L’Opera di Santa Teresa del Bambino Gesù entra nel mondo del Terzo Settore, grazie ala costituzione del Ramo Ets (Enti Terzo Settore) e all’iscrizione di gennaio 2025 al Registro Unico Nazionale del Terzo Settore.
Attraverso il Ramo, l’Opera gestisce le attività caritative dell’ente religioso, portando avanti i principi e i valori del suo fondatore don Angelo Lolli a sostegno di uomini, donne, bambini, anziani poveri e indigenti, che vivono ai margini della società. Tra i progetti attualmente attivi nell’ETS vi sono la Mensa dei Poveri (gestita in partnership con la Caritas Diocesana), il servizio “Docce, Guardaroba e Ristoro”, l’Ambulatorio della Solidarietà e lo spazio della solidarietà.
Entro l’estate, inoltre, sarà ultimato l’ampliamento della Casa della Carità “don Angelo Lolli” e inaugurato il nuovo dormitorio.
«Queste prossime aperture rappresentano opere di carità significative ed emblematiche del Giubileo della Diocesi di Ravenna – Cervia -. spiega Matteo Casadio, Amministratore del Ramo ETS -. Il Ramo permette di stringere forti sinergie con altri enti e associazioni di volontariato del territorio. È proprio grazie a tali collaborazioni che sarà possibile contribuire attivamente al sostegno alimentare, di prima accoglienza e di supporto al reinserimento nella società e nel mondo del lavoro delle persone fragili e indigenti».
L’inserimento dell’Opera di Santa Teresa fra gli enti del Terzo Settore rappresenta inoltre un’opportunità di maggior presenza sul territorio, perché consente l’accesso a bandi pubblici e privati, all’erogazione di fondi a scopi sociali e ai contributi del 5×1000. Inoltre, donando all’Opera di Santa Teresa del Bambino Gesù – ramo ETS, come privato o azienda, sarà possibile usufruire dei benefici fiscali previsti dal Codice del Terzo Settore.