Gli automobilisti nella zona di Ravenna sono attesi da lunghe sofferenza per i cantieri che allargheranno i 6 km della tangenziale tra gli svincoli dell’A14 Dir e della E45. Se tutto andrà nel migliore dei modi ci vorranno almeno 4 anni. «I ravennati non vedevano l’ora di vivere questi disagi perché porteranno a una viabilità finalmente civile», è stata la battuta con cui il sindaco Michele de Pascale ha provato a dare una pacca sulla spalla dei concittadini. Il consiglio è di attaccarsi un post-it sul cruscotto su cui buttare l’occhio durante le ore in colonna: “È per una viabilità civile, non bestemmiare”. Secondo il programma elettorale della prima candidatura di De Pascale a sindaco nel 2016, questo intervento sarebbe dovuto finire nel primo mandato, quindi entro il 2021. Ci viene il dubbio che lo slittamento sia stato un colpo di genio del primo cittadino: con 4 anni di Odissea con i lavori nel primo mandato magari sarebbe stata più dura farsi rieleggere. E invece nel 2026 vincere le elezioni non sarà più una questione di De Pascale. Che potrebbe passare alla storia come il sindaco che in soli 10 anni ha fatto la tangenziale inseguita da secoli e secoli. Intanto un consiglio: affiggere molti cartelli con scritto “Qui il cantiere è di Anas”.