L’hospice Villa Adalgisa si amplia con 30 nuovi appartamenti per anziani soli Seguici su Telegram e resta aggiornato La struttura gestita da Società Dolce a Borgo Montone offrirà anche un centro ambulatoriale avanzato di riabilitazione dedicato a degenti e cittadini L’hospice “Villa Adalgisa” a Borgo Montone di Ravenna, gestito dalla cooperativa Società Dolce completa i lavori per l’efficientamento energetico e annuncia l’ottenuta autorizzazione a costruire per ampliare gli spazi. Agli attuali 19 posti, si potranno aggiungere nuove camere, un centro ambulatoriale avanzato di medicina fisica e riabilitazione (Car), fruibile da degenti e cittadini e un complesso di servizi per la terza età, integrato con l’hospice: «Pensiamo ad un senior housing – ha spiegato Pietro Segata, presidente di Società Dolce – una residenza per anziani autosufficienti soli, con 30 appartamenti, servizi di assistenza e cura, spazi comuni per diverse attività sociali e ricreative». Un bisogno che in futuro sarà cruciale, se si pensa al dato presentato da Roberta Mazzoni, direttrice del distretto sociosanitario dell’Ausl Romagna, da cui emerge come oltre il 40 percento delle famiglie a Ravenna sia composto da una sola persona. Nell’ultimo anno, Società Dolce, in collaborazione con InfinityHub spa, ha finanziato e realizzato i lavori per l’efficientamento energetico dell’hospice, volti alla decarbonizzazione e all’abbattimento dei consumi: «Abbiamo investito nel progetto 600mila euro, in parte raccolti in modo innovativo, attraverso il crowdfunding, in una dimensione di economia circolare e solidale, che ha coinvolto soci, fruitori, caregivers e fornitori» riporta Segata. L’unione tra tecnologia, finanza e solidarietà ha reso possibile la realizzazione di un impianto fotovoltaico di 96,5 kw, sia con pannelli in copertura che con pensiline per parcheggi, una nuova pompa di calore per acqua calda sanitaria e riscaldamento, nuovi infissi. Nei suoi dieci anni di attività, il primo hospice accreditato del distretto di Ravenna ha accolto oltre tremila persone, che hanno potuto accedere alle cure palliative, 24 ore su 24, 365 giorni all’anno. Un luogo dove poter vivere al meglio una fase naturale dell’esistenza, con periodi “di sollievo” e dal quale è sempre possibile tornare a casa, quando lo si desideri. Total0 0 0 0 Forse può interessarti... Concerto di Capodanno con raccolta fondi per progetto di beneficienza Una raccolta fondi per un pulmino per lo sport sociale e le persone con disabilità Cercansi volontari per trascrivere i racconti degli anziani del paese e pubblicarli Seguici su Telegram e resta aggiornato