Le motivazioni con cui l’appello ha assolto la 44enne ex infermiera Daniela Poggiali dall’accusa di omicidio dopo l’ergastolo
Un passaggio delle settanta pagine di motivazioni critica le indagini interne fatte dal personale ospedaliero, che vengono definite “fai da te”, per il recupero dal contenitore dei rifiuti ospedalieri del deflussore all’interno del quale era stata trova un’alta concentrazione di potassio ed era stato attribuito a Calderoni.
Tutto questo e altro fa sì che per i giudici di Bologna l’innocenza sia l’ipotesi più aderente ai fatti accertati.
Nelle motivazioni non mancano però parole pesanti per l’imputata: «Una persona per certi versi disturbata, capace di condotte riprovevoli e di mentire».