Sono 58 i nuovi bagnini di salvataggio che presidieranno coste e piscine nel corso della prossima stagione. I diplomi sono stati consegnati domenica 4 maggio, al termine del corso della Federazione Italiana Nuoto, organizzato dai maestri di salvamento Paolo Vandini, Luca Brigliadori e Matteo Lucchi, con l’intervento di medici ed esperti di primo soccorso.
I nuovi arrivi sulla costa ravennate sono 40, mentre nel cervese 18. Di questi, 48 (34 a Ravenna e 14 a Cervia) hanno conseguito il brevetto Mip (acque interne e mare) che permette di lavorare sulle torrette del litorale mentre in 10 (6 a Ravenna e 4 a Cervia) hanno conseguito il brevetto per il presidio delle sole piscine.
Dati leggermente in calo rispetto lo scorso anno, che aveva visto un totale di 65 corsisti diplomati tra Ravenna e Cervia. Il settore, negli ultimi anni sta mostrando segnali di crisi: «Un tempo era difficile trovare spazio in questo ambito, mentre oggi la ricerca di personale si fa sempre più allarmante – commenta Paolo Vandini, coordinatore Fin Salvamento provinciale -. tra i motivi della crisi, il diverso approccio al mondo del lavoro delle nuove generazioni, fomentato spesso da genitori molto protettivi e dalla “paura” del lavoro stagionale, con weekend e estate impegnati. Si parla spesso di stipendi non adeguati, ma nel caso dei bagnini non è così: i contratti sono regolari e la retribuzione equa che, visti i limiti del lavoro stagionale, diventa particolarmente vantaggiosa per gli studenti-lavoratori».
Molti dei corsisti sono infatti studenti e il decreto (attivo su base nazionale) che imponeva l’età minima di 18 anni per svolgere la professione approvato lo scorso anno è stato sospeso fino al prossimo 30 settembre, proprio per far fronte alla carenza di personale. Il momento di maggiore criticità si presenterà nelle prime settimane di attività, quando i ragazzi saranno ancora a scuola e i bagnini restanti dovranno coprire da soli le postazioni.
Nel 2025, l’attività balneare parte infatti una settimana prima rispetto all’anno scorso, in adeguamento alle disposizioni del Comando Generale delle Capitanerie di Porto, che disciplinano il servizio di salvamento previsto come obbligatorio dal terzo weekend di maggio al terzo di settembre (quindi da sabato 17 maggio a domenica 21 settembre).