domenica
06 Luglio 2025
Sicurezza

Critiche dal centrodestra al vicesindaco: «Non ha percezione dei disagi dei cittadini»

Fratelli d'Italia, Lega e Democrazia cristiana attaccano Fusignani che aveva parlato di una città sicura e propaganda dell'opposizione

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La lettera aperta del vicesindaco di Ravenna, Eugenio Fusignani, sul tema della sicurezza e dell’ordine pubblico ha suscitato le reazioni delle principali forze politiche di centrodestra, accusate di cavalcare paure e disagi per fini di propaganda.

«A Ravenna non serve cavalcare paure e disagi perché i ravennati si accorgono da soli del degrado e dell’insicurezza che incombono – scrive in una nota il segretario comunale della Lega, Luca Cacciatore –. Non si parla solo di violenza giovanile che c’è, è diffusa e si sarebbe potuta prevenire se le sinistre non avessero preferito chiudere gli occhi predicando lassismo e permissivismo, ma in generale si deve affrontare un’insicurezza diffusa a cui concorrono più fattori. E se Fusignani non ha ancora dati e analisi da sciorinare la responsabilità è solo sua».

Fusignani ha la delega Sicurezza da un decennio e Cacciatore si chiede perché il Pd lo abbia confermato in un ruolo così delicato «visti gli scarsi risultati raggiunti nei mandati precedenti».

I consiglieri comunali di Fratelli d’Italia ​​​​​​​​Nicola Grandi e ​​​​​​​​Patrizia Zaffagnini parlano di «sempre più numerose segnalazioni che arrivano sulle chat di vicinato, che solo nel mese di giugno a Ravenna, forese e lidi hanno raccolto la bellezza di ben 60 messaggi, tra furti in abitazione, biciclette, auto, danneggiamenti, lesioni, rapine, disturbo sugli autobus».

Grandi e Zaffagnini criticano anche la scelta di creare un’unità cinofila nella polizia locale di Ravenna: «Utilizzando contributi della Regione si intende spendere 70.700 euro  pubblici per l’acquisto, il mantenimento e l’addestramento di un cane, di un agente da addestrare, un’auto attrezzata preventivata a 50mila euro per le operazioni contro lo spaccio. Come si può pensare che con un solo cane antidroga si possano vigilare quotidianamente e contemporaneamente, parchi pubblici, scuole, stazione ferroviaria? Depositeremo nei prossimi giorni un’interrogazione affinché questa amministrazione dia risposte sulle scelte che hanno a che fare con questo progetto».

Fdi propone una convenzione con le associazioni zoofile e di addestramento cani per operazioni di polizia, come accade ad esempio nel comune di Forlì tramite la polizia locale: «Il  90 percento di contributi regionali possono essere impiegati in progetti molto più utili quali l’assunzione di personale civile nella polizia locale, per i compiti di segreteria, di back office, di risposta a telefonate informative, potendo dedicare più agenti sulle strade in collaborazione con le forze dell’ordine per contrastare e garantire quella sicurezza che è un diritto di ogni ravennate».

Sul tema interviene anche la Democrazia cristiana e lo fa con Giovanni Morgese, vicesegretario regionale, e Stefano Bandini, responsabile per la Sicurezza della Dc nella provincia di Ravenna. Il primo è un ex carabiniere, il secondo un ex poliziotto.

«Non possiamo restare in silenzio davanti a dichiarazioni che minimizzano una situazione reale e preoccupante. Se davvero Fusignani crede che Ravenna non abbia problemi, lo invitiamo ancora una volta a scendere per strada con noi, ogni venerdì notte. Non per propaganda, ma per rispetto verso chi quei problemi li vive ogni giorno. Paragonare la nostra città ad altre per dire che “non è peggio delle altre” è un modo per non affrontare i problemi. Qui servono pattugliamenti mirati, strumenti di prevenzione reale e non solo parole».

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