«Ordinanza idiota, motivata dal rumore: basta leggerla. Ora la zona è più pericolosa»

Il parlamentare Maestri contro il sindaco sul discusso caso
del pub di via Maroncelli. Paglia (Sel): «La nostra città è diversa»

Andrea Maestri – ex capogruppo del Pd nel corso del primo mandato di Fabrizio Matteucci, ora parlamentare del gruppo misto e tra i promotori in città della lista di sinistra alternativa ai democratici, Ravenna in Comune (nella foto insieme a Pippo Civati nel tour che in questi giorni ha toccato Ravenna) – attacca il sindaco per l’ordinanza che impone la chiusura alle 18 al pub Woodstock di via Maroncelli, nella zona della stazione di Ravenna (vedi articoli correlati).

«E così il nostro sindaco sforna l’ennesima ordinanza idiota anticipando l’orario di chiusura di un pub frequentato da universitari in zona stazione», commenta in una nota Maestri, specificando come il termine idiota faccia riferimento «all’etimologia di chi non vede al di là del proprio naso ed è aggettivo qualificativo riferito al sostantivo “ordinanza”, non al suo autore».

«Pub=luogo di aggregazione frequentato da giovani – continua la nota del parlamentare ravennate –. Universitari=una delle risorse più preziose della città. Stazione=zona destinata al transito di treni e persone, purtroppo degradata. Ordinanza=strumento sbagliato che limitando la presenza di luce, movimento e persone aumenta il degrado invece di combatterlo. Lo dicevo anche quando ero nel Pd, come noto, restando isolato e inascoltato. Se c’è ancora qualcuno di sinistra là dentro, batta un colpo e lo battano soprattutto i giovani consiglieri comunali».

Alla nostra domanda sul merito dell’ordinanza, invece, Maestri ci risponde da avvocato, smentendo le parole di Matteucci che se l’era anche un po’ presa con i giornali in quanto avevano puntato l’attenzione sul rumore e non molto sulla questione sicurezza (vedi sempre tra i correlati). «Tutta l’ordinanza, o almeno il 90 percento di essa, è motivata da rumore e quiete pubblica. Basta leggerla, non è un’opinione. Un minimo e vago riferimento viene fatto ad episodi di rilevanza penale – commenta Maestri –. I residenti, nella loro lettera aperta, scrivono che questi episodi non hanno mai riguardato i clienti del locale. Il sindaco inopinatamente afferma che il problema non è il rumore ma l’incolumità delle persone. Sta di fatto che la limitazione di orario si spiega logicamente e giuridicamente solo con problemi di rumore sopra la soglia della tollerabilità in orario serale/notturno. Chiudere alle 23 un pub frequentato da universitari in una zona diversamente malfrequentata è, dunque, davvero un’idiozia, perché non aiuta affatto a preservare l’incolumità delle persone. Semmai è esattamente il contrario».

Sul tema era intervenuto anche l’altro parlamentare ravennate che fa parte di Ravenna in Comune, Giovanni Paglia di Sel. «Il sindaco di Ravenna emette un’ordinanza per chiudere l’ennesimo locale. Troppi giovani e troppo rumore. Scommetto che il suo assessore-candidato-sindaco non sarà d’accordo e ce lo farà sapere per immagini. È d’altronde lo stesso che si è impegnato sulle trascrizioni dei matrimoni contratti all’estero, salvo incassare il veto della sua vice in pectore e degli unici alleati forse rimasti, il Pri. La nostra città è diversa. Rispetta i diritti e non si chiude in casa le sera. Soprattutto quando dice una cosa la fa».

MAR MOSTRA SALGADO BILLB 15 – 21 04 24
TOP RENT BILLBOARD FOTOVOLTAICO 04 – 18 04 24
CONAD INSTAGRAM BILLB 01 01 – 31 12 24