Alla biblioteca Classense una mostra sui libri “liberati” dal fango dell’alluvione Seguici su Telegram e resta aggiornato Con le fotografie di Silvia Camporesi e i video di Mara Moschini e Marco Cortesi sui volumi salvati al seminario di Forlì A Ravenna sarà inaugurata venerdì 6 settembre alle 17.30 nella storica cornice della Manica Lunga della biblioteca Classense, in via Baccarini 3/A, la mostra Sommersi salvati. Libri liberati dal fango con le immagini di Silvia Camporesi, video di Mara Moschini e Marco Cortesi e il coordinamento di Sauro Turroni. L’esposizione vuole essere un omaggio alla resilienza e alla memoria culturale in una regione che ha affrontato una delle sfide più difficili della sua storia recente. Il titolo della mostra, ispirato all’opera di Primo Levi, introduce in una narrazione che intreccia tragedia e speranza. I protagonisti sono i libri che sono stati sommersi ma non perduti durante l’inondazione del 2023: si tratta dei 50mila volumi, un terzo dei documenti presenti nel seminario vescovile di Forlì, che sono stati salvati grazie all’impegno instancabile di generosi volontari, Carabinieri e Protezione Civile, Vigili del fuoco, imprese sensibili e semplici cittadini. «I giorni dell’alluvione hanno segnato in maniera tragica la vita di tantissime persone e di un intero territorio lasciando ferite tuttora aperte – afferma l’assessore alla Cultura Fabio Sbaraglia -. Questa mostra tenta con grande rispetto di indagare, di un momento così doloroso, anche la dimensione estetica attraverso lo sguardo sensibile dei tre artisti. La narrazione delle storie di chi ha vissuto quei giorni è affiancata da un racconto visivo in cui anche i libri assumono vita propria, diventando testimoni silenziosi che continuano a parlare e a esistere oltre il loro tempo». «Alcune delle mani fotografate mentre liberano i volumi dal fango – ricorda la direttrice Silvia Masi – sono di bibliotecari della Classense che prestarono il loro tempo libero in quel fondamentale intervento, che richiedeva competenza ed esperienza. Quanto è accaduto ci testimonia una volta di più la necessità di mantenere alta l’allerta e la preparazione professionale necessarie a fronteggiare anche questo tipo di situazioni poiché il patrimonio che custodiamo è destinato alle future generazioni ed è la fonte, indispensabile, della nostra memoria». La mostra sarà aperta al pubblico fino al 12 ottobre con i seguenti orari: dal martedì al venerdì dalle 15 alle 18.30, il sabato dalle 10 alle 13 e dalle 15 alle 18.30. Chiuso il lunedì e nei giorni festivi. In occasione della Notte d’Oro, sabato 12 ottobre, è prevista un’apertura straordinaria dalle 15 alle 22.30. Per chi desidera approfondire, saranno disponibili visite guidate su prenotazione. Per prenotazioni e ulteriori informazioni, si prega di contattare la segreteria della biblioteca Classense, scrivendo a segreteriaclas@comune.ra.it o chiamando il numero 0544-482112. Total0 0 0 0 Forse può interessarti... Una biblioteca con oltre 500 libri e giochi di società all'istituto Morigia Una mostra a cielo aperto per riscoprire "Un secolo di ciclismo a Ravenna" Ritrovata una mina anticarro nella spiaggia di Milano Marittima Seguici su Telegram e resta aggiornato