Incubo zanzare? Scopriamo come combatterle in modo professionale, efficace e sicuro

Disinfestazione ZanzareAnche quest’anno, con l’arrivo della calda stagione estiva, le zanzare si sono risvegliate. Un problema sempre più avvertito dalle persone, soprattutto a seguito dell’avvento dell’aggressiva ed esotica zanzara tigre che – in questi ultimi dieci anni – si è in pratica radicalizzata in Italia, facendo rimpiangere le ben più innocue zanzare nostrane.

 

«Siamo molto impegnati a soddisfare richieste di persone che si rivolgono a noi per contrastare il fenomeno delle zanzare – racconta Carlo Gelosi di Radis, azienda ravennate specializzata nelle disinfestazioni civili ed industriali –. La zanzara tigre è molto temuta perché ha un ciclo di vita più lungo rispetto alle altre e, inoltre, dimostra una maggiore aggressività durante tutto l’arco della giornata e non solo la sera. Molto spesso sono così fastidiose da impedire alle persone di godere del giardino e altri spazi all’aperto. Nei nostri lidi, in particolare in quelli nord, c’è addirittura chi scappa dalle verande di ristoranti e pizzerie perché è impossibile cenare in pace con un nugolo di questi fastidiosi insetti. Un bel danno per i tanti operatori di settore che lavorano in quelle in zone».

 

Già da anni le amministrazioni comunali delle varie località hanno adottato protocolli per ostacolare il proliferare di questo insetto omofobo. C’è però da dire che il 75 per cento delle caditoie e dei tombini, sono in aree private. Pertanto la lotta alla zanzara può essere affrontata in modo efficace solo con la collaborazione di tutti i cittadini. Anzitutto, applicando qualche semplice accorgimento in termini di prevenzione quali non usare annaffiatoi e non accumulare acque stagnanti.

 

RADIS1«Il rimedio più efficace – aggiunge Gelosi di Radis (nella foto) – consiste nel fare trattamenti antilarvali in primavera tra aprile e maggio e adulticidi da giugno ad agosto. Radis offre ai privati validi supporti in questa lotta che vanno ripetuti ogni 15 giorni. Il modo per riappropriarsi dei proprio giardini c’è, ma occorre essere costanti. E, se possibile, affrontare il problema con i vicini di casa, a meno che non si abiti isolati.

I nostri prodotti sono distribuiti con pompe o atomizzatori. Gli antilarvali sono completamente atossici e, quindi, deteriorano le larve senza alcun pericolo per la salute delle persone e degli altri animali. Gli adulticidi, invece, sono micro-incapsulati, in modo che la pellicola impedisca la distruzione da parte del sole e il rilascio sia rallentato».

A rivolgersi a Radis, sono non solo i privati ma anche tanti ristoratori, albergatori e commercianti che desiderano proteggere le proprie attività e che, proprio nel periodo estivo, devono gestire la più grande mole di lavoro.

 

LA ZANZARA TIGRE
Originaria del sud-est asiatico, generalmente preferisce spazi aperti e trova rifugio tra l’erba alta, siepi e arbusti

 

Le zanzare tigre sono un vero e proprio incubo durante l’estate. Perché si chiamano proprio “tigre”? Anzitutto perché sono di origine esotica, ma non solo. A tutti sono note per la loro aggressività in ogni momento della giornata. La zanzara tigre si distingue molto bene dalla zanzara comune per la livrea tigrata: ha infatti un corpo nero con striature bianche su capo, torace, addome e zampe. Le sue dimensioni sono comprese tra i 4 e i 10 mm.

Zanzara TigreIl suo ciclo vitale, come quello di tutte le zanzare, comprende quattro stadi: uova, larva, pupa e adulto. La zanzara tigre è originaria del sud-est asiatico e ha sfruttato i trasporti commerciali umani per diffondersi in molte zone del mondo, già a partire dalla metà del Novecento, approdando prima in Africa, poi negli Stati Uniti, in Sudamerica, in Australia e infine in Europa.
In Italia, pare che abbia fatto la sua comparsa nel 1990 a Genova, in un deposito di pneumatici usati, importati dagli Stati Uniti. Attacca preferibilmente l’uomo procurando pomfi e irritazioni fastidiose. Dato che non vola molto in alto, tende a pungere soprattutto le gambe degli esseri umani. Generalmente preferisce spazi aperti, al riparo negli ambienti freschi e ombreggiati e trovano quindi rifugio soprattutto tra l’erba alta, le siepi e gli arbusti. Tuttavia, negli ultimi anni, sono stati segnalati abbondantemente anche in zone assolate come i parcheggi dei supermercati o nelle aree industriali, dove ci sono pochi alberi.

 

Per maggiori informazioni: Radis Srl, via Faentina 280, San Michele (Ravenna) tel. 0544 462485 – www.radis.it