Ammutinamenti coinvolge il pubblico per sperimentare nuove pratiche di movimento Seguici su Telegram e resta aggiornato Undici appuntamenti condotti anche da artisti in cartellone Tratto distintivo e qualificante del Festival Ammutinamenti è la sezione Sguardi e pratiche intorno alla danza d’autore dedicata al coinvolgimento di cittadini e cittadine di ogni età che, anche in questa edizione 2024, annovera numerose proposte sempre a partecipazione gratuita. Si tratta di undici appuntamenti condotti da professionisti e artisti in cartellone per sperimentare differenti pratiche di movimento, scoprire le potenzialità del gesto espressivo e integrare la pratica della danza nella quotidianità. Oltre agli ultimi incontri laboratoriali condotti dalla premiata decana Simona Bertozzi per la creazione di Athletes – Ravenna iniziati lo scorso luglio – che coinvolge danzatrici e sportive – la proposta di attività prevede il laboratorio di pratiche performative DEVICE rivolto a giovani e adolescenti condotto da Monica Francia e Zoe Francia Lamattina, focalizzato in particolare sullo “sguardo come materia sensibile che occupa uno spazio tra chi guarda e chi è guardato”. Sempre firmati da Monica Francia gli Allenamenti verso fragolesangue mirano a fare esperienza di alcune pratiche della danza volte ad attivare sensibilità e movimenti extraquotidiani. Contestualmente la presentazione del libro CorpoGiochi in 20 pratiche ripercorre la pluriennale ricerca condotta dall’artista ravennate. L’originale laboratorio sulla polka chinata con i protagonisti dello spettacolo Save the last dance for me, Gianmaria Borzillo e Giovanfrancesco Giannini, riscopre una danza bolognese dei primi del ‘900. La pratica prevede che i danzatori abbracciati l’un l’altro girino vorticosamente mentre si piegano sulle ginocchia quasi fino a terra; l’obiettivo in questo caso non è diventare esperti esecutori, ma trasmettere una memoria. Il danzatore Rafael Candela è al centro di un laboratorio rivolto alle scuole di danza del territorio, ma anche di ForrestLab pensato invece per i cittadini, in cui l’artista condivide alcuni temi della performance Forrest, con l’intento di costruire una comunità in cui il ballo e l’esplorazione ludica del proprio corpo diventino un mezzo per mettersi in relazione. L’artista del Tanztheater Wuppertal Marigia Maggipinto si rivolge alle scuole di danza con pratiche derivate dalla sua esperienza personale e artistica con Pina Bausch, concentrate sulla consapevolezza del corpo, lo spirito di osservazione e l’identità creativa. Con Just clap, laboratorio di ritmo e danza, si sperimentano le tecniche della body percussion partendo dal semplice battito delle mani con i performer Giacomo Turati e Mattia Quintavalle, mentre con Per gioco e per le piante gli Ortisti di strada si pongono come obiettivo il facilitare la conoscenza delle piante spontanee attraverso il teatro e la giocoleria. In fine si riconfermano proposte collaudate come la lezione di yoga e anatomia esperienziale Ritmi in dialogo di Rita Valbonesi, nonché lo Yoga family per adulti e bambini condotto da Federica Samorì. Total0 0 0 0 Forse può interessarti... In tantissimi in fila all'Esp per Angelina Mango Tornano gli eventi per valorizzare il borgo San Rocco Appuntamento con l'Ambrogio Sparagna Trio per concludere il Bagnacavallo Festival Seguici su Telegram e resta aggiornato