Omicidio Desiante, i Ris sulla scena del crimine: c’è anche sangue dell’assassino?

I carabinieri del Reparto investigazioni scientifiche nell’appartamento dove è stato trovato il cadavere del pizzaiolo 43enne: prima della morte potrebbe esserci stata una colluttazione, si cercano tracce dei colpevoli

Il reparto investigazioni scientifiche (Ris) dei carabinieri è sulla scena dell’omicidio di Rocco Desiante a Castiglione di Cervia. Il 43enne pizzaiolo è stato trovato morto nella notte tra sabato 6 e domenica 7 ottobre in un appartamento al piano terra di un condominio avuto in uso da un amico e dove si era sistemato solo da pochi giorni. Il corpo di Desiante, originario di Gravina in Puglia ma in Romagna da una decina di anni, è stato trovato su una poltrona con il volto tumefatto. Il momento del decesso risalirebbe almeno a 48 ore prima del ritrovamento. La prima ispezione cadaverica lascia ipotizzare che ci sia stata una colluttazione: ecco perché i Ris cercheranno di isolare eventuali tracce di sangue non appartenenti alla vittima, alla ricerca di un elemento per instradare le indagini.

RAVENNA 08/10/2018. OMICIDIO A CASTIGLIONE DI RAVENNA. I RIS Reparto Investigativo Dei Carabinieri NellÕ Appartamento Di Rocco Desiante

Oltre alla scena del delitto, al momento gli inquirenti (carabinieri della compagnia di Cervia e del nucleo investigativo, pm Antonio Vincenzo Bartolozzi) stanno lavorando sulle immagini delle telecamere della zona e sulle testimonianze di chi ha visto l’uomo vivo per l’ultima volta.

La porta dell’appartamento era chiusa dall’interno: è stata aperta dai vigili del fuoco chiamati dai carabinieri a cui si era rivolto il padrone di casa perché non sentiva Desiante da qualche giorno. Non ci sono segni di scasso. L’ipotesi è che la vittima abbia aperto all’assassino e quindi lo conoscesse.

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