Abuso di alcool, fumo, sedentarietà e sovrappeso: l’allarme dell’Ausl Seguici su Telegram e resta aggiornato Secondo i dati dell’osservatorio lo stile di vita dei romagnoli è preoccupante: il sistema sanitario lancia un nuovo progetto di “video-pillole” per promuovere la prevenzione Romagnoli sempre più sedentari, obesi o in sovrappeso, e avvezzi a fumo e alcool: i dati dell’osservatorio di Ausl Romagna sullo stile d vita dei cittadini preoccupano i sanitari sul rischio di sviluppo di malattie croniche e l’insorgere di eventuali complicanze. Nel Ravennate, solo il 56% degli adulti (18-69 anni) risulta fisicamente attivo secondo quanto raccomandato dall’Oms, mentre il 15% è completamente sedentario (nei bambini, questa stima sale al 17%). I fumatori, in Romagna, sono 1 su 4, (26%), cioè oltre 193mila tra 18 e 69 anni, valore in linea con la quota regionale e nazionale. Dal 2019 al 2023 la prevalenza di fumatori tra le persone con 18-69 anni affette da almeno una patologia cronica in Ausl Romagna risulta essere del 29%, pari ad una stima che supera le 38mila persone. I consumatori a rischio di alcool (chi pratica “finge drinking, i consumatori forti o chi beve fuori pasto) nel triennio 2021-2023 sono 164.000, pari circa a 2 su 10. Considerando le persone con più di 69 anni, quasi la metà (43%) della popolazione consuma alcol, anche se occasionalmente. Di questo, uno su 5 (19%) risulta consumatore di alcol potenzialmente a rischio per la salute. Tra i minori, il trend evidenzia un uso sempre più precoce e rischioso: il 35% dei 15enni e il 55% dei 17enni dichiara di essersi ubriacato almeno una volta. Infine, i dati su sovrappeso e obesità che evidenziano un 43% di adulti in eccesso ponderale: in Romagna quindi oltre 230mila persone sono in sovrappeso e circa 82mila obese. Tra gli anziani la percentuale cresce (41% in sovrappeso e 15% obese). Nella fascia 66-84 anni la percentuale cresce al 58%. Riguardo ai bambini, il 26% della fascia 8-9 anni è in eccesso ponderale (19% in sovrappeso e 7% con obesità), ma la prevalenza complessiva diminuisce nei ragazzi adolescenti: 20% negli 11enni, 16% nei 13enni, 17% nei 15enni e 16% nei 17enni. I dati dell’osservatorio dell’Ausl provengono dai sistemi di sorveglianza ‘PASSI’, ‘PASSI d’Argento’, ‘OKkio alla Salute’ e ‘HBSC’ sulle abitudini e gli stili di vita dei cittadini romagnoli. Sempre da questi studi, emerge che nel 2023 in Romagna si registrano circa 33 mila persone affette da Broncopneumopatia Cronica Ostruttiva, oltre 26.400 da cardiopatia ischemica, quasi 74mila da diabete mellito, più di 17.400 da scompenso cardiaco e oltre 76.700 persone affette da neoplasie. Per fare fronte a questa situazione, il dipartimento di Sanità pubblica lancia il progetto “Costruiamo salute in Romagna”: una serie di video-pillole di prevenzione per promuovere la salute. La serie, anticipata da un video trailer, è composta da sei episodi e sarà via via disponibile sui canali web e social aziendali e sui monitor presenti nelle principali strutture dell’Ausl. Il progetto rientra tra le iniziative attivate dal Dipartimento di Sanità Pubblica nell’ambito del Piano Regionale della Prevenzione 2021 – 2025, ed è stato realizzato col contributo di diversi professionisti che approfondiscono con un linguaggio semplice e diretto i temi legati ai corretti stili di vita e ai buoni comportamenti che tutti possono adottare: alimentazione, movimento, alcol, fumo, vaccinazioni, prevenzione delle cadute. Nel 2024 inoltre sono state realizzate oltre 500 iniziative di prevenzione, sia rivolte alla popolazione generale sia a target specifici di popolazione (persone con diabete e in sovrappeso, care giver, donne in gravidanza e neomamme, persone affette da disabilità), a cui si aggiungono 27 corsi Walking Leader di primo e secondo livello, 5 corsi di educhef, 20 corsi di prevenzione delle cadute negli anziani. Le iniziative hanno coinvolto più di cittadini romagnoli, 57 e scuole aderenti alla rete ‘Scuole che Promuovono Salute. Secondo l’Istituto Superiore di Sanità infatti anche le cadute negli anziani rappresentano un problema di grande rilevanza «non solo per la frequenza con cui si verificano e per la gravità delle fratture che possono derivarne, ma anche per l’impatto sul benessere fisico e psicologico della persona. Infatti, la sola insicurezza e il timore di cadere possono limitare lo svolgimento di attività quotidiane». I dati della Sorveglianza Passi d’Argento che si rivolge agli adulti over 65 evidenziano che il 6% degli over 65 che risiedono in Romagna, è caduto nei 30 giorni precedenti all’intervista, dato che sale al 22% se si considera un intervallo di 12 mesi. Le cadute sono inoltre più frequenti con l’avanzare dell’età (le riferiscono il 14% dei 65-74enni e il 29% degli ultra 75enni) e fra le donne (26,3% contro il 16,7% negli uomini). Infine, quasi 4 intervistati su 10 hanno paura di cadere, dato che sale a 7 su 10 fra chi ha già vissuto questo evento. Infine, viene ricordata l’importanza dei Piani Nazionali di Prevenzione Vaccinale (Pnpv) che permette di diminuire l’incidenza delle malattie e soprattutto ridurne l’impatto in termini di complicanze e disabilità. La Regione ha scelto di ampliare questa offerta, includendo vaccinazioni aggiuntive per categorie particolarmente vulnerabili, ma le coperture vaccinali rimangono al di sotto dei livelli ottimali, anche per le vaccinazioni raccomandate alle persone con condizioni a rischio. Le motivazioni sono le più svariate: dalla mancanza di consapevolezza, alla sottovalutazione del rischio, a difficoltà logistiche o mancanza di informazione su dove e come poterle ricevere. Total0 0 0 0 Forse può interessarti... La nuova direttrice amministrativa dell'Ausl della Romagna Massa Lombarda celebra la gentilezza e i diritti dell'infanzia La tradizione dell'Impagliata: un servizio in ceramica per i primi nati dell'anno Seguici su Telegram e resta aggiornato