La nipote di Antonioni: «Non si può radere al suolo un pezzo di storia» – VIDEO Seguici su Telegram e resta aggiornato L’appello: «Salviamo almeno una delle due torri Hamon» Da sinistra alcuni dei promotori dell’iniziativa, Francesca Santarella, Fabio Tramonti e la nipote di Michelangelo Antonioni, Elisabetta Nel corso della manifestazione per salvare almeno una delle due torri Hamon presenti nell’area ex Sarom di Ravenna, in procinto di essere demolite da Eni per poi vendere il terreno ad Autorità Portuale che vi costruirà un parco fotovoltaico, abbiamo raccolto la testimonianza di Elisabetta Antonioni, presidente dell’associazione Michelangelo Antonioni. Suo zio ha reso le torri Hamon di Ravenna (anche se non si tratta di quelle al centro del dibattito di questi giorni) una vera e propria icona e un simbolo della Ravenna industriale nel capolavoro Il deserto rosso, Leone d’Oro al Festival del cinema di Venezia del 1964. Ecco il video con la sua testimonianza, in cui racconta anche un aneddoto risalente alle riprese del film. Total0 0 0 0 Forse può interessarti... La biblioteca di Lugo e la pinacoteca di Faenza riaprono al pubblico La nipote di Antonioni sulle Torri Hamon: «Salviamone almeno una» La mamma va dai carabinieri e fa ricorso al Tar contro la bocciatura della figlia Seguici su Telegram e resta aggiornato