Rispetto al 2016 zanzare tigre raddoppiate. Ecco l’andamento degli ultimi anni Seguici su Telegram e resta aggiornato Secondo i dati della Regione, le ovitrappole hanno registrato un consistente aumento nel triennio 2015-2017. Le punte peggiori arrivano tra agosto e settembre Se state per organizzare un barbecue di fine estate farete bene a dotarvi di zampironi e spray perché rischiate di essere assaliti dalle zanzare tigre: ce ne sono il doppio dello scorso anno, lo dicono i dati. Proprio così, da qualche anno la regione monitora il numero delle “tigre”, le zanzare considerate più aggressive e pericolose, vettori di malattie (difficile dimenticare il 2007, l’estate della Chikungunya a Ravenna) e che per questo vanno tenute constantemente sotto controllo. Il periodo peggiore per le zanzare tigre è proprio questo: tra fine agosto e metà settembre arrivano solitamente i picchi massimi. La Regione conta gli insetti piazzando delle ovitrappole e andando a monitorare, ogni due settimane, il numero medio di uova. Ecco quindi che si scopre quante zanzare tigre ci sono e quali sono i periodi e gli anni peggiori. I dati vengono poi divisi per provincia e pubblicati su un apposito sito internet. Questo il grafico per quanto riguarda Ravenna. Infogram Negli ultimi tre anni, come si vede, la situazione è peggiorata. Nel 2013 e nel 2014 le zanzare erano sotto il “livello di guardia” (l’allerta diventa “gialla” quando le larve sono 350 per ovitrappola, arancione sopra le mille. Il 2015 è stato l’anno peggiore, con punta oltre gli 800 a luglio, mentre il 2016 era tornato alla normalità, con qualche criticità a settembre. Quest’anno da metà giugno in poi, con un andamento insolto rispetto agli standard, le zanzare tigre si sono moltiplicate. Vedremo se le piogge di questi giorni hanno peggiorato la situazione. Total67 67 0 0 Forse può interessarti... Lotta alla zanzara tigre: ordinanza in vigore dall'1 maggio e kit in distribuzione Incidente sulla Ravegnana: muore un motociclista ravennate di 54 anni Cacciatore di 52 anni trovato morto nella Valle della Canna Seguici su Telegram e resta aggiornato