Sempre aperti al confronto dalle opinioni alla satira

15rd1710.qxpPrende il via su queste pagine un percorso – fatto sostanzialmente di “ritagli” originali e menzioni – alla riscoperta di come si è caratterizzato e, a suo modo, evoluto e arricchito il nostro giornale in questo periodo di tempo, mettendo in evidenza, grafiche e formati, contenuti, sezioni tematiche e vedremo anche inserti e riviste collegate alla testata settimanale Ravenna&Dintorni, pubblicata per prima volta nel gennaio 2002. Anche per rinfrescare la memoria non solo di un modo di fare giornalismo locale ma anche di alcune salienti vicende cittadine. Questa prima puntata (ne prevediamo molte altre) è dedicata all’informazione di opinione, ai commenti e alla satira, sia scritta che disegnata.

Un motto del giornalismo professionale recita che è fondamentale sempre separare i fatti dalle opinioni, le notizie dai commenti. Noi ci siamo sempre sforzati di farlo per serietà e rispetto dei lettori, ma non abbiamo mai rinunciato a riservare spazi ben definiti e continuativi dedicati proprio all’espressione di punti di vista diversi, anche anticonformisti o polemici, su vicende e personaggi, sia del territorio ravennate che al di fuori degli angusti confini provinciali e di certi bizantinismi. Peraltro un genere poco frequentato ancora oggi dai mezzi di informazione locale.
Abbiamo pensato che fosse un modo per trasmettere ai lettori un certo pluralismo, per stimolare la discussione, animare e pure scuotere il discorso pubblico, ospitando anche pareri che non erano sempre condivisi dalla redazione e dalla linea editoriale del giornale.

Sono nate così, a partire dai primi numeri del giornale, rubriche d’opinioni e satiriche, sempre giocate sul filo della critica sociale, politica e di costume, spesso con ironia o anche con sarcasmo. Parliamo di “Fuori pista” e “Il Bel Paese” e nell’ultimo decennio “L’osservatorio”, tutte firmate con pseudonimi: Nuvolari, Tiro Fisso, Moldenke, per evitare che fossero intraprese nei confronti di questi commentatori vendette trasversali da parte dei “poteri forti”, infastiditi o contrariati dalle loro frecciate. C’era pur sempre un direttore responsabile eventualmente da rimbrottare o denunciare. Questa funzione critica e provocatoria l’abbiamo declinata anche attraverso l’arte e la grafica di alcuni disegnatori come l’allora giovanissimo Flavio “Fluws” Montelli e i suoi stralunati personaggi, con “Il mondo Suv” di Gerardo Lamattina e infine, per circa 15 anni, con il tratto formidabile e affilato di Gianluca Costantini. A questa serie di contributi esterni abbiamo sempre affiancato ogni settimana – ma con l’avvertenza iniziale di non confondere le notizie coi punti di vista – i pareri di direttore e redattori del giornale sui temi più importanti della vita cittadina, indicandoli sempre con denominazioni come “l’editoriale”, “il commento”, “l’opinione”, “detti e contraddetti”, etc.
Tanto perché fosse ben chiaro lo sguardo particolare, di interpretazione, rivolto al confronto.

Nota a margine ma non marginale: la liberta di stampa è un correlato del fondamento costituzionale della libertà di espressione di tutti i cittadini e come recita la legge contempla anche il diritto di critica e di satira, purché ragionevolmente non si superino i confini dell’evidenza pubblica del tema e delle persone coinvolte e i limiti della diffamazione.

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