Dalla Lanzesa al Pagadebit e dal Sangiovese alla Malvasia

Qualcuno mi chiede cosa bevo per le feste a casa mia e fermo restando che chi fa il mio lavoro non è detto che per forza debba bere chissà che, direi che con un pranzo tradizionale romagnolo con cappelletti, passatelli, arrosti o carne alla griglia porterei i seguenti vini del nostro  territorio. Tra gli ultimi assaggi del 2013 mi è piaciuta la Lanzesa Spumante rifermentata in bottiglia della Tenuta Uccellina di Russi. Vino sempre fragrante dalle diverse sfumature aromatiche, perfetto per l’aperitivo iniziale. Il Pagadebit dell’azienda Celli, vero e gustosissimo vino da dedicare a salumi e formaggi leggeri. Per i rossi passerei al Sangiovese Superiore Assiolo di Costa Archi e al Monte Brullo, la sua riserva. Per terminare vorrei bere la Malvasia da uve stramature dell’azienda Ferrucci, equilibrio tra forza ed eleganza. Ottenuta da pochi filari e solo in certi anni. Un vino che berrei senza accompagnarlo a nessun dolce e dove vorrei perdermi nei miei pensieri nell’augurio di un 2014 migliore.

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