giovedì
03 Luglio 2025
castel bolognese

Un incontro pubblico per chiedersi “ma l’ecologia è un problema come un altro?”

Interveranno attivisti, esperti e docenti, per una riflessione sulla giustizia climatica e la costruzione di una società più vicina all'ambiente

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A Castel Bolognese un incontro pubblico promosso dall’Associazione delle amiche e degli amici della Biblioteca Libertaria Armando Borghi per chiedersi “Ma l’ecologia è un problema come un altro?”, tra movimenti per la giustizia climatica e u nuova prospettiva di lotta e di vita.
L’appuntamento (a ingresso gratuito) è sabato 9 novembre, dalle 15, nella Saletta Espositiva attigua alla Chiesa di Santa Maria della Misericordia, in via Emilia Interna n° 90.

Interverranno Margherita Venturi (docente universitaria di Unibo e Presidente dell’associazione Energia per l’Italia) che parlerà di scienza, società e politica, Linda Maggiori (giornalista, scrittrice e attivista) che suggerirà i primi passi per costruire giorno per giorno la società ecologista, Marina Mannucci (Attivista ecofemminista)esplorerà invece la prospettiva intersezionale, approcciando alla complessità sociale, Viola Clemente (studentessa universitaria attivista della Rete universitaria End Fossile) esporrà il punto di vista dei più giovani e la pesante eredità che spetta loro, infine Pippo Tadolini (campagna “Per il Clima – Fuori dal Fossile) con una riflessione sul concetto di giustizia climatica. Introduce e modera Nicola Farina (Associazione Amiche e Amici della Blab).

Al centro del dibattito, il disastro climatico e le sue conseguenze sono sotto gli occhi di tutti, sotto forma di eventi estremi che fino pochi anni fa si consideravano fatti eccezionali (o problematiche relegate  ad altre parti del mondo) e che oggi si stanno presentando con violenza e frequenza.

«A questo punto, il pensiero critico e chi ne fa strumento per cercare di intervenire sulla realtà per modificarla in meglio non può esimersi dal porre l’ecologia al centro della riflessione culturale e politica – comunicano dall’associazione promotrice dell’evento -. Se fino al recente passato l’ecosistema e le sue dinamiche venivano viste come temi per addetti ai lavori, oggi rivestono il carattere di elementi che condizionano la stessa sopravvivenza di molte specie, in primis quella umana, e quindi diventano prepotentemente problema di tutte e tutti. Il pensiero libertario, così come tutte le elaborazioni che fanno della lotta sociale lo sbocco dei propri ragionamenti, come ha contrastato sempre e in vario modo il dominio degli esseri umani sugli altri esseri umani, si trova di fronte alla ineluttabilità di trovare gli strumenti per contrastare un dominio dell’essere umano sulla natura basato esclusivamente sul profitto. I termini “antropocene” e “capitalocene” rendono bene l’idea di questa evoluzione.

 

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