Ecco come orientarsi fra i tanti, diversi, alimenti per i nostri piccoli amici

I consigli dell’esperto Gianni Casadei, fondatore e titolare della “catena etica” dei negozi Robinson Pet Shop: «Se sappiamo leggerle, le etichette del cibo per gli amici animali ci offrono tantissime informazioni utili»

Snak AnimalsContinuamo a parlare di corretta alimentazione per gli animali domestici con l’esperto Gianni Casadei, ideatore e titolare – assieme alla moglie Simona Buda – del marchio e della catena di negozi specializzati Robinson Pet Shop (11 in tutta la Romagna fra cui uno a Ravenna, in via Panfilia e uno a Cervia, in via Caduti per la Libertà).
Questa volta esaminiamo cosa svela e cosa si nasconde dietro l’etichetta di un prodotto alimentare e certe denominazioni…
Casadei dato che ha sviluppato una filosofia commerciale rivolta alla soddisfazione qualitativa delle esigenze degli animali e dei loro proprietari, come dovrebbe fare un consumatore ad orientarsi bene fra le innumerevoli proposte che trova sugli scaffali dei pet shop?
«Dovrebbe innanzitutto leggere attentamente le etichette dei prodotti, nelle quali è sempre specificata la qualità degli ingredienti. Il consumatore dovrebbe valutare nel caso di animali carnivori, come ad esempio cani e gatti, che non vi sia una presenza eccessiva di cereali, che come ben sappiamo i carnivori, obbligati come i gatti o non obbligati come i cani, hanno un pancreas che secerne poca amilasi quindi non sono in gradi di digerire grosse quantità di amidi; spesso, i cereali, sono fonte di intolleranze e allergie, di ristagni di liquido indigerito all’interno dell’intestino, e creano tutta una serie di problematiche di salute dell’animale. Quindi, innanzitutto, va effettuata una valutazione qualitativa del prodotto, come riportato in etichetta, poi una valutazione quantitativa rispetto alla presenza di cereali, grassi e fibre che devono essere presenti in un rapporto corretto fra le diverse parti».
Le denominazioni ed etichette nei prodotti alimentari sono sempre “trasparenti” e veritiere?
«Purtroppo, non sempre una persona poco esperta è in grado da sola di valutare tramite l’etichetta la qualità di un prodotto. Come principio generale, è bene scartare a priori tutti quegli alimenti dove sono elencati gli ingredienti in maniera generica – ad esempio “Carni e derivati”, oppure “Proteine del pollame”, o “di pecora”) perché quando vengono utilizzati ingredienti scelti e selezionati non si utilizzano diciture generiche, ma più specifiche. Piuttosto che “Grassi animali”, è meglio scegliere alimenti che specificano, ad esempio, “Grasso di pollo”, “Strutto di maiale”, che sono altamente digeribili da parte di cani e gatti; “Grassi animali“ spesso nasconde dietro di sé grassi industriali di scarsissima qualità, come ad esempio, il Sego Bovino. Il produttore che usa la carne, non dichiara “Proteine disidratate di pollo” (dicitura che contiene al suo interno anche il sangue, la carcassa, le zampe…) ma scrive Carne disidratata – o fresca – di pollo. Chi utilizza Conservanti Naturali, indica Vitamina E o Alfa Tocoferoli, non dice genericamente Conservanti e Antiossidanti. In questo senso possiamo dire che le etichette potrebbero essere non del tutto trasparenti e veritiere, ma se sappiamo leggerle danno tantissime informazioni. Ripeto, più un’etichetta è specifica, indicando anche la natura e la provenienza dell’ingrediente, magari anche le percentuali degli stessi, più è chiara e preferibile.
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Per info e acquisti online: www.robinsonpetshop.it