Visita dei vigili dopo l’orario prestabilito: verbale da 400 euro
I gestori: «Era chiuso, faremo ricorso». E incontrano il sindaco
Intanto gli stessi gestori hanno incontrato il sindaco Fabrizio Matteucci, che descrivono come persona intelligente, «solare, generosa e capace», con il dono «di saper ascoltare» e auspicano una soluzione positiva della vicenda entro pochi giorni. Così, con l’orario ridotto, assicurano di non poter andare avanti e di essere costretti a chiudere. Si tratta di un locale infatti che lavora soprattutto con il dopo-cena e con i ragazzi universitari, che sono soliti frequentarlo dalle 22 all’1 circa.
L’ordinanza è scaturita da un esposto dei residenti, infuriati per i rumori notturni che ne impedirebbero il riposo. A questo problema se ne aggiunge uno più grave – come ha sottolineato più volte Matteucci –, che metterebbe a rischio la «sicurezza urbana» e «l’incolumità pubblica», con episodi di risse e aggressioni che vedono coinvolti (secondo quanto scritto nel testo della stessa ordinanza) in particolare i gestori. Che però hanno smentito, annunciando querele e ritenendosi piuttosto vittime di aggressioni.
Il sindaco conferma di aver incontrato i gestori e si riserva di valutare la loro proposta, anche confrontandosi con la Municipale e i responsabili delle forze dell’ordine. «Loro si vogliono autoimporre delle regole e quindi non posso non prenderle in esame, vedremo», si limita a dire Matteucci che poi lancia un messaggio ai giovani frequentatori del locale: «Io sono con loro, sono con gli universitari, una città viva di sera è anche più bella». Ma in questo caso, come ha ribadito più volte, «c’è in ballo la sicurezza».
Ora Matteucci aspetta una sorta di protocollo firmato dai titolari del pub in cui gli stessi dovranno prendersi impegni precisi. Alcuni sono già stati annunciati: limitazione della musica interna, un buttafuori per frenare gli schiamazzi all’esterno e l’attivazione di un impianto di videosorveglianza.