Per l’ultima rubrica del 2010 ho scelto parole e non ingredienti. I libri sono una delle mie passioni, dopo il cibo, l’arte e la musica, e penso che siano sempre il regalo “giusto”. Inizio con il libro di una amica, Alice Savorelli, Cucinare le alghe (Terra Nuova ed.); Alice è ravennate, ha studiato a Londra e si è specializzata nella cucina vegan-macrobiotica: una pubblicazione molto interessante con ricette particolari e belle foto (vedi anche il sito www.cottoecrudo.com).
Di Bill Granger vi segnalo  il curioso Un uomo in cucina (Luxury Books), poi i lavori di due donne notissime: una appare in programmi televisi di successo (Gambero Rosso), l’altra ha un blog famoso (www.cavolettodibruxelles.it): si tratta di Nigella Lawson con Delizie divine (Luxury Books) e di Sigrid Verbert con Regali golosi, ricette dolci e salate per tutto l’anno (Giunti). Dell’editore specializzato Guido Tommasi ecco alcuni titoli di rilievo: Paul Bocuse, La cucina del mercato; Jane Price, Il vegetariano gourmet,  Julie Andrieu, L’abc del cioccolato. Divertenti e utili per i nostri amici cani due volumi: 101 ricette da preparare al tuo cane almeno una volta nella vita di Laura Rangoni (Newton Compton) e Ricette a quattro zampe di Ingeborg Pils (Gribaudo-Parragon). Di Allan Bay un libro non di ricette ma di strumenti: Nella mia cucina (Mondadori), molto interessante perchè riguarda cosa serve per cucinare bene. Sempre a cura di Allan Bay (collana “Il lettore goloso” dell’editore Ponte alla Grazie), un libro “esotico” sulla cucina d’Armenia firmato da Sonya Orfalian. Raffaella Sarti è l’autrice di Vita di casa – abitare, mangiare, vestire nell’Europa moderna (Laterza), ormai un classico che Natalia Aspesi ha definito «una ricerca che appassiona». Roberta Schira e Alessandra De Vizzi  hanno invece indagato un lungo periodo della “storia del costume” in Italia con Le voci di Petronilla (Salani): la mitica  Petronilla - al secolo Amalia Moretti Foggia - era medico e cuoca che, dal 1926 al 1947, tenne una celebre rubrica sulla “Domenica del Corriere”. Io conservo dei piccoli libretti delle tradizionali “Ricette di Petronilla” e - una curiosità - continuo ad utilizzare anche un forno/pentola denominato proprio Petronilla. Andando fuori tema, vi confesso che per questo Natale mi sono fatta un regalo: il 23  vado a Napoli al Teatro San Carlo per il concerto diretto dal maestro Muti: a questo proposito vi consiglio la sua intensa autobiografia Prima la musica, poi le parole (Rizzoli). Intanto, per quanto riguarda il viaggio in treno verso Napoli, sto già pregustando la lettura di Madame Mallory e il piccolo chef indiano di Richard C. Morais (Neri Pozza)… Auguri, auguri, auguri!