Alle 15 contro il Legnagno al Benelli: l’ultimo esordio casalingo fu nel 2003 (0-0 con la Carrarese in C2). Abbonati a quota 200
L’ultimo aggiornamento sul fronte abbonamenti parla di 206 tessere (101 nel settore tribuna laterale parterre, 32 in tribuna centrale numerata e 73 in curva), quota che migliora il tetto delle 186 tessere della passata stagione. La società giallorossa fa sapere che visti i tempi ristretti tra la diffusione del calendario e l’inizio del campionato, per questa prima giornata non sarà possibile consegnare materialmente le tessere agli abbonati, i quali potranno entrare nel settore per il quale hanno sottoscritto l’abbonamento, semplicemente presentando la ricevuta dell’abbonamento, evitando, quindi, le file al botteghino.
Sul fronte tecnico si preannuncia un campionato molto competitivo: un girone di venti squadre in cui dodici sono dell’Emilia Romagna e tra cui certamente spicca il blasone del Parma, che si ripresenta ai nastri di partenza con una nuova compagine societaria dopo il fallimento della società che dal 1990 militava in serie A (con l’eccezione della stagione 2008/09). E visto che si è parlato di abbonamenti, il confronto con gli emiliani restituisce la dimensione della differenza: novemila tessere in due settimane. Sky trasmetterà tutte le partite del Parma in diretta: per il Ravenna l’appuntamento al Tardini è alla 17esima giornata il 6 dicembre: l’ultima sfida tra giallorossi e gialloblu risale al 1975/76.
Tornando al resto del girone sono sette gli avversari inediti (Altovicentino, che però gioca a Valdagno dove i giallorossi si sono cimentati per tre stagioni, tra fine anni 80 e primi anni 90; Arzignanochiampo, Legnago, Delta Rovigo, Lentigione, Fortis Juventus e Romagna Centro); quattro i rivali che erano insieme al Ravenna nell’ultimo torneo di D disputato dai giallorossi nel 2011/12 (Forlì, Mezzolara, Virtus Castelfranco e Villafranca), due compagini che tornano ad incrociare la strada dei giallorossi dopo le recenti sfide (Sammaurese e Ribelle), altre tre che ritrovano i bizantini dopo qualche anno di assenza (Bellaria, Imolese e San Marino), per finire con le squadre che da più tempo non affrontano il club bizantino (Clodiense e Correggese, con le quali esiste un solo precedente).