domenica
06 Luglio 2025

Kala, romanzo irlandese

Condividi

Nella cittadina irlandese di Kinlough nel 2018 torna Helen, per il matrimonio del padre. Helen è una delle tre voci narranti. La seconda è quella di Joe, ormai musicista affermato, rientrato da Londra. Mush, la terza voce, lavora nel bar della madre, ama stare solo, ha il volto sfregiato da una cicatrice e non ha mai lasciato il paesino, località turistica che durante l’estate si riempie di persone in un’espansione economica sconosciuta fino a qualche decennio prima. I tre sono trentenni ed erano parte di un gruppo di sei amici adolescenti nell’estate del 2003, quando scomparve misteriosamente una di loro: Kala. Da qui il titolo del romanzo di Colin Walsh appena pubblicato da Fazi nella traduzione di Stefano Tummolini. Poco dopo il ritorno di Helen vengono ritrovati dei resti e presto si scoprirà che sono quelli di Kala. Intanto, le due gemelle scompaiono, anche se i familiari ci mettono un po’ ad accorgersene.

Il romanzo procede dunque con due trame parallele, quella del 2003 e quella del 2018 in un susseguirsi di scoperte e rivelazioni, in una ricomposizione per frammenti tipica del giallo. Eppure la prima parte non è un giallo, ma un affresco che ci permette di entrare in un’ambientazione e in personaggi non banali, dove il passaggio dell’adolescenza è profondo, ma liquidato con sufficienza. Un libro lungi da stereotipi sui giovani e anche sull’Irlanda, che riesce a ibridare i generi. Perché se da un lato ci perdiamo in un racconto di vite in un angolo dell’isola, allo stesso tempo, il mistero sul destino di Kala mantiene una tensione e una suspense attorno a cui viene costruita una trama criminale in modo sapiente e originale, senza ricorrere a soluzioni troppo fantasiose o inverosimili. Si tratta quindi di un romanzo insieme di formazione, psicologico, sociale che pur usando gli strumenti del genere non ammicca al lettore e che di certo non si può annoverare come un’opera di evasione, non a caso non lo troviamo nella collana Dark della casa editrice ma ne Le Strade. Bestseller in Irlanda, lodato tra gli altri da Roddy Doyle, il romanzo tocca i grandi temi esistenziali della formazione, dell’amicizia, della fiducia, della speranza, della morte, della scelta. Consigliatissimo a lettori aperti alle contaminazioni, amanti dell’introspezione psicologica, delle dinamiche famigliari e della piccola comunità. L’ennesima conferma, se mai ce ne fosse bisogno, che l’Irlanda è una terra letteraria che ha ancora tantissimo da dare.

Condividi
Contenuti promozionali

LA CLINICA DELLA FINANZA

CASA PREMIUM

Spazio agli architetti

Casa Margaret, sguardo contemporaneo in un’atmosfera anni Sessanta

Il progetto realizzato a Faenza dallo studio ravennate Tundra

Riviste Reclam

Vedi tutte le riviste ->

Chiudi