Applausi per il Ravenna, ma anche un pizzico di amarezza per i playoff sfiorati

Calcio C / I giallorossi chiudono la stagione con un pareggio nel derby in trasferta con il Santarcangelo. Maistrello replica a Di Santantonio, poi il forcing finale non produce quel gol che sarebbe valso il decimo posto, ultimo utile per andare agli spareggi promozione

Santarcangelo-Ravenna 1-1
SANTARCANGELO (4-3-3): Bastianoni; Maloku (18’ st Maini), Lesjak, Briganti, Sirignano; Di Santantonio, Dalla Bona, Moroni (18’ pt Dhamo); Capellini (43’ st L. Spoljarits), Strkalj (18’ st Gaiola), J. Spoljaric (1’ st Bussaglia).  A disp.: Moscatelli, Iglio, Bondioli, Soumahin, Tommasone, Broli, Vegh. All.: Zeman.
RAVENNA (4-3-3): Venturi; Magrini (40’ st Capitanio), Lelj, Venturini, Rossi; Piccoli (10’ pt Sabba), Papa, Maleh; Costantini (1’ st Maistrello), De Sena, Selleri. A disp.: Gallinetta, Barzaghi, E. Ballardini, Ronchi, Centonze, Broso, Ierardi. All.: Antonioli.
ARBITRO: Volpi di Arezzo.
RETI: 30’ pt Di Santantonio, 26’ st Maistrello.
NOTE – Amm. Bussaglia, Dalla Bona, Selleri. Spettatori circa 800. Angoli: 1-3. Recupero: 5’ e 4’.

Ravenna FC Santarcangelo 3 1 [16 Dicembre 2017]

Applausi per una stagione positiva da parte dei giocatori giallorossi

Finisce con l’1-1 di Santarcangelo la grandissima stagione del Ravenna. Il risultato del “Mazzola” non serve per agguantare i playoff, ma basta a chiudere bene un campionato che il Ravenna ha saputo onorare fin dalla prima giornata, mantenendosi sempre lontano dalla zona playout e crescendo progressivamente in esperienza, consapevolezza e qualità, arrivando a salvarsi con buon anticipo con una rosa infarcita di tanti ragazzi alla prima esperienza nei professionisti. Applausi doverosi per tutti in casa giallorossa: un’unità di intenti e di compattezza che ha portato al traguardo di stagione e permesso di sognare qualcosa di più grande. Resta comunque un pizzico di amaro in bocca per non aver raggiunto un traguardo che nel finale della stagione è sembrato alla portata ai giallorossi. Sarebbe bastato infatti un solo punto in più per conquistare la decima posizione, ultima utile per partecipare agli spareggi per la promozione, in virtù della sconfitta del Mestre a Bolzano e del pareggio della Triestina con la Sambenedettese.

Primo tempo Sono soprattutto gli infortuni a caratterizzare l’inizio del match: Piccoli lascia il campo per una distorsione alla caviglia destra (entra Sabba) e Moroni esce subito dopo per una sospetta frattura al gomito (c’è Dhamo al suo posto). Poi i primi tentativi in zona gol sono di De Sena e Sabba, senza esito ad anticipare la stoccata di Di Santantonio che al 30’ raccoglie la respinta di Venturi su tiro di Strkalj e porta in vantaggio il Santarcangelo. Lo stesso Di Santantonio ci riprova un giro di lancette dopo: pallone alto. Al 37’ punizione telecomandata di Selleri, De Sena è in agguato ma è anticipato da Sirignano che rischia l’autorete. Rimedia in angolo Bastianoni. Finale di tempo con il grave infortunio al ginocchio destro di Costantini. Al suo posto, al rientro dagli spogliatoi, Maistrello.

Secondo tempo Il Ravenna prende subito il comando delle operazioni e Sabba al 3’ spreca una buona opportunità. Un minuto dopo Selleri stanga sul fondo. Ancora Sabba al tiro al 9’ che manda alto un perfetto suggerimento da destra di Magrini. Il forcing giallorosso aumenta e al 26’ arrivano i frutti di tanta pressione: Sabba trova un varco sulla destra e raggiunge sulla sponda opposta Maistrello: tiro al volo e palla in rete. Arriva la notizia del pareggio della Triestina, unita alla sconfitta del Mestre: un altro gol proietterebbe il Ravenna nei playoff. La squadra di Antonioli ci prova in tutti i modi ma non riesce a trovare la rete della vittoria e la strada dei playoff. Ma giù il cappello comunque davanti al campionato disputato: la salvezza con tre turni d’anticipo è un risultato straordinario, una buona base da cui ripartire nella programmazione della prossima stagione.

Le dichiarazioni del dopo-gara
Mauro Antonioli
(allenatore Ravenna FC): «Abbiamo fatto una buona partita contro una squadra che si stava giocando la vita, sportivamente parlando, e che non era facile da affrontare. Siamo passati in svantaggio, ci abbiamo messo tutto quello che avevamo, siamo venuti fuori nella ripresa quando avevamo anche la forza dei risultati che venivano dagli altri campi, che ci davano la possibilità con una vittoria di entrare nei playoff. Abbiamo provato fino alla fine a cercare il successo, eravamo anche abbastanza rimaneggiati e in campo con una squadra giovanissima, non ci siamo riusciti ma questo non toglie nulla a una stagione splendida. Bisogna rendere merito e onore a questi ragazzi, che hanno lottato fino all’ultimo minuto».

Risultati (38ª e ultima giornata): Fermana-Fano 0-1, Padova-Gubbio 1-0, Sudtirol-Mestre 1-0, Santarcangelo-Ravenna 1-1, Teramo-Reggiana 3-3, Pordenone-Renate 1-1, Triestina-Sambenedettese 1-1, Albinoleffe-Vicenza 2-0. Riposano: Bassano e FeralpiSalò.

Classifica: Padova 63 punti; Sudtirol 55; Sambenedettese e Reggiana 53; Albinoleffe e Feralpisalò 49; Renate e Bassano 48; Pordenone 46; Mestre 44**; Triestina e Ravenna 43; Fano e Fermana 38; Santarcangelo* 37; Gubbio 36; Teramo 35; Vicenza**** 31 (*un punto di penalizzazione).

I verdetti: Padova promosso in Serie B; Sudtirol, Sambenedettese, Reggiana, Albinoleffe, Feralpisalò, Renate, Bassano, Pordenone e Mestre qualificati ai playoff; Teramo e Vicenza ai playout.

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