“Mikrokosmi” in musica, al via le matinée della domenica all’Alighieri di Ravenna

In programma dal 3 febbraio al 7 aprile dieci concerti di musica da camera, fra solisti di affermati e giovani talenti

Marco Santià Romina CicoliL’importanza dell’offerta culturale di una città è data non solo dalla qualità di proposte, ma anche dalla quantità degli eventi e certo non si può dire che a Ravenna la musica non sia presente nel tessuto cittadino. Il 3 febbraio si inaugura la 21esima edizione di una stagione che è una eccellente sintesi di quantità e qualità di appuntamenti: Mikrokosmi, organizzata dall’associazione culturale Mikrokosmos in collaborazione con l’assessorato alla Cultura del Comune di Ravenna, con la direzione artistica di Barbara Valli, è una rassegna fresca e attenta al repertorio, mai banale (concerti alle 11 alla sala Corelli del teatro Alighieri).
L’inaugurazione passerà tra le dita del pianista Marco Santià che dividerà la scena col giovane soprano Romina Cicoli, presentando un repertorio da camera che raramente, e a torto, è proposto nelle sale. Sarà interessante poter ascoltare le pagine di Tosti, Respighi, Leoncavallo alternate a quelle di Bach e Scarlatti.
Particolare sarà il concerto in scena il 10 febbraio nel quale ci sarà un’alternanza tra due strumenti che non si vedono spesso insieme nello stesso recital, chitarra e pianoforte, suonati da Eugenio Della Chiara e Alberto Chines. Il programma incuriosisce sia per questo inedito avvicendamento degli strumenti davanti alle pagine scarlattiane, sia per le composizioni di Galante e Sciortino che uniscono chitarra e pianoforte in un bizzarro duo.
Il 17 febbraio sarà la giovanissima Luna Costantini a presentare al pubblico ravennate un interessante viaggio nella scrittura pianistica, dalle origini clementiane, passando per l’immancabile Chopin e giungendo alla sperimentazione timbrica di Debussy.
Sarà invece il Quartetto Maas, col pianista Andrea D’Alonzo, a suonare il 24 febbraio: pagine di grande interesse saranno quelle presentate dai cinque musicisti, tutti studenti dell’Accademia Pianistica Internazionale di Imola, i quintetti di Schumann e Shostakovic.
Il 3 marzo sul palco salirà il giovanissimo vincitore del Premio Steinway 2018, Antonio Alessandri che a dispetto della sua verde età proporrà al pubblico brani di Mozart, Schumann e Chopin racchiusi da composizioni di Janáček e Debussy.
Come di consueto, l’appuntamento del 10 marzo vedrà esibirsi i migliori talenti delle Masterclass di Canto e Musica da Camera tenuti dai Maestri Paola Leolini e Nazzareno Carusi. Proprio Carusi sarà protagonista il 17 marzo, con Pietrangelo Buttafuoco, di un appuntamento a metà tra Bach e Leopardi volto a celebrare i 50 anni dal primo allunaggio che verranno celebrati anche con l’intervento di Paolo Morini.
Il 24 marzo sarà la volta dei pianisti Paolo Dirani e Mauro Landi che omaggeranno Debussy a 101 anni dalla morte proponendo uno spettacolo tra il musicale e il teatrale.
Il duo formato dai celebri pianisti Davide Cabassi e lo stesso Carusi sarà di scena il 31 marzo con composizioni di Schumann, Schubert e Beethoven, mentre la rassegna chiuderà il 7 aprile con il Trio di Imola impegnato tra le armonie di Mozart e Brahms.

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