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    Categoria: cronaca

Omicidio Desiante, i Ris sulla scena del crimine: c’è anche sangue dell’assassino?

I carabinieri del Reparto investigazioni scientifiche nell’appartamento dove è stato trovato il cadavere del pizzaiolo 43enne: prima della morte potrebbe esserci stata una colluttazione, si cercano tracce dei colpevoli

Il reparto investigazioni scientifiche (Ris) dei carabinieri è sulla scena dell’omicidio di Rocco Desiante a Castiglione di Cervia. Il 43enne pizzaiolo è stato trovato morto nella notte tra sabato 6 e domenica 7 ottobre in un appartamento al piano terra di un condominio avuto in uso da un amico e dove si era sistemato solo da pochi giorni. Il corpo di Desiante, originario di Gravina in Puglia ma in Romagna da una decina di anni, è stato trovato su una poltrona con il volto tumefatto. Il momento del decesso risalirebbe almeno a 48 ore prima del ritrovamento. La prima ispezione cadaverica lascia ipotizzare che ci sia stata una colluttazione: ecco perché i Ris cercheranno di isolare eventuali tracce di sangue non appartenenti alla vittima, alla ricerca di un elemento per instradare le indagini.

Oltre alla scena del delitto, al momento gli inquirenti (carabinieri della compagnia di Cervia e del nucleo investigativo, pm Antonio Vincenzo Bartolozzi) stanno lavorando sulle immagini delle telecamere della zona e sulle testimonianze di chi ha visto l’uomo vivo per l’ultima volta.

La porta dell’appartamento era chiusa dall’interno: è stata aperta dai vigili del fuoco chiamati dai carabinieri a cui si era rivolto il padrone di casa perché non sentiva Desiante da qualche giorno. Non ci sono segni di scasso. L’ipotesi è che la vittima abbia aperto all’assassino e quindi lo conoscesse.