Saremo all’altezza del nostro forno? Seguici su Telegram e resta aggiornato Non deve essere stato facile tagliare il nastro di fronte all’ingresso di un forno crematorio. Per una volta, però, i nostri Amministratori possono sorridere perché, a fronte di un investimento sì importante (decisamente importante), è stata realizzata davvero un’opera bella e anche funzionale. D’accordo, funzionale era proprio necessario che lo fosse. Bella però poteva anche non esserlo. L’architettura pulita, la sala del commiato a disposizione di tutti coloro che decidono di rinunciare al rito religioso, il giardino incastonato tra gli alberi dove disperdere le ceneri, tutto questo, non ci crederete, rende invece il posto addirittura suggestivo, quasi affascinante. Chissà, forse il grado di civiltà di una città si misura anche da queste cose. Un bravi, quindi, ai promotori dell’opera, anche se la speranza è che possano aver sbagliato nelle loro stime (tutte molto dettagliate, il che fa quasi rabbrividire) e che possano rientrare dall’investimento almeno con qualche mese di ritardo rispetto al previsto. Total0 0 0 0 Seguici su Telegram e resta aggiornato leggi gli altri Bomboloni