Nel testamento c’è spazio anche per Fido: ecco come tutelare gli animali

Un convegno promosso da Lav e Consiglio notarile per rispondere ai dobbi dei padroni che si preoccupano del futuro degli amici a quattro zampe. Per la legge italiana sono beni e non parte di una famiglia

LASCITI Animali Domestici (2)Cosa succede agli animali da compagnia quando il padrone muore? Si possono ricordare nelle proprie volontà testamentarie? A queste domande risponderà l’incontro dal titolo “Fare testamento. Perché e come lasciare un segno” promosso dalla Lega anti vivisezione (Lav) al Grand Hotel Mattei di Ravenna dalle 10 del 27 ottobre con il patrocinio del Consiglio Notarile provinciale. Quale futuro sarà riservato ai nostri amici animali quando non ci saremo più? Cosa è legalmente possibile fare, per contribuire ai loro diritti? Quali progetti la Lav sta realizzando con i ricavati dei lasciti sottoscritti dai suoi sostenitori? A questa e altre domande risponderanno Roberto Bennati e Laura Sansone, rispettivamente vicepresidente e responsabile dell’area lasciti per gli animali di Lav, con il supporto tecnico dei notai Caterina Di Mauro e Nicola Bruno del distretto notarile ravennate.

«Al contrario dei Paesi anglosassoni in cui questa pratica è molto diffusa – si legge nel comunicato degli organizzatori –, sono infatti ancora poche in Italia le persone consapevoli di un gesto che può dare molto agli altri senza intaccare il diritto dei propri eredi, ricordando nel proprio testamento una Onlus e dunque una causa sociale. Grazie ai lasciti testamentari si può dunque assicurare un futuro a tanti animali». In Italia, a differenza di altri Paesi come ad esempio gli Stati Uniti, la legge non consente di lasciare, in tutto o in parte, la propria eredità agli animali, ma solamente a chi si prende cura di loro, in quanto nel nostro ordinamento gli animali non sono considerati soggetti giuridici ma beni di proprietà. «Il testamento, dunque, rappresenta lo strumento per evitare il rischio che, in assenza di disposizioni specifiche, i nostri animali vengano assegnati a qualcuno che non se ne prenda cura come vorremmo o come dovrebbe, facendo sì che i nostri animali vengano indirettamente beneficiati, designando come erede diretto una persona fisica o giuridica (associazione o fondazione di nostra fiducia), che amministri l’eredità e assicuri che l’animale venga accudito e curato in base alle nostre specifiche disposizioni».

LASCITI Animali Domestici (3)Grazie alla presenza dei notai, l’incontro del 27 ottobre rappresenterà anche l’occasione per approfondire casi particolari e, più in generale, fare chiarezza su cosa sia un testamento, cosa si possa lasciare in eredità, chi siano gli eredi e come si componga l’asse ereditario, il rapporto tra testamento e donazione, come ricordare un’associazione nelle proprie volontà e gli strumenti per assicurare un futuro sereno ai propri animali. Durante l’evento sarà possibile ascoltare le testimonianze e constatare in prima persona i risultati ottenuti e gli obiettivi in via di realizzazione grazie alla generosità di chi ha deciso di ricordare l’associazione Lav nelle proprie volontà testamentarie.

Gli animali saranno ammessi all’incontro. Al termine della conferenza è previsto un rinfresco. Per ulteriori informazioni consultare il sito internet www.consiglionotarileravenna.it.

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