Interrogati tre poliziotti della scorta di Salvini per l’episodio della moto d’acqua

Gli agenti sono stati ascoltati per quanto accaduto dopo che il figlio dell’ex ministro fece un giro sul mezzo della polizia e un giornalista di Repubblica venne ostacolato nel tentativo di filmare la scena

Tre poliziotti della scorta dell’ex ministro dell’Interno, Matteo Salvini, sono stati interrogati ieri 18 settembre in veste di indagati in procura a Ravenna, alle presenza dei loro avvocati, sui fatti del 30 luglio a Milano Marittima: quel giorno il figlio minorenne del segretario della Lega fece un giro in mare su una moto d’acqua della polizia pilotata da un agente. I tre sono stati identificati, dopo richiesta al Viminale, per ciò che segui l’episodio, quando un giornalista di Repubblica cercò di riprendere la scena. I reati ipotizzati sono violenza privata, tentata o consumata, e peculato.

La questura di Ravenna nelle settimane scorse aveva concluso l’accertamento interno inviando per competenza gli atti alle questure di Roma e di Livorno alle quali appartengono rispettivamente i tre agenti della scorta e i due poliziotti incaricati della moto d’acqua.

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