Il furto risale ai primi anni 2000, quando un bambino rubò una pistola ad acqua “Super Liquidator” dagli scaffali del Mercatino delle pulci di Faenza. Un gesto riprovevole ma di cui molti, con il passare degli anni, si sarebbero probabilmente dimenticati. Non è stato così per il protagonista dell’episodio che, dopo 20anni di «vergona e sensi di colpa» decide di risarcire anonimamente il negozio, e “con gli interessi”, considerando la restituzione di 5 euro a fronte di una refurtiva dall’allora valore di 1 euro e 50.
Il rimborso è accompagnato da una lettera «Quasi 20 anni fa, quando vi trovavate ancora in Corso Europa, mi appropriai indebitamente di una pistola ad acqua “Super Liquidator” da 1.5 euro (ero un bambino al tempo). Mi sento fortemente in colpa e in debito per quanto accaduto (per non parlare della vergogna che provo a riguardo) – commenta il ragazzo senza firmarsi -. Vorrei riscattarmi di questo piccolo furto e del debito che ho nei vostri confronti ripagando quantomeno l’oggetto. Mi scuso per la lettera scritta e per non essermi presentato di persona, la vergogna è troppa, ma non potevo non ripagare il mio debito, anche se dopo 20 anni… nel tempo si matura, si pensa agli errori del passato e si prova a risolvere come meglio possibile…. (quando possibile) Spero in una Vostra gentile comprensione e che possiate perdonare il mio errore da bambino, nella speranza di riscattare una pulizia d’animo interiore».
La curiosa vicenda è raccontata sui social dal titolare del Mercatino delle pulci di Faenza, che condivide una foto della lettera e della banconota da 5 euro allegata. «C’è ancora speranza per questa gioventù! – commenta il commerciante -. Non so se chi ha scritto questa lettera leggerà il post, ma voglio ringraziarlo pubblicamente e fargli sapere che i 5 euro verranno dati in beneficenza».