Censimento delle architetture verdi di un territorio in dodici itinerari, dalla Valle del Conca a quella del Santerno

Aperta da una bellissima prefazione di Vittorio Emiliani, questa preziosa “Guida per alberi” della Romagna, alla sua seconda edizione rinnovata e arricchita.  L’opera curata da Domenico Plauto Battaglia, Sergio Guidi, Andrea Gulminelli, Gabriele Piazzoli, è un indispensabile libro da portare sempre con sé: i protagonisti sono identificati da una scheda con le coordinate geografiche e divisi in dodici macro itinerari che aggiungono curiosità e informazioni artistiche, culturali ed enogastronomiche.
Una scelta pratica ed indovinata, che valorizza le bellezze del nostro territorio, dalla campagna cara al Pascoli, alle città, dalle colline al mare. Cipressi storici, gelsi, querce solitarie, possenti platani, aristocratici pioppi bianchi, umili aceri campestri…
Potete inserire le coordinate nel Gps del satellitare o dello smartphone per farvi guidare alla scoperta di queste silenziose presenze che si alzano, a sorpresa, nei pressi di chiese monumentali, isolate abbazie o nobiliari dimore.
Tutti diversi con le loro 77 identità, dimensioni e misure: questi i protagonisti della guida che non trascura altre emergenze culturali del territorio come ponti e pievi, che contrassegnano un paesaggio capace di apparecchiare la Romagna in tavola, all’ombra  di un odoroso tiglio!
Nella sua prefazione, Vittorio Emiliani stimola e indirizza il lettore: «La mappa dei “patriarchi” sopravvissuti ai secoli, a volte ai millenni, fra l’Appennino e il mare di Romagna, ritrovata dal lavoro dei nostri amici dell’Associazione che a loro si intitola, diventa così l’occasione per sposare tante cose in un turismo di tipo nuovo, meno banale di quello più consueto: certamente i nostri centri storici, di cui ci racconta con piglio sdegnato e insieme ammirato il Dante della Commedia, che a Ravenna riposa finalmente pacificato e i vigneti che abbelliscono il paesaggio sulle colline di Bertinoro…».