utilizzo, attraverso l’uso di detergenti neutri” e non più l’obbligo giornaliero. Pertanto i sindaci della Romagna Faentina hanno disposto a partire da lunedì 15 giugno la riapertura delle aree gioco per bambini nei parchi e giardini pubblici su tutto il territorio dell’Unione. La decisione era già in vigore a Ravenna.

All’ingresso dei parchi e in prossimità delle attrezzature verrà installata apposita segnaletica, integrata anche con pittogrammi comprensibili ai minori, con l’indicazione del divieto di assembramento, l’obbligo di distanziamento di almeno un metro fatta eccezione per i famigliari conviventi, e l’obbligo di indossare la mascherina – all’interno delle aree gioco – da parte degli adulti e dei bambini di età superiore ai 6 anni.

Al Servizio Giardini – nell’ambito dei periodici controlli manutentivi delle attrezzature ludiche – sarà affidato il compito della pulizia delle superfici più toccate secondo i nuovi protocolli, mentre la Polizia Locale dell’Unione – anche tramite gli Assistenti Civici da essa coordinati – assicurerà i controlli sul rispetto delle prescrizioni.

«Finalmente – commenta il presidente dell’Unione Giovanni Malpezzi a nome dei sindaci – il Governo e la Regione hanno recepito le sollecitazioni di tanti sindaci italiani, compresi quelli della Romagna Faentina, volte a correggere le precedenti prescrizioni anti-contagio contenute nei Protocolli di sicurezza sull’uso delle aree gioco nei parchi pubblici. Oggettivamente l’obbligo giornaliero di sanificazione delle attrezzature ludiche era da un lato eccessivamente oneroso e dall’altro poco efficace ai fini della prevenzione anti-covid».