“Settimo cielo”, la falsa coscienza omofoba e razzista Seguici su Telegram e resta aggiornato Angelo Mai/Bluemotion portano in scena, il 4 maggio 2019 al Rasi, la satira della drammaturga inglese Caryl Churchill Essere quello che si vuole essere, non quello che si può. In un’atmosfera queer e punk si parla di sesso e potere, di violenza e ironia, attraverso la storia di una famiglia catapultata prima nell’Africa coloniale di fine Ottocento, poi a Londra alla fine degli anni Settanta. Un gioco tra identità reali e identità apparenti impregnato di comicità e satira, dentro cui sfrecciano dardi indirizzati al machismo omofobo, alla sottomissione degli indigeni, al patriottismo fuori luogo di ogni ideologia coloniale. Fra gli interpreti dello spettacolo – prodotto da Angelo Mai/Bluemotion, per la regia di Giorgina Pi – anche l’attore ravennate Marco Cavalcoli. In chiusura del cartellone in abbonamento della Stagione dei Teatri 2018-2019, sabato 4 maggio al Teatro Rasi. Biglietti disponibili in prevendita. Info www.ravennateatro.com Total0 0 0 0 Forse può interessarti... “Gul”: chi ha ammazzato Olof Palme? “Kaninchen”, un viaggio nell’inferno concentrazionario di Dachau “Magnificat”, profilo di Maria sul filo incandescente della poesia Seguici su Telegram e resta aggiornato