lunedì
25 Agosto 2025
rifiuti

Collocate 48 nuove colonnine stradali per la raccolta dell’olio utilizzato in cucina

L'iniziativa di Hera in undici comuni della provincia

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Nuovi Contenitori
nuovi contenitori

Hera ha appena potenziato, in accordo con le amministrazioni comunali, il servizio di raccolta oli alimentari in 4 comuni dell’Unione Faentina e 7 della Bassa Romagna per implementare in modo permanente il servizio di raccolta con colonnine accessibili 24 ore su 24.

Nello specifico, sono state collocate 48 nuove colonnine stradali nei seguenti comuni: 14 nell’Unione Faentina (di cui 4 a Brisighella, 5 a Castel Bolognese, 4 a Faenza e una a Riolo Terme) e 34 nella Bassa Romagna:  5 ad Alfonsine, 6 a Bagnacavallo, 2 a Bagnara di Romagna, 8 a Cotignola, 6 a Fusignano, 4 a Lugo e 3 a S. Agata sul Santerno. Qui sotto gli indirizzi esatti.

Unione Faentina

Bassa Romagna

Come raccogliere gli oli alimentari

I contenitori stradali collocati sono di nuova tipologia, hanno una capacità di 240 litri e consentono di raccogliere agevolmente l’olio da recuperare aprendo uno sportellino. Infatti, l’olio non va versato direttamente ma deve essere conferito all’interno di normali bottiglie in plastica, purché di diametro inferiore ai 18 cm, chiuse ermeticamente con il loro tappo.

Un rifiuto altamente inquinante può diventare una risorsa

Hera approfitta dell’occasione per sensibilizzare i cittadini alla raccolta dell’olio adoperato in cucina per contenere i possibili danni causati all’ambiente da un suo conferimento sbagliato e promuoverne la rigenerazione per reimpiegarlo come risorsa. Infatti, se disperso nell’ambiente l’olio può causare molti danni: per esempio versato nel lavandino causa l’intasamento dei filtri e fa aumentare le necessità di manutenzione e i costi energetici della depurazione (fino a 3kWh per ogni Kg di olio impropriamente smaltito); se versato sul suolo, finisce nei corpi idrici (di superficie o falda) dove un solo kg basta a inquinare una superficie di 1.000 metri quadrati (l’equivalente di un campo da calcio). Per trasformare questa tipologia di rifiuto potenzialmente inquinante in risorsa, Hera ha siglato una partnership con Eni finalizzata a trasformare l’olio vegetale esausto in biocarburante, che a sua volta sarà utilizzato per alimentare una parte dei mezzi aziendali per la raccolta dei rifiuti urbani.

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