In base alla prospettiva, ci sono anni più fortunati di altri, e sicuramente questo 2016 lo è stato per quello che riguarda la narrativa “made in Ravenna”.
A svettare su tutti le due nuove uscite, peraltro entrambe molto attese, dei nomi ravennati tra i più noti nel panorama nazionale e internazionale in campo narrativo: Eraldo Baldini e Davide Reviati. Il primo, come noto, è un romanziere che da oltre vent’anni inanella successi con storie che hanno sapientemente mescolato le sue conoscenze di antropologo e studioso delle tradizioni locali con l’elemento del mistero, della storia, del sovrannaturale, tanto da guadagnarsi tempo fa l’etichetta di autore di “gotico rurale”. Ora in questo fine 2016 ha dato alle stampe, sempre per Einaudi, Stirpe selvaggia, un romanzo di grande respiro che sembra tirare le fila della sua poetica in una storia avvincente e corale ambientata sugli Appennini tra i primi del Novecento e la fine della seconda guerra mondiale, a oggi il suo miglior lavoro (la nostra recensione sul penultimo numero dell’anno di R&D, a questo link).
Pochi mesi prima, anche il fumettista Davide Reviati, autore di graphic novel, era tornato per Coconino Press con un altro capolavoro dopo Morti di Sonno: Sputa tre volte. Oggi inserito in tutte le più importanti classifiche dei dieci miglior graphic novel dell’anno, si tratta di un lavoro imponente che sovrappone più livelli di lettura e scrittura e offre mille rivoli di interpretazioni (tra gli articoli correlati la nostra recensione). In tema di illustrazioni e graphic book, un altro nome ravennate che spicca nel panorama nazionale e non solo è quello di Gianluca Costantini che si è invece misurato con la poesia in una galleria di ritratti di poeti che ci restituiscono il senso di un impegno civile e militante dell’ars poetica in Le cicatrici tra i miei denti.
E un esordio importante risale invece all’estate: il pluripremiato e amatissimo Cristiano Cavina, casolano doc, ha infatti dato alle stampe il suo primo libro per ragazzi Pinna morsicata, una dolorosa e commovente storia di accettazione e di crescita, di rapporto tra il sé e il branco, tra l’individualità e l’appartenenza, per la nuova collana di Marcos y Marcos, suo editore storico.
A febbraio era uscito invece il secondo successo per il ravennate Antonio Distefano, Prima o poi ci abbacceremo, per Mondadori. E a breve è atteso il suo terzo romanzo e il film tratto dal suo primo best seller, Fuori piove, dentro pure, passo a prenderti?, dal titolo Chi sta male non lo dice.
Infine, da non trascurare, un libro al femminile per Laura Gambi che pubblica il primo romanzo con Pendragon. Due voci di donne che si intrecciano e si danno il cambio per raccontare una crisi, una scelta, un momento di rottura non facile che parla di una vita, quella della protagonista, in cui è facile vederne tante altre, di vite, in controluce.