Erranti, erotiche, eretiche… è l’allettante tema del Ravenna Festival 2008. Alle 7 della sera è il lorchiano titolo dei quasi quotidiani appuntamenti, ai quali verrà dato il via il 14 giugno in Piazza del Popolo con Omaggio alle bande di Romagna. Il 16 nella Chiesa di S. Maria del Suffragio seguirà Mistiche voci. La Donna e il Divino, con Maria Giovanna Maioli, Franco Costantini e il percussionista Maurizio Asero. Dai testi scelti da Galilea Maioli abbiamo tratto:

L’ERRANTE
di Angela Paola Caldelli

Sui crinali dei monti e per bassure
per selve per deserti
tra incombere di massi o sui dirupi
a riparo gli anfratti le spelonche
a giaciglio la rupe
e il gelo mantello
e le radici pane
il Tuo volto cercando.
M’inerpico e trascino
ma la terra non sfioro.

(da Un’ombra d’ali, Milano, Garzanti, 1992).

Angela Paola Caldelli (La Spezia 1904 - Lucca 1993) si rivelò nel 1980 con Tu m’hai sedotta, in un’edizione fuori commercio a cura di Geno Pampaloni, poi riproposta dalle Edizioni del Girasole di Ravenna nel 1981.

In appendice

A due protagoniste delle 7 della sera, Elisabetta Gulli Grigioni, che il 18 sarà nella Chiesa di S. Eufemia con Visioni e visionarietà claustrali, e Anna De Lutiis, che il 19 sarà al Circolo Ravennate e dei Forestieri con Vittoria Colonna e Michelangelo, chiediamo: Erranti, erotiche, eretiche… fino a che punto ti riconosci in questa triade?
Elisabetta Gulli Grigioni - «Errante: potrei cavarmela con la mia biografia: diverse residenze, diverse università… non per mia scelta. Se si parla di interiorità, leggere la mia fiaba La cuoribonda. Se ci si riferisce all’errore sono un’errante che si pente e rimedia. Erotica: per me l’erotismo è eccitazione cerebrale, non necessariamente provocata da umani: da oggetti, per esempio, da libri, da musiche, perciò sono eroticissima. Come ?cordiologa’ (attività ben diversa da quella del cardiologo) poi… Eretica: se si intende il termine nel senso dell’anticonformismo e della divergenza dall’ufficialità, sono un’eretica pusillanime e, in genere, consumo le mie eresie in solitari soliloqui».
Anna De Lutiis - «Errante: certamente sì, dalla terra dove gli ulivi hanno l’argento sotto le foglie e le pinete profumano di dannunziane “coccole aulenti” alla bizantina città dei mosaici. Erotica: sì, se per travolgente erotismo s’intende l’immergersi nelle acque paradisiache delle isole Maldive o sdraiarsi sulla sabbia leggera, inconsistente, dell’esotica Zanzibar. Eretica: forse, inconsciamente, nell’intimo più profondo, negli schemi più cerebrali: momenti; poi torna a dominare la passione che di razionale ha poco ma che rappresenta il mio impulso vitale».